24/06/2011 00:17 CEST - Wimbledon

Epico Robin: Rusty a casa

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Generazioni a confronto. "Rusty" Hewitt ritrova il Centrale di Wimbledon e per due set e mezzo va vicino a scrivere l'impresa dell'anno. Lui che ha vinto questo torneo nel 2002 nell'unica finale senza serve and volley sfodera due volée in tuffo in perfetto stile Becker. Precipitato al numero 130 del mondo va a tanto così dall'eliminare la testa di serie numero 5, Robin Soderling.

Ma tra perdere e "quasi vincere" c'è una bella differenza. Hewitt, che ha giocato più match sull'erba di ogni altro tennista in attività (questo è stato il numero 130), ha chiuso il suo Wimbledon numero 13 con una sconfitta dolorosa più dell'infortunio al piede che l'ha costretto a ritirarsi dal Roland Garros e da Eastbourne. Il servizio perso a zero, il dritto scarico con cui ha chiuso il match sono apparsi il segno di una resa all'anagrafe, ai muscoli che non vanno lì dove la testa vorrebbe.

Quei muscoli che invece hanno sorretto Robin Soderling senza abbandonarlo nemmeno dopo aver perso i primi due set. Col passare dei minuti il suo linguaggio del corpo migliorava (niente più asciugamano sulla testa ai cambi campo, sguardo più deciso) e insieme il suo gioco ritrovava efficacia. 75 vincenti e l'81% di punti realizzati con la prima sono le basi su cui lo svedese ha costruito la terza rimonta da 2 set a zero sotto della sua carriera: era già riuscito in un'impresa simile nel 2004 contro Schuettler agli Australian Open e nel 2005 contro Verdasco al Roland Garros, sempre al primo turno.

Soderling, apparso tutt'altro che convincente al primo turno contro Petzschner, non riesce ad avere l'ombra di una palla break per quasi tre set. Il braccio di ferro del primo set ha un'inevitabile conclusione al tie-break: Rusty comanda il gioco soprattutto sulla diagonale sinistra e chiude 7 punti a 4.

A metà del secondo set Soderling ha accumulato 15 errori gratuiti, il doppio di Hewitt, che nell'ottavo game brekka dopo aver mostrato tutto il suo repertorio di tennis da erba, compreso un lob mascherato e una risposta d'istinto in cross su un rovescio di Soderling che sarebbe stato vincente contro qualsiasi altro avversario. Con un doppio fallo Rusty vede svanire il primo dei due set point nel game successivo ma con un servizio vincente costruisce il doppio vantaggio per la gioia dei Fanatics.

Sono le prime palle break del match per Soderling che fanno girare l'inerzia della partita: arrivano nel dodicesimo game del terzo set e quando Hewitt affossa un rovescio poco più che rasoterra, la rimonta inizia a prendere consistenza.

Hewitt lotta, ma col passare dei minuti si avverte forte la sensazione che per quanti sforzi possa fare il match gli sia sfuggito di mano. E anche nel quarto set perde il servizio all'ultimo game, con un errore gratuito che nemmeno il Falco smentisce.

La storia si ripete anche nel quinto. Soderling si salva da sotto 0-30 in avvio, sale col servizio e aspetta il finale per azzannare Rusty. E il tempo lavora per lui.

Alessandro Mastroluca