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11/08/2011 18:27 CEST - NOTIZIE SMASH!

Le confessioni di Rafael Nadal

Torna Notizie Smash!, la prima rubrica settimanale che esce ogni sei mesi! In questo numero: in arrivo l'autobiografia di Rafa, mai dire Safina, femministe in rivolta al torneo di Toronto, il filosofo Gulbis: "Uscire e non bere? Proprio non lo capisco", i glutei asimmetrici dei tennisti, la nuova danza di Andrea Petkovic e il grande gioco del grugnito!! Marco Sicolo

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djokovic QUIZZONE – Partiamo con una domanda: il nuovo padrone della classifica ATP, Novak Djokovic, premiato questa settimana a Montreal col relativo trofeo, è atteso al varco nel torneo canadese: chi è stato l’ultimo tennista a vincere il primo torneo disputato dopo essere entrato nel ristretto club dei n.1? Pensateci!

MAI DIRE SAFINA – Il bello è che lei ha queste uscite candide, del tipo ‘Eh sì, il mio 2011 finisce qui, sono proprio sfortunata... eppure ce l'ho messa tutta per recuperare dagli infortuni alla schiena… ho seguito uno scrupoloso programma di terapie’... Come no! (marzo 2011)

RISPOSTONA - Fu addirittura Stefan Edberg, che vinse il torneo di Long Island nell’agosto del lontano 1990, sette giorni dopo essere arrivato al vertice del ranking ATP. Dopo di lui hanno fallito nell’impresa ben 16 numeri 1: Roger Federer perse ai quarti di finale del torneo di Rotterdam nel 2004, Rafael Nadal si fermò in semifinale agli US Open 2008.

SOLITA STORIA - Femministe in rivolta in Canada: la campagna pubblicitaria della Rogers Cup in corso di svolgimento a Toronto, versione WTA, non è piaciuta per niente alle rappresentanti del gentil sesso d’oltreoceano, tanto da spingere l’organizzazione del torneo a cambiare slogan e poster originali. La versione originale, infatti, riportava il motto ‘Venite per le ragazze, rimanete per le leggende’, sottintendendo, secondo l’opinione più ‘malpensante’, che il torneo ufficiale WTA costituisse alla fin fine solo un contorno per il torneo di vecchie glorie ATP (tra cui John McEnroe, André Agassi, Michael Chang), vera attrattiva della rassegna. Esagerata o meno, la reazione contro la campagna pubblicitaria ha avuto successo, con tanto di pappardella di scuse e spiegazioni da parte del direttore del torneo (“Sono anni che sosteniamo il tennis femminile, non siamo sessisti, viva le donne, volemose bene) e come per magia ecco il nuovo slogan: “Making history, re-living history” (“Per fare la storia e per riviverla”). Fortuna che l’anno prossimo a Toronto ci andranno i maschietti…

azarenka

VIKA S’INGRUGNA - Victoria Azarenka prova a mettere la parola fine alle lamentele circa i suoi ‘grugniti’: “Me l’avranno chiesto 1000 volte. È come dire a qualcuno 'hai russato tutta la notte'. Quello che ti può rispondere? 'Ah, davvero?' Un sacco di quelli che mi chiedono dei grugniti, russano o no? Possono smettere? Potrei fargli la stessa domanda. Solo che io sono lì a farmi il culo per vincere ogni punto. È parte del mio gioco, parte di me stessa, del mio modo di respirare, del mio movimento”.

INDOVINA IL GRUGNITO - Giustificati o no, ormai fanno parte del gioco: vediamo se sapete riconoscerli! (cliccate su ‘play’, in basso)

PROFUMO DI US OPEN - Prendi Andy Roddick come testimonial e gli fai fare la parte del modello qualsiasi? Talento sprecato: l’americano è uno show-man nato! (2010, durante una premiazione: “Non c’è davvero nessun modo figo di recuperare da questa cosa!”)

LA NOTTE SECONDO GULBIS, PARTE 1 - IN TANTI, MA NON IN TROPPI – Ecco un po’ di filosofia di vita da parte di Ernests Gulbis, fresco vincitore del torneo di Los Angeles: “Cosa volete che faccia uno quando esce? Si ubriaca. Uscire e non bere proprio non lo capisco. Se vai in un locale notturno, cosa c’è da fare? Niente. La musica è troppo alta, la gente è tutta sudata, è buio, tutti si accalcano, tutti sono ubriachi. E se rimani l’unico sobrio nel locale, non ti diverti affatto. Se ti lasci andare, invece, bevi un paio di bicchieri, sei sullo stesso livello degli altri, e ogni tanto ne puoi trarre qualcosa di positivo. Ma non è ciò che piace a me. Preferisco stare col mio gruppo di amici, invitare le ragazze e prendere qualcosa da bere in un normale ambiente tranquillo”.

gulbis

LA NOTTE SECONDO GULBIS, PARTE 2 – MEGLIO NIENTE CHE POCO – Ancora il lèttone, un tipo senza vie di mezzo: “Durante un torneo non puoi bere. È da stupidi. Non bisogna bere affatto, anche perché quando io bevo voglio farlo fino al mattino dopo. Non ha senso uscire e farsi solo (!) quattro birre. Se esco, lo faccio per stare fuori tutta la notte, non aver niente da fare il giorno dopo e poi andarmene a dormire. Se c’è un torneo, non c’è alcuna possibilità che io esca. È così pure se incontri una ragazza. Come ogni ragazzo normale, pensi solo a portartela a letto il prima possibile (donne, fate finta di non aver sentito… ndr). Ma questo porta via energie. Durante un torneo non ci esco, con le ragazze”.

A MISURA DI BAMBINO - Sulla scorta delle indicazioni dell’ITF, la Federazione americana ha introdotto un nuovo regolamento per il tennis degli under-10, volto a non scoraggiare i più piccoli nell’impatto con questo sport: campi dalle dimensioni ridotte, punteggi semplificati, racchette più leggere, rimbalzi più lenti. In occasione dei prossimi US Open, andrà in onda sulle reti statunitensi uno spot per favorire la diffusione di queste nuove regole, che vedrà protagonisti, manco a dirlo, i coniugi Agassi. Il vecchio Andrè si conferma, così, dalla parte dei più giovani, dopo aver fondato una scuola a Las Vegas per assicurare un’istruzione ai ragazzi più disagiati, e aver avviato un progetto con finanziamenti da 500 milioni di dollari per aprirne altre 75 in tutti gli States: “Con questo progetto abbiamo già aiutato 650 bambini, è vero, ma per me conta di più riuscire ad aiutare i 1500 che sono ancora in lista d’attesa”.

GLUTEI DOMINANTI - Navigando per i sette(mila) mari di internet, ci siamo imbattuti in quest’articolo di ricerca scientifica, dal quale si evince che i tennisti presenterebbero una notevole asimmetria dei muscoli ileopsoas e dei glutei. Per amore di divulgazione vi riportiamo anche questa notizia, ma prendete col giusto distacco qualsiasi informazione di carattere medico che appaia sulla nostra rubrica. vogue Ad ogni buon conto, l’indagine, mirata allo studio dell’infortunistica sportiva, rivela che nei tennisti il gluteo non dominante è molto più sviluppato di quello dominante, laddove nei calciatori, ad esempio, questa asimmetria è meno accentuata. Tutto qui. Non vi sentite più acculturati? Potete sempre rivendervi la cosa per rompere il ghiaccio alle feste e fare colpo sulle ragazze: “Ehi, ma tu giochi a tennis? L’ho capito perché c’hai una chiappa più grossa dell’altra”.
(Notizie Smash declina ogni responsabilità in ordine a sganassoni, borsettate, calci nell’ileopsoas et simili)

STEP-AT-NET? - 29 punti vinti a rete su 39 tentativi valgono bene la famosa ‘danza del verme’, per il vincitore del torneo di Washington. A proposito: ma con che razza di racchetta ha vinto? Come rivela il 'nostro' Charles Bricker, è fabbricata dall'americana Bosworth Tennis, marchio ‘artigianale’ e di nicchia, con un'impresa di sole cinque persone, ma già utilizzato a suo tempo da Ivan Lendl e Martina Navratilova: il suo contorno 'spezzato' aumenta la superficie del piatto corde.

PETKODANCE - Come festeggiare l’ingresso nelle top ten? Con una nuova danza! Ma anche (torneo di San Diego) con una bella corsa tra la gente  per evitare di vomitare in campo! (il ritorno in campo è al minuto 1'55'') “Dovevo scegliere se correre come una pazza o rimanere immortalata per sempre sui rotocalchi sportivi!”

DISONORATA! - Chissà se Maxim Afinogenov, da poco il ‘signor Dementieva’, era stato messo al corrente di cotanto oltraggio…

CONTO ALLA ROVESCIA - Tutti i pronti? Il 23 agosto esce l’autobiografia di Rafael Nadal! Sul serio! È lui stesso ad annunciarlo dalla sua pagina di Facebook, rivelando copertina e titolo: “RAFA”! Yumm, originalità in linea col personaggio… Speriamo non sia ‘sconvolgente’ come certe sue conferenze stampa – “darò il mio meglio, non sono il favorito” – altrimenti ci troveremo di fronte al nuovo imperdibile ferma-tavolino della saletta, quello che c’ha la gamba che balla! Eppure… eppure le potenzialità ci sono: scoprite con noi le 5 confessioni che non leggerete nell’autobiografia di Nadal!

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