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13/04/2011 12:03 CEST - Fed Cup

Mosca: Missione impossibile?

TENNIS- Nel week end si disputano le semifinali di Fed Cup che vedono le azzurre impegnate con la Russia. Le nostre ragazze orfane della Schiavone e della Pennetta appaiono spacciate in quel di Mosca di fronte a Zvonareva & co. Barazzutti:” Siamo qui per vincere”. A Charleroi l'altra semifinale Beglio-R.Ceca, ospiti favorite con Kvitova e Safarova, le padrone di casa si affidano alla Wickmayer. Stefano Tarantino

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Ritorna nel fine settimana la Federation Cup, la competizione riservata alle rappresentative nazionali femminili.
Di turno le semifinali del World Group, nonché i play-off per accedere al tabellone principale del 2012.
Le due semifinali saranno Russia-Italia e Belgio-R.Ceca. Vediamo di analizzare più da vicino i due match, soprattutto quello che riguarda le nostre ragazze.

RUSSIA - ITALIA

E' l'incontro tra le dominatrici delle ultime sette edizioni. Le padrone di casa hanno vinto il titolo nel 2004, 2005, 2007 e 2008. Le nostre ragazze hanno vinto nel 2006, nel 2009 e l'anno scorso.
Si gioca sul veloce della Megasports Arena di Mosca.
Delle assenze di Schiavone e Pennetta si è detto e si è scritto già abbastanza. Cosa dire, senza le nostre due campionesse l'incontro sembra deciso in partenza. Tanto più che Shamil Tarpischev ha convocato per l'occasione Vera Zvonareva, attuale nr. 3 della classifica WTA e sicuramente la più in forma delle russe, unica forse a cercare nel circuito femminile di frapporsi nella lotta tra Wozniacki e Cljisters.
Insieme alla Zvonareva le azzurre troveranno l'esperta Svetlana Kuznetsova (nr. 13), la giovane Anastasia Pavlyuchenkova (nr.21) ed Ekaterina Makarova (nr. 39).
Corrado Barazzutti si è visto costretto invece ad affiancare alle ormai collaudate Robertina Vinci (nr. 37) e Sara Errani (nr.43) le stagionate Alberta Brianti (31 anni, nr. 96, all'esordio con la nazionale) e Maria Elena Camerin (29 anni, nr. 125, che ritorna in Fed dopo 6 anni, guarda caso ultimo match giocato proprio contro la Russia a Brindisi).
Facendo un'analisi statistica dell'incontro non c'è un solo aspetto sul quale possiamo dire di reggere il confronto.

I PRECEDENTI

La Russia conduce per 4-1.
I primi due precedenti sono molto datati, nel 1965 nel concentramento al Roland Garros le allora sovietiche vinsero per 3-0, nel 1980 invece a Berlino si imposero per 2-1 con vittoria decisiva del doppio Zaitseva e Kashevarova contro le nostre Simmonds e Marzano.
Nel 2005 a Brindisi andammo vicini alla grande impresa, in quanto dopo aver chiuso la prima giornata sull'1-1 (vittorie della Schiavone sulla Safina e della Dementieva sulla Garbin), nel primo singolare della seconda giornata la Schiavone ebbe ben 4 match points nel secondo set contro la Dementieva prima di crollare 6-0 nel terzo (il match si chiuse 4-1 per le russe).
Nel 2007 l'incontro fu la finale, si disputò a Mosca e nonostante una grandissima Schiavone (sconfitta al terzo sia dalla Chakvetadze che dalla Kuznetsova che le annullò tre match points) l'Italia fu sconfitta per 4-0.
L'unica nostra vittoria risale al 2009, dove raccogliemmo i frutti della maturità agonistica delle nostre ragazze, finalmente vincenti per 4-1.

CLASSIFICA WTA E 2011

La classifica delle nostre avversarie è migliore (e non ci voleva molto a scoprirlo), in questo inizio di stagione nel circuito le russe hanno tutte un bilancio positivo.
La Zvonareva ha raccolto 18 vittorie e 6 sconfitte, ha vinto il torneo di Doha ed ha fatto semifinale agli Australian Open, a Pattaya ed a Miami. In Fed ha un bilancio di 6 vittorie e 2 sconfitte (5-2 in singolare, 1-0 in doppio).
La Kuznetsova pur non essendo ancora riuscita a rilanciarsi dopo un bruttissimo 2010, ha comunque un bilancio di 16 vittorie e 9 sconfitte in questo 2011 (finale a Dubai, semifinale la scorsa settimana a Marbella), in Fed è la più esperta tra le connazionali, con un bilancio di 18 vittorie e 7 sconfitte (13-6 in singolare, 5-1 in doppio).
Anche Anastasia Pavlyuchenkova ha disputato sin qui un ottimo 2011 (16-6 il bilancio) avendo raccolto una semifinale a Brisbane ed avendo vinto il torneo di Monterrey. In Fed ha un bilancio di 2 vittorie e 2 sconfitte (1-1 sia in doppio che in singolare), ma è stata praticamente decisiva nell'incredibile rimonta con la Francia nel primo turno di quest'anno, quando è stata schierata nella seconda giornata al posto di una deludente Sharapova trascinando le sue compagne alla rimonta dallo 0-2 (prima volta nella storia della manifestazione).
La Makarova sta disputando la sua miglior stagione, ha un bilancio di 10 vittorie e 7 sconfitte (ottavi agli Australian Open e sedicesimi a Miami), in Fed ha una vittoria ed una sconfitta (0-1 in singolare, 1-0 in doppio) e ha fatto parte della squadra vincitrice nel 2008.
Le azzurre hanno invece avuto un inizio di stagione abbastanza complicato e l'unica con un saldo positivo e che ha dimostrato una certa costanza è Sara Errani. La bolognese ha raccolto dall'inizio dell'anno 13 vittorie e 9 sconfitte, è arrivata in finale a Pattaya ed ha fatto semi la scorsa settimana a Marbella. In Fed è imbattuta in singolare (4-0) ed è 7-1 in doppio.
La Vinci ha invece sin qui fatto molta fatica, 7 vittorie ma 9 sconfitte, semifinale a Pattaya (battuta proprio dalla Errani), quarti ad Hobart. In Fed detiene insieme all'indonesiana Widjaja il record in doppio (16-0, ancora imbattuta), in singolare è 1-1.
La Brianti che ha raggiunto i risultati migliori della sua carriera negli ultimi anni, vanta in questo 2011 un bilancio di 9 vittorie e 11 sconfitte (rimarchiamo gli ottavi ad Hobart) e come abbiamo detto è all'esordio in Fed, doveroso premio alla carriera ed alla serietà profusa sul campo.
Maria Elena Camerin ha invece un bilancio di 5 vittorie e 8 sconfitte, in Fed è 0-4 in singolare mentre ha vinto l'unico doppio disputato.

GLI SCONTRI DIRETTI

Anche qui raccogliamo le briciole.
La Zvonareva è 4-1 con la Vinci (che ha vinto il primo match nel 2005 sull'erba di Eastbourne), 3-0 con la Errani e 2-0 con la Brianti.
La Kuznetsova è 1-1 con la Vinci (che oltretutto ha vinto l'ultimo match a Pechino l'anno scorso) e 2-0 con la Errani.
La Pavlyuchenkova è 3-1 con la Vinci, 1-3 con la Brianti (unico scontro a nostro favore) e 1-0 con la Camerin.
Infine la Makarova è 1-1 sia con la Brianti che con la Camerin.

E' veramente una missione impossibile? Nella sostanza saremmo portati a dire di sì, da tifosi ci riserviamo una piccola speranza.
Il peso dell'incontro è naturalmente sulle spalle della Vinci e di Sara Errani, come lo stesso capitano Barazzutti ha dichiarato:” Le russe sono favorite, ma noi siamo qui per vincere. Sara e Roberta che probabilmente giocheranno i singolari hanno già fatto bene in passato e cercheranno di rendere la vita difficile alle russe. Hanno già dimostrato di essere competitive ad alto livello e sono campionesse del mondo”.
In Fed (così come in Davis) può succedere sempre di tutto, del resto se le russe credono di avere già la vittoria in tasca farebbero un grandissimo errore. La partenza disastrosa con la Francia nel primo turno di quest'anno dovrebbe essere servito da lezione. Cercare di chiudere la prima giornata sull'1-1 sarebbe fondamentale per mettere un po' di pressione alle nostre avversarie. Chissà....
Inoltre su di una cosa siamo pronti a scommettere conoscendo Barazzutti e le nostre ragazze e cioè che in campo daranno l'anima prima di deporre le armi ed abdicare da campionesse uscenti. Del resto il tifoso desidera una sola cosa, che i propri beniamini combattano sino alla morte, poi se l'avversario è più forte pazienza. Dopo tanti successi conseguiti in Fed una sconfitta ci può stare, in questa occasione più che mai, l'importante è non lasciare nulla d'intentato e provarci sino all'ultimo.
Diciamo 90% Russia, 10% Italia

BELGIO - Rep.CECA

Incontro tecnicamente valido e che si preannuncia molto interessante sul veloce della Spiroudome Arena di Charleroi (ormai scenario preferito dalle nazionali belghe, visto che quest'anno sia il primo turno di Fed che quello di Davis hanno avuto questa sede).
Da una parte le padroni di casa che erano partite all'inizio della stagione con una squadra dalla forza e dal talento quasi unico. Henin, Cljisters e Wickmayer rappresentavano quanto di più completo si potesse chiedere ad una squadra nazionale. Poi c'è stato prima dell'incontro con gli Usa al primo turno al rinuncia e conseguente ritiro dall'attività agonistica di Justine e nell'immediata vigilia del match con la Repubblica Ceca la rinuncia della Cljisters abbastanza malconcia fisicamente.
Insomma l'ex giocatrice oggi capitano del Belgio Sabine Appelmans dovrà fare affidamento soprattutto sulla classe e la tenacia della Wickmayer (nr. 23 WTA), visto che Flipkens (nr. 106, sempre un po' deludente in Fed) e soprattutto le giovanissime Mestach (nr. 404, campionessa juoniores ai recenti Australian Open)) e Van Uytvanck (nr. 604) difficilmente potranno essere in grado di dare fastidio alle terribili ragazze ceche.
Kvitova (nr.18), Safarova (nr.31), Benesova (nr. 42) e Zahlavova Strycova (nr. 49) rappresentano l'espolosione del movimento tennistico dell'ex Cecoslovacchia da sempre fucina di campioni. Oltretutto se le prime due sono nel pieno della loro maturità agonistica e tecnica, la Benesova sta risalendo lentamente la classifica e la Zahlavova è un'ottima doppista.
Insomma compito difficilissimo per le belghe padrone di casa, che tenteranno di tornare in finale dopo la sconfitta patita contro le azzurre nel 2006 per cercare poi eventualmente di aggiudicarsi per la seconda volta la manifestazione dopo la vittoria nel 2001.
Le ceche invece sono giunte per il terzo anno consecutivo in semifinale, dopo aver perso nel 2009 per 3-2 in casa contro gli Usa orfani delle Williams (occasione letteralmente buttata al vento nel doppio finale, dove mancarono anche un match point) e l'anno scorso a Roma travolte dalle nostre ragazze. La Repubblica Ceca da quando è nazione indipendente non ha mia vinto la Fed Cup.
L'unico precedente tra le due nazioni risale al 1989 quando vinse la allora Cecoslovacchia per 3-0 (nel Belgio giocava la Appelmans).
Per quanto riguarda i precedenti tra le giocatrici la Wickmayer è avanti 3-2 con la Kvitova ed è 1-1 con la Benesova. A sorpresa invece la Flipkens è avanti 1-0 sia con la Kvitova che con la Safarova, mentre è sotto 2-0 con la Benesova ed è 1-1 con la Zahlavova Strycova.
Vuoi vedere che diventa decisiva proprio la nr. 2 belga?
Noi diciamo 40% Belgio, 60% R.Ceca.

Stefano Tarantino

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