ITALIANO ENGLISH
HOMEPAGE > > Gonzalez, solo KO tecnico?

30/08/2011 21:08 CEST - US OPEN

Gonzalez, solo KO tecnico?

TENNIS- Il cileno ha perso in 3 set senza riuscire a strappare mai il servizio a Karlovic. Un po' poco conquistare solo una pallebreak. "Il ginocchio mi duole ancora, domani vado a farmi vedere dal dottore...dubito di poter giocare tre giorni di fila a Santiago tre set su cinque...ma giochiamo in casa e possiamo vincere". Da New York, Ubaldo Scanagatta

| | condividi

Dall’inviato Ubaldo Scanagatta

NEW YORK _ La prima giornata dell’US Open post-uragano mediatico _ per favore che nessuno paragoni Irene con Katrina, c’erano 4 categorie di differenza, un Future paragonato a uno Slam _ ci ha riservato la sorpresa dell’eliminazione di Petra Kvitova, un 2-0 d’abbrivio del tennis italiano grazie a “Cipollino” e “Fogna”, due tennisti dal cognome diversamente …profumato, il contraccolpo dell’azzoppato Seppi, la solita suspence creata ad arte da Maria Sharapova alla fine sempre vittoriosa, ma in chiave azzurra (e di Coppa Davis) il match più importante è quello perso da Mano de Piedra Fernando Gonzalez con Ivo Karlovic in tre set (6-4,6-4,7-6) nei quali il cileno è riuscito a conquistare la miseria di un solo breakpoint. “Con Karlovic non avevo mai vinto” mi ha subito detto a mo’ di giustificazione Fernando, però i due incontri che aveva perso (senza vincere un set) si erano giocati entrambi sull’erba del Queen’s.

“Ho perso due soli servizi (ma le pallebreak che ha concesso sono state 6) e tanto è bastato perché perdessi due set e il solito tiebreak…ho 31 anni, quando cominciai a giocare non c’erano giganti come Karlovic e Isner che servivano queste noci di cocco!”

Qui a Flushing ci poteva aspettare però un esito diverso dai due del Queen’s, anche perché il campo 6 non era velocissimo. Il cemento di quest’anno sembra più lento del solito,almeno per i pochi campi che finora ho avuto la ventura di occhieggiare. Ciononostante Karlovic ha messo a segno 23 aces contro gli appena 3 del “Gonzo”. Ma c’era l’incognita del solito ginocchio, quello che ha messo k.o. il cileno per 16 mesi (è lui a dire così…io non ho verificato) e che lui domani andrà a farsi rivedere: “Sono stato operato qui un anno fa e ora vado da quel chirurgo…mi duole sempre un po’, anche se non così tanto come il dolore che sentivo prima di operarmi. Starò un paio di giorni qui a New York poi andrò in Florida. In Cile arriverò una settimana prima dell’incontro con l’Italia”.

"Devo lavorarci giorno dopo giorno, mancano ancora quasi tre settimane all’incontro di Coppa Davis con l’Italia, per allora spero di essere a posto, anche se i match in cinque set non sono l’ideale, e non mi vedo in grado di giocare per tre giorni di fila…”.

I lettori di Ubitennis potranno cercare di capire dall’audio registrato quel che ha detto Gonzalez, ma io qui riassumo i concetti fondamentali, e magari non nell’ordine in cui ci siamo parlati. Anche perchè qualche chiacchiera l'abbiamo fatta uscendo dalla saletta-interviste.

_Credi che sarai pronto per allora? Noi ti consideriamo il nostro spauracchio n.1.._

“N.1 non so, in questo momento il n.1 non sono io…però è vero che sono il giocatore più esperto. Noi puntiamo soprattutto sui nostri tifosi, il fattore campo, abbiamo sempre giocato molto bene in Cile…io credo che possiamo vincere anche se rispettiamo molto gli italiani e sappiamo che non sarà facile”

_Dei giocatori italiani c’è qualcuno che temi in particolare?

“Beh, so che non ci sono Volandri e Seppi (che questa citazione rispecchi un …problema generazionale?), e per quel che ho visto Fognini non ha mai giocato meglio di quest’anno…Potito sul cemento non è proprio a suo agio…e Bolelli lo conosco bene (“Gonzo” ci ha perso a Wimbledon sul campo 15 e non se lo è certo dimenticato…ma forse non sa che purtroppo Simone è in crisi nera) “

Mentre parla con noi il cileno, molto disponibile a farsi registrare le risposte parlando nel suo idioma (ma molti spagnoli parlando un italo-spagnolo più comprensibile), continua a strofinarsi il ginocchio destro con il ghiaccio: vabbè che ha appena perso, ma l’aria non sembra quella di uno che ha fiducia di poter tornare sui livelli cui è stato. Buon per l’ItalDavis, se così fosse. “Capdeville sta giocando molto bene…e anche Rivera. Con Massu mi sono allenato, ma non si può dire da un allenamento se sia in grado di recuperare appieno oppure no. E’ parecchio tempo che non abbiamo più giocato il doppio insieme…e, come dicevo, comunque l’idea di giocare tre giorni di fila mi sembra improbabile”.

_Quali sono i punti più difficili da strappare all’Italia secondo te?

“Beh, non si sa mai in Davis…ma direi i singolari di Fognini e il doppio sono i tre punti più ‘fattibili’ per l’Italia”.

Da qui al 16 settembre possono ancora cambiare diverse cosette. Anche in campo italiano. Fognini ha battuto un avversario non comodissimo nell’argentino Zeballos, perchè mancino e perchè avanti di un break anche in due set che ha poi perso, e di Cile-Italia avremo modo di riparlare a lungo, ma Fognini gioca certamente meglio quando non ha troppa responsabilità sulle spalle, magari giocherà benissimo al prossimo turno contro Berdych che lui ha già battuto (a Montecarlo e non recentemente però), ma in Cile invece di responsabilità ne avrà parecchie.

Due parole sulla sconfitta della Kvitova: lo scorso anno dopo la semifinale di Wimbledon era entrata in crisi, cinque sconfitte al primo turno, poi però aveva fatto terzo turno all’US Open. Quest’anno due secondi turni e…”Qui ho fatto peggio, ma non so spiegarmi perché” mi ha detto con gli occhi arrossati. E quei sorrisi a 32 denti un po’ timidi e un po’…ebetini. Parla ancora male inglese e questo non la aiuta. Ma è arrossita moltissimo quando le hanno chiesto del boyfriend, più giovane di lei. Ho registrato l’audio, ma mi dicono che abbiamo problemi tecnici.

Ubaldo Scanagatta

comments powered by Disqus
Partnership

 

Sito segnalato da Freeonline.it - La guida alle risorse gratuite

Ultimi commenti
Blog: Servizi vincenti
Virtual Tour / Fanta Tennis virtual tour logo 2

Il fanta gioco di Ubitennis

Quote del giorno

"E' molto strano, ma ho la sensazione che Michael vincerà questo torneo"

Betty Chang, la mamma di Michael, rivolta al marito Joe prima che iniziasse il Roland Garros 1989. Chang vinse e divenne il più giovane di sempre a vincere un torneo del Grande Slam.

La vittoria di Francesca Schiavone a Parigi 2010

Copertine di magazine e giornali

Ubi TV

Ubaldo fuori dall'hotel Hyatt. La grande paura รจ passata