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10/09/2011 21:52 CEST - Us Open

Day13: un sabato ancora più Super

TENNIS - I Fab Four si incrociano in semifinale nella sessione diurna sull'Ashe, in serale le semi femminili. La sorpresa Kerber contro Sam Stosur sul Grandstand, mentre sul Centrale si parrà la nobilitate della numero 1 del mondo, Caroline Wozniacki, contro Serena Williams, considerata la migliore giocatrice nel circuito indipendentemente dalle classifiche. Alessio Morra

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Da trent’anni US Open vivono nel culto del Super Saturday. Sino a qualche anno fa, le due semifinali maschili erano intervallate dalla finale femminile. Poi hanno capito che era meglio avere prima le due semifinali maschili, poi nella notte la finale femminile. Domani ci sarà un Super Saturday al cubo, si potrebbe quasi in 3D.
Si giocheranno prime le semifinali maschile con i primi quattro giocatori del mondo in semifinale, come accaduto al Roland Garros, poi toccherà a Williams-Wozniacki e Stosur-Kerber.

Novak Djokovic vs Roger Federer (9 – 14) Il nuovo re ed il vecchio re. Difficile scrivere su due straordinari campioni che si sono già affrontati ventitre volte. Per la quattordicesima volta si trovano in semifinale! Il bilancio dei confronti in semifinale è sette a sei per lo svizzero, che è avanti cinque a tre nei match giocati nelle prove dello Slam. Il serbo e lo svizzero si affronteranno per la quinta volta consecutiva a New York. La quarta di fila in semifinale. Prendendo in esame gli ultimi cinque confronti. Abbiamo un netto successo di Federer al Masters di Londra, dove Roger ha giocato divinamente, poi Nole è diventato imbattibile ed ha concesso un solo set (ad Indian Wells) in tre sfide all’ex numero uno. A Parigi Federer è stato superlativo, in uno dei match più belli della stagione. Djokovic ha sofferto più del dovuto con l’amico Tipsarevic. Federer è pimpante, l’aria di New York lo ringiovanisce. Ha perso un solo set (con Cilic), ha lasciato le briciole a Monaco e Sela; si è vendicato di Tsonga. Il nuovo re deve fare molta attenzione.

Andy Murray vs Rafael Nadal (4 – 12) Rispetto a Federer-Djokovic gli head to head sono abbastanza netti. D’altronde lo scozzese non ha mai vinto uno Slam né è mai stato numero uno. In semifinale si sono incontrati quest’anno a Parigi ed a Wimbledon. Murray giocò bene sul rosso, e giocò benissimo, ma solo per un set e mezzo sull’erba londinese. Lo scozzese, che ha vinto l’unica sfida giocata a Flushing Meadows (in due giorni) nel 2008, avrà sulle spalle un grosso peso. Perché alle ultime due sconfitte subite da Nadal, si aggiungono quella del Masters dello scorso anno e gli altri due k.o. subiti a Wimbledon. Murray, nel corso del torneo, ha perso tre set, due con l’olandese Haase, uno con Isner. Nadal, invece, non ha ancora perso un set, ed è l’unico. Anche se non è brillante, come lo scorso anno, l’isolano Rafa sembra favorito. C’è un’incognita per il Re del rosso, perchè potrebbe non essere facile il passaggio da Muller e Roddick a Murray.

Caroline Wozniacki vs Serena Williams (0 – 2) Secondo la WTA ci sono solo dieci chili (di muscoli) di differenza tra Caroline e Serena. A vederle non sembra. Una è numero uno per il computer, l’altra è la numero uno per tutti, purtroppo (o per fortuna delle altre), non gioca molto. Dopo Wimbledon la Williams ha solo vinto. Prima in California poi in Canada, a Cincinnati si è ritirata senza giocare. Qui è partita fortissimo. Il primo set con Vika Azarenka è stato favoloso. Mentre con Ivanovic e Pavlyuchenkova non è apparsa pimpante. Forse sta provando a risparmiare energie. In un certo senso la Wozniacki il suo torneo lo ha già vinto. Il refrain sulla ventunenne danese è sempre lo stesso: ‘E’ la numero uno, ma non ha mai vinto una prova dello Slam’.
E’ arrivata in semifinale giocando bene, ieri ha eliminato la tedesca Petkovic, da cui aveva perso a Miami, dovesse perdere con l’americana difficilmente potrebbe ricevere delle critiche, perché oggi nessuna è superiore alla minore delle sorelle Williams. I precedenti sono datati 2009. Ha sempre vinto Serena. Al torneo di Sydney il match fu lottatissimo (6-7, 6-3, 7-6), mentre nel Masters Caroline si ritirò dopo aver perso il primo set (6-4, 0-1 ritiro).

Angelique Kerber vs Samantha Stosur (0 – 0) Nessuno, nemmeno i suoi genitori, il suo allenatore, probabilmente nemmeno lei stessa alla vigilia del torneo poteva pensare che oggi sabato 10 settembre sarebbe stata in campo nelle semifinali dell’Open degli Stati Uniti. Stiamo parlando della Kerber che aveva vinto appena sette partite nei tornei dello Slam, in quindici partecipazioni. La mancina di Brema era già felice una settimana fa quando si apprestava a giocare i sedicesimi di finale. Come lei stessa ha detto dopo la vittoria su Flavia: ‘Venendo qui avevo come obiettivo il raggiungimento del secondo o del terzo turno.’ Invece, Angelique da Brema, muovendosi nell’ombra, ha conquistato le semifinali, nel suo cammino ha trovata la polacca Radwanska e la nostra Flavia Pennetta, a loro ha lasciato gli unici due set persi nel torneo.
Domani per la prima volta incrocerà le racchette con Sammy dagli occhi blu, che è nettamente favorita. L’australiana sta giocando bene. Ieri ha sconfitto per l’ottava volta consecutiva Vera Zvonareva, finalista nel 2010. In precedenza aveva eliminato, soffrendo (e lottando) di più, altre due giocatrici russe: Petrova e Kirilenko, con cui ha perso un set.
La Stosur, numero dieci del mondo, è in forma, ha giocato la finale all’Open del Canada, perdendo da Serena Williams; come è stato detto per la Pennetta, ha una chance unica. Trovare la Kerber in semifinale è il massimo. Per lei sarebbe la seconda finale Slam, dopo quella persa con la Schiavone a Parigi.

Alessio Morra

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