BBC: più match in notturna e meno grugniti a Wimbledon

TENNIS - "Le partite di sera a Wimbledon sono state un successo" dice Barbara Slaters, direttrice di BBC Sport. In notturna si sono concluse Rosol-Nadal, Federer-Benneteau e Murray-Baghdatis. I grugniti, però, distraggono. Andrea Mancini

Quest’anno le partite di Wimbledon sono durate fino alle 23, in base all'accordo firmato dal Wimbledon council e con il tetto del Centrale chiuso per la pioggia quasi ogni giorno nella prima settimana di gioco.

Se la pioggia ha causato non pochi problemi alla programmazione del torneo, d’altro canto lo slittamento in serata di molte partite ha prodotto un aumento dello share televisivo che ha spinto i vertici della BBC a chiedere agli organizzatori di Wimbledon di programmare un numero maggiore di partite in notturna, come già avviene in altri tornei dello slam.

Sia gli US Open che gli Australian Open hanno una sessione serale, mentre il Roland Garros sta pensando di aggiungerla una volta terminata la costruzione del nuovo stadio e l’allargamento dei campi, previsti per il 2017.

A Wimbledon la sessione serale non è prevista, ma gli organizzatori possono decidere, se necessario per completare il programma della giornata, di far giocare o terminare gli incontri sul Centrale con il tetto coperto e le luci artificiali, anche spostandoli dai campi laterali (è successo con Kirilenko-Radwanska, quarto interrotto sul 4-4 nel terzo sul campo 2 per oscurità e concluso sul Centrale). Quest'anno si sono concluse in tarda serata due delle partite più emozionanti della prima settimana, e non solo, dell'edizione 2012: la vittoria di Rosol su Nadal e la rimonta di Federer contro Benneteau.

La direttrice di BBC Sport, Barbara Slater, ha dichiarato infatti che lo spostamento in serata di numerose partite “è stato un vero successo. Inevitabilmente se si gioca all’interno del picco serale l’audience è più alta”. I quarti di finale tra Andy Murray e Marcos Baghdatis, finiti alle 11.02 con qualche polemica per lo slittamento del "coprifuoco" (alle 23 il punteggio era sul 4-1 nel quarto set), sono stati infatti seguiti da più di 8 milioni di britannici. “Abbiamo avuto un confronto con l’All England Club, cambieranno la loro strategia in futuro”.

Ma il portavoce dell’All England Club, Johnny Perkins, nega ci siano per ora dei piani per aggiungere delle partite serali nella programmazione: “restiamo ciò che siamo: un evento diurno all’aperto con la possibilità di giocare fino a tardi all’occorrenza”. Un cambiamento in tale direzione comporterebbe “un enorme ripensamento generale in termini operativi”, come la modifica dei trasporti per il pubblico.

Altra questione indicata dalla Slater è stata quella dei grugniti, che secondo lei suscita una reazione negativa da parte degli spettatori. La WTA insieme alla federazione internazionale e ai quattro majors stanno lavorando per far sì che le tenniste evitino di grugnire eccessivamente. Pratica fastidiosa che, secondo uno studio americano di qualche anno fa pubblicato su Scientific American, allenta la concentrazione dell’avversario. La WTA ha detto di stare elaborando un piano per educare le star col tempo a non grugnire. Infatti “è una vergogna” – ha chiosato la Slater – “e penso che a una parte del pubblico non piaccia, è un elemento di distrazione”.

Quest’anno la BBC ha esteso il suo accordo con il torneo di Wimbledon fino al 2017. Ma la vittoria di Andy Murray agli US Open è stata trasmessa in Inghilterra, dove non si vedeva un britannico vincere un Grande Slam in singolare dal 1936, dal gruppo Sky britannico. “Certo, non è bello, ma dobbiamo essere realistici” ha detto la Slater. “Ci muoviamo in un contesto molto competitivo e abbiamo un budget limitato”. La BBC inglese infatti è finanziata da un tassa annuale, come la RAI, ma non ha pubblicità.

Andrea Mancini