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19/04/2011 11:32 CEST - CHALLENGER NAPOLI

Muster perde anche a Napoli

TENNIS - Ennesima sconfitta per Thomas Muster, battuto 6-3 7-5 dal bielorusso Ignatik. L'austriaco gioca un buon tennis, ma a ritmi troppo bassi. In una giornata segnata dal forte vento, l'Italia si consola con la vittoria di Matteo Trevisan in attesa dell'esordio di Volandri. Da Napoli, Giuseppe Porcelli e Alessio Morra

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Prima giornata al Tennis Club di Napoli per il Torneo Challenger da 30000€ sotto un sole splendente, ma con un vento inusuale che alzava la terra rossa in fastidiosi turbini. Lo spagnolo Bautista ha addirittura detto: ”esto campo es una playa”. Non è stato carino, ma rendeva l’idea. Primo giorno dicevamo e, come al solito dal suo rientro, Muster saluta tutti. Una passeggiata sul lungo mare napoletano e via, si torna a casa. A dire il vero, il compito per l’ex numero 1 del mondo non era dei più semplici. Si è trovato infatti di fronte Ignatik, giovane promessa del tennis bielorusso ex campione di Wimbledon juniores nel 2007. Due set combattuti ed emozionanti (6-3, 7-5), ma purtroppo per l’austriaco e per i tanti tifosi sugli spalti, il finale è sempre lo stesso. Prima di lui Matteo Trevisan, primo italiano in campo, aveva invece sconfitto 6-3, 6-4 il croato Veic mentre il pubblico ancora doveva iniziare ad affollare le gradinate.

Polemiche e offese invece nell’incontro tra Bautista, pronto ad esultare con l’avversario a terra e a tirargli addosso la pallina senza chiedere scusa, e il francese Teixeira che ha polemizzato senza sosta ad ogni punto. Alla fine secondo turno raggiunto dallo spagnolo, ma che brutta figura!! Il programma è stato chiuso dal belga Steve Darcis, nobile decaduto in cerca di rilancio (ex 44 del mondo), che si è fatto annullare 4 match point prima di avere la meglio sullo slovacco Klec (6-4, 7-6). Domani ricco programma con i big Chardy, Volandri e Gil, le prima tre teste di serie, in campo. Attesa anche per il derby azzurro tra Di Mauro e il napoletano Fioravante. (Giuseppe Porcelli)

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Quindici o sedici anni fa, in questo periodo, chi aveva dall’altra parte delle rete Thomas Muster si metteva l’anima in pace e pensava al torneo successivo. Oggi, nei challenger, chi pesca Muster è contento, come quelli che a Doha o Dubai incontrano la wild card locale. L’ex numero uno del mondo, da quando è rientrato, ha vinto un match su dodici!

A Napoli Muster, quarantaquattro anni ad ottobre, è sceso in campo con l’aggancio di Nadal, che ieri a Montecarlo ha vinto per la settima volta consecutiva, ed ha conquistato il quarantaquattresimo torneo della sua carriera, tanti quanti ne ha vinti l’austriaco. La voglia di vedere uno dei Re del Rosso, degli anni Novanta, era forte. Ma forte era anche la paura.  Come accade quando stai per rincontrare un vecchio amico, la domanda è sempre la stessa: sarà tutto come prima? Montezemolo, commentando il ritorno di Schumacher, un anno fa, disse: ”Questo non è lui, ma il suo gemello”. Ha avuto ragione. Il gemello dell’austriaco si è presentato con un filo di barba bianca, ma in ottima forma. Dall’altra parte il bielorusso Ignatik, avversario dell’Italia di Davis un anno fa, che con un improbabile completino, doveva temere più il pubblico che Muster.

Come prima, Muster lotta, usa la testa e spesso con il rovescio trova angoli incredibili, ma la palla non viaggia. La seconda supera di poco i centotrenta orari! Però, rispetto al passato, l’austriaco sorride, scherza, prova a fare un po’ di spettacolo, si prende meno sul serio. A Roma sette giorni fa aveva raccolto appena tre games, oggi il punteggio è accettabile, 6 – 3 7 – 5 per Ignatik. Non sprizzava gioia Muster, ma a fine match non sono mancati né sorrisi né foto per tutti. (Alessio Morra)

Giuserppe Porcelli e Alessio Morra

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