21/08/2012 14:49 CEST - Rassegna Stampa del 21 Agosto 2012

Federer è ancora il migliore perchè fa meno fatica dei rivali (Tommasi), Federer non si ferma più (Zanni), Coppa Davis, a Napoli pronto il campo in terra rossa per la sfida con il Cile (Agata)

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Rubrica a cura di Daniele Flavi

Federer è ancora il migliore perchè fa meno fatica dei rivali

Rino Tommasi, la gazzetta dello sport del 21.08.2012

Si ha quasi l'impressione che Roger Federer si diverta a prendere in contropiede la critica che ogni tanto lo da per finito, o per lo meno in crisi se non addirittura in ineluttabile declino. In realtà la longevità ad alto livello del campione svizzero sorprende in primo luogo per la continuità delle prestazioni, quindi per le pochissime occasioni in cui si fa sorprendere da avversari che non appartengono certo alla sua stessa categoria. In questa stagione Federer è stato sconfitto una sola volta, da Andy Roddick, non da uno qualsiasi, prima delle semifinali: una traguardo che ha raggiunto in carriera con una frequenza superiore a qualsiasi altro campione a dimostrazione della sua eccellente condizione atletica e della sue incredibile serietà professionale. Quando nel 2006 vincendo una storica finale al Foro Italico Rafael Nadal ha messo in discussione la supremazia del campione svizzero arrivando addirittura a batterlo nel suo giardino personale di Wimbledon, la critica ha dovuto prendere atto che si era formata una nuova gerarchia, nella quale si era inserito il miglior prodotto del tennis europeo rimasto competitivo anche quando, alla generazione dei Drobny, Kodes, Nastase ed Ivanisevic, si sono aggiunte le nuove, fresche ed ambiziose risorse di una gioventù che aveva anche le motivazioni giuste per cercare il benessere che la nuova realtà del tennis professionistico offriva. Il binomio Roger Federer-Rafael Nadal è presto diventato un triangolo facendo spazio a Novak Djokovic considerato prima solo una speranza e infine anche ad un fresco campione olimpico a Londra, Andy Murray il superstite di un paese che dopo aver inventato lo sport del tennis, sembrava non sapesse più giocarlo. Nel dopoguerra il grande tennis se lo sono diviso giocatori australiani (Sedgman, Laver, Hoad, Rosewall) e americani (Kramer, Smith, Ashe, Connors, McEnroe, Sampras ed Agassi). Poi sono arrivati gli europei (Pietrangeli, Santana, Edberg e Becker). Rimane ora da spiegare come un Federer riesca a sfidare le leggi del tempo mantenendo contemporaneamente il grande affetto del pubblico e il netto controllo degli avversari. Credo che il segreto sia nelle sue naturali e straordinarie qualità di coordinazione in campo che gli consentono di fare meno fatica rispetto ai suoi avversari. Il resto lo fanno la sua eleganza e la sua educazione per cui Federer non giocherà mai, come si è visto anche domenica scorsa a Cincinnati, in uno stadio completamente neutrale. E questo non è poco.

Federer non si ferma più

Roberto Zanni, il corriere dello sport del 21.08.2012

È l'uomo dei record e non solo perchè ha vinto 17 Slam e ha incassato in carriera 73.453.677 dollari di montepremi, numeri straordinari, mai visti prima. L'elenco dei primati di Roger Federer è interminabile: dalle 294 settimane numero 1 del ranking (le raggiungerà al termine degli US Open, comunque vada sarà sempre al comando) fino alla cinquina messa a segno a Cincinnati, ovviamente prima di domenica non c'era riuscito nessuno, poi ancora ha eguagliato Rafa Nadal con 21 titoli Master 1000. Ma c'è anche il 6-0 rifilato a Djokovic nel primo set della finale: nelle 28 sfide tra lo svizzero e il serbo (16-12 per Roger) non era mai uscito ed era dal 2007 che Federer, nel match conclusivo di un torneo, non lasciava a zero l'avversario in un set: cinque anni fa, ad Amburgo, fu un altro numero 2 a caderci, Rafa Nadal. E a 31 anni sembra proprio che lo svizzero abbia trovato la fontana della giovinezza (domenica è stata anche la prima volta dal 2005, Doha, che ha vinto un torneo senza mai cedere il servizio) e a meno di una settimana dagli US Open, ultimo Slam dell'anno, Federer sta cercando di trovare qualche altro record da battere: impresa questa più difficile che vincere un torneo, non ne sono rimasti molti... N.1 A NEW YORK - Ad oggi sono 76 i titoli conquistati in carriera, uno in meno di John McEnroe che nella speciale graduatoria si trova al terzo posto dietro a Connors (109) e Lendl (94): lo statunitense può essere raggiunto già alla conclusione del torneo di Flushing Meadows, ma un nuovo successo a New York (sarebbe il sesto) lancerebbe Federer anche come leader indiscusso del torneo nell'era Open: adesso a quota 5 vittorie ci sono anche Connors e Sampras, mentre con 7 guidano Sears, Larned e Tilden, ma era la preistoria del tennis, quei successi infatti sono arrivati dal 1881 al 1929. Un altro statunitense, Andre Agassi, che finora è il giocatore che ha vinto il maggior numero di incontri sul veloce negli Slam (127), sta per essere superato da Federer che lo insegue ad appena tre lunghezze. A New York lo svizzero sarà anche la testa di serie numero 1 per la sesta volta in carriera, un altro record nella era Open (staccati McEnroe e Sampras fermi a 5), solo l'americano Bill Tilden con 8, ma tra il 1922 e il 1930, ha fatto meglio.

Coppa Davis, a Napoli pronto il campo in terra rossa per la sfida con il Cile

Gianluca Agata, il mattino del 21.08.2012

Telegramma o telefonata che sia, il presidente del Tennis Club Napoli, Luca Serra attende un segnale dalla federazione internazionale. Il campo è pronto e gli ispettori sono attesi in questi giorni per verificare lavoro e condizioni. Doveva essere pronto per ieri, ma già sabato, in anticipo sul cronoprogramma, la terra rossa Foro Italico faceva bella mostra di sé e qualche pallina è cominciata a rimbalzare. Peri primi scambi bisognerà attendere domani sotto la supervisione di Paolo Conte, consigliere responsabile del circolo. L'Itf, infatti, vuole un campo "usato" ed allora i maestri di tennis del circolo di via Caracciolo e qualche altra racchetta celebre napoletana potranno divertirsi a saggiare le condizioni del campo da consegnare poi ad Italia e Cile che si affronteranno dal 14 al 16 settembre in Coppa Davis. In palio la serie A. Nella precedente visita gli ispettori della federazione internazionale si dimostrarono molto curiosi su come si sarebbe risolto il problema delle irregolarità del terreno. Ci ha pensato l'argilla espansiva che ha eliminato tutte le pendenze e permesso di posare sopra uno strato di terra rossa perfettamente Il cantiere Diciotto operai per costruire un'arena da 4mila posti: sarà pronta entro il 4 settembre conforme alle richieste internazionali. Terminata la posa del campo si passa da domani alla costruzione degli spalti affidata alla Italstage, ditta napoletana scelta dal comitato organizzatore presieduto da Gianpaolo Leonetti mentore e storico del Tc Napoli, la stessa che aveva allestito l'arena in occasione della Davis del '95 Italia-Repubblica Ceca. I tubi innocenti hanno fatto la storia delle tribune, ora gli spalti sono costruiti in multidirezionale layher. Dieci i tir che arriveranno sul lungomare con il materiale necessario per costruire un'arena da quattromila posti per dieci metri di altezza e una discreta pendenza così da permettere la migliore visibilità possibile. Da un lato la visione del mare, ad uso e consumo delle televisioni, dall'altro spalti modellati per permettere alla tribuna di essere costruita inglobando la statua del maresciallo Armando Diaz. Si comincia il 22 e si andrà avanti fino a13-4 settembre. A regime saranno diciotto gli operai impiegati per montare gli spalti. Al termine, sui due lati lunghi delle tribune saranno anche esposti due enormi teli in pvc microforato. Dal lato di piazza Vittoria, guardando verso l'arena si vedrà il panorama che c'è alle spalle di essa. Allo stesso modo, guardando da Mergellina si vedrà il disegno di ciò che c'è verso la villa Comunale e castel dell'ovo con lo stesso criterio che, nella ristrutturazione di un palazzo riproduce sopra i ponteggi il disegno del palazzo stesso. Il 10 settembre arrivano le squadre ed un paio di giorni prima tutto dovrà essere pronto per la seconda ispezione della federazione internazionale. Si lavorerà anche il sabato e la domenica, senza sosta. Nel frattempo il campo sarà recintato per permetterne l'uso proprio al fine di renderlo il più aderente possibile ai criteri imposti dall'Itf.115 settembre in programma la conferenza stampa di Barazzutti con i convocati, il 13 il sorteggio. Dal 14 si gioca. Tra gli avvenimenti collaterali anche una "Soiree de la mode", ideata dalla fashion manager napoletana Frederique d'Abbronzo allestita in piazza Vittoria con stand delle griffe più importanti.
 

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