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HOMEPAGE > > Soderling e Ferrer senza problemi

16/07/2011 18:16 CEST var sharing_translator_language = "ita";

 

Torneo dalle grandissime tradizioni quello ATP250 che si sta svolgendo a Bastad (oggi Skystar Swedish Open).

 

Basti pensare che si disputa dal 1948, che tra i suoi vincitori vi sono quasi tutti i più grandi nomi che hanno fatto la storia del tennis, da Rosewall ad Orantes, da Borg a Wilander, da Ferrer a Nadal, passando per Santana, Nastase, Emerson, Stan Smith ed i nostri Barazzutti, Zugarelli, Gaudenzi e Cané.

Quasi a testimoniare la qualità dell'evento quest'anno alle semifinali sono arrivati i primi quattro del seeding (oltretutto senza perdere tutti nemmeno un set nei turni precedenti).

Prima semifinale tra Soderling (testa di serie nr. 1, campione nel 2009 e finalista l'anno scorso) e Berdych ( testa di serie nr. 3, finalista qui nel 2005 e nel 2008), con lo svedese avanti 6-3 nei precedenti.

Seconda semifinale tra Nicolas Almagro ( nr. 4 del seeding e campione in carica) e David Ferrer (nr. 2, campione nel 2007), con quest'ultimo sempre vincitore nei sette scontri precedenti.
Purtroppo le semifinali hanno riservato ben poche emozioni.

La superiorità di Soderling nei confronti di Berdych e di Ferrer nei confronti del connazionale Almagro è stata tale che i due match non sono mai stati in discussione.

I due finalisti hanno lasciato ai loro avversari la miseria di 5 game in quattro set, stravincendo nettamente i loro confronti sul piano del gioco, su quello della resistenza fisica e di conseguenza anche su quello mentale.

SODERLING-BERDYCH 6-1 6-0

Cosa si può dire di un match che finisce 6-1 6-0 in poco più di un'ora di gioco.

Soderling ha mostrato quella qualità di gioco che gli aveva concesso ad inizio anno di vincere tre tornei quasi di fila (Brisbane, Rotterdam e Marsiglia).

In tutti i colpi lo svedese è stato praticamente perfetto ed anche quando si è trovato avanti nei due set non ha voluto lasciare nulla al suo avversario, giocando tutti i punti nello stesso modo.

Berdych è stato letteralmente travolto dal suo avversario, ha provato prima a reggere l'onda d'urto dello svedese, poi ha cercato di effettuare i colpi in maniera diversa tirando a tre quarti di velocità e provando ad aprirsi di più il campo, ma non riuscendo a venire a capo della situazione in alcuna maniera è andato nel pallone. Avvilito dai continui vincenti del suo avversario, da parte del giocatore ceco sono arrivati anche una serie infinita di gratuiti e la partita è filata via velocemente.

L'inizio di partita è subito favorevole all'idolo di casa che parte lancia in resta.

Centratissimo al servizio, colpi violenti, sempre puliti ed oltretutto molto vicini alle righe.

Berdych prova a tenere botta ma al di là di un paio di buoni rovesci il giocatore ceco non riesce a prendere le dovute contromisure, trova poche prime e commette qualche gratuito di troppo.
Così Soderling strappa una prima volta il servizio al secondo gioco e poi con due grandissime accelerazioni, una di rovescio ed una di diritto, si ripete al quarto.

Lo svedese commette il primo clamoroso errore di diritto nel quinto gioco ma ciò non gli impedisce di tenere il servizio e volare 5-0.
Berdych finalmente trova qualche prima in più (tre servizi vincenti ed un ace) e nonostante il suo avversario non molli nulla nemmeno col doppio break di vantaggio riesce, dopo aver annullato un set point e dopo ben 16 punti giocati, a conquistare il primo game dell'incontro.

Il giocatore ceco cerca ora di lavorare di più la palla invece di fare a sportellate e la tattica sembra dagli ragione. Soderling commette due gratuiti e concede la prima palla break all'avversario.
E' un fuoco di paglia, lo svedese trova un'ottima prima e poi chiude con il diritto, approfitta di un gratuito di Berdych e con un'ennesima accelerazione di rovescio conquista il primo set 6-1 in poco più di mezz'ora.

Berdych dovrebbe cercare di iniziare il secondo set in maniera più convincente, ma il primo game è la sintesi di tutto il match.
Soderling indovina un ottimo rovescio in contropiede e si porta alla palla break, Berdych trova una buona prima e la annulla, ma poi commette un doppio fallo e concede una nuova opportunità al suo avversario. Gratuito di Soderling, ma una grandissima accelerazione (l'ennesima) dello svedese porta alla terza palla break.

Stavolta Berdych non regge il solito scambio estenuante da fondo campo e Soderling vola subito 1-0. Praticamente è il segno della resa.

Soderling oggi è sfavillante, servizio, colpi vicino alla riga, accelerazioni continue, ma soprattutto quello che stupisce è la continuità, sia nel gioco che mentale (lo svedese non abbassa mai la guardia). Inoltre nonostante la velocità e la durezza degli scambi,lo svedese colpisce sempre la palla in maniera pulita a testimonianza anche di una ritrovata forma fisica dopo i problemi al piede di metà stagione.

Così un altro break nel terzo gioco (dopo dieci punti giocati) grazie ai gratuiti del giocatore ceco ma anche a due grandi colpi di Soderling (risposta di rovescio e grandissimo diritto incrociato) spianano definitivamente la strada allo svedese, che annulla una palla break nel quarto gioco, vola 5-0 e dopo aver annullato altre due palle break (grazie al servizio) chiude addirittura 6-0 il parziale.


FERRER-ALMAGRO 6-1 6-3

Come abbiamo detto i precedenti sono tutti a favore di David Ferrer (che conduce 7-0), ma da un derby spagnolo sulla terra rossa ti aspetteresti un lotta dura, lunga e aspra.

Niente da fare, si vede che oggi a Bastad si voleva andare di fretta.
David Ferrer è tornato da Austin dove è stato il vero eroe della vittoria spagnola in Davis in terra americana con le due vittorie in singolare ottenute su Roddick e Fish.

Avrebbe dovuto accusare il fuso orario, la stanchezza, sia fisica e psicologica che un match di Davis comporta. Invece il Ferrer che abbiamo visto in campo durante la settimana svedese è lo stesso di sempre, corre come un forsennato da un lato all'altro del campo, rimanda dietro tutto ciò che si può rimandare, sfodera il solito diritto a velocità supersonica.

Almagro che forse non è in perfette condizioni fisiche (Nicolas in certe occasioni è parso troppo fermo sul colpo) regge un paio di game ad inizio match, non sfrutta una palla break, poi crolla prima piscologicamente e poi fisicamente sotto i colpi del suo connazionale che sembra una belva inferocita.

Primo game, Ferrer al servizio, si va ai vantaggi, ma senza offrire palle break il nr. 6 del mondo tiene la battuta.

Secondo game, Almagro al servizio, tutto regolare, 1-1. Ferrer al servizio, una ottima accelerazione di diritto di Almagro e c'è la prima palla break del match. Sempre di diritto Nicolas però commette un gratuito, Ferrer ne approfitta e con un'accelerazione di diritto delle sue ed una splendida palla corta tiene la battuta.

Da questo momento in poi David sale in cattedra, fa quattro giochi consecutivi e lascia 4 punti al suo avversario sino alla fine del set.
Almagro inizia a perdere la pazienza, rovesci e diritti finiscono o in mezzo alla rete o metri fuori dal campo.

La mattanza prosegue anche nel secondo set, Almagro pare non capirci niente, cerca di non perdere tempo e tira tutto, ma oggi non è giornata. Ferrer in queste condizioni va a nozze, tiene lo scambio e poi quando può si apre il campo con il suo turbo diritto. Altri quattro game consecutivi (e sono 8) e siamo 6-1 4-0.

Almagro però ha un sussulto d'orgoglio unito ad un attimo di distrazione di Ferrer che sente oramai l'incontro in tasca.
Nicolas ora tira i colpi della disperazione, ritrova il suo fantastico rovescio e guarda caso nei tre game successivi trova sempre la riga o comunque la profondità. Così Ferrer perde uno dei due break di vantaggio e va a servire sul 4-3.

Non appena però Ferrer fiuta il pericolo ritorna a giocare come sa, mette di nuovo molta pressione al suo connazionale, lo ricomincia a spostare in continuazione lungo il campo ed Almagro perde di nuovo subito la precisione nei suoi colpi.

Ferrer così prima si porta sul 5-3 e poi sull'ennesimo gratuito di rovescio del suo avversario chiude 6-1 6-3 in un'ora e quattro minuti.

Basterà la caparbietà di Ferrer per il Soderling “de luxe” visto oggi?
I precedenti vedono avanti lo svedese per 9-4 (sulla terra sempre lo svedese avanti 3-2, ultimo scontro l'anno scorso al Master di Londra), i due non si sono mai scontrati in finale.

Per lo svedese sarebbe il decimo titolo in carriera, per lo spagnolo il dodicesimo.

Per Soderling è la terza finale consecutiva a Bastad (una vittoria ed una sconfitta), per Ferrer sarà la seconda dopo la vittoria nel 2007.

 

Stefano Tarantino

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