06/10/2012 15:03 CEST - TORNEI ATP

Tokyo, che rimonta Raonic! Pechino, finale Tsonga-Nole

TENNIS - A Tokyo il canadese risale da 1-4 nel terzo set,  annulla due match point e vince 6-3 6-7(5) 7-6(4). In finale avrà Nishikori. A Pechino finale Tsonga-Djokovic. Tarantino e Vai

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Raonic
Raonic

ATP PECHINO (Giulia Vai)

Djokovic b F.Mayer 61 64

Due i precedenti a favore di Djokovic che inizia a servire senza sbagliare un colpo; altrettanto cerca di fare Mayer con scambi brevi e servizi potenti. Nel quarto gioco l’equilibrio è rotto dal break del serbo che, come d’improvviso mettere la freccia e parte all’attacco, in un attimo siamo 4-1. Mayer sbaglia colpi non impossibili e soprattutto gioca molto lontano dalla riga di fondocampo. La percentuale di prime palle in campo per il tedesco è troppo bassa mentre i rischi che deve prendere per stare al passo con Djokovic sono troppi grandi. Subisce un secondo break e Djokovic chiude il primo set per 6-1 in 20 minuti.

In apertura di secondo set, Djokovic concede una palla break ma il suo servizio preciso e potente lo salva. Mayer tiene bene il suo turno di battuta rendendo la partita un po’ più incerta: fino al 3-3. Nel settimo gioco qualche errore di troppo del tedesco unito a qualche colpo del serbo forniscono a quest’ultimo 3 palle break, basta la prima per dargli un break di vantaggio. Mayer ha una palla break nel gioco successivo ma il serbo è troppo attento a non sprecare energie e con un paio di punti intensi sfianca il tedesco e le sue speranze residue di recuperare. Djokovic vince 6-1, 6-4 in un’ora e si lancia alla ricerca del quarto titolo stagionale. Giocherà domani alle 16 ore locali (le 10 antimeridiane italiane) contro Jo-Wilfried Tsonga contro cui è in vantaggio negli scontri diretti (7-5).
 

Tsonga b. Lopez 6-1 4-1rit.

Continua la marcia di avvicinamento di Jo-Wilfried Tsonga al Master di fine anno. Il francese, finalista nella competizione riservata ai primi 8 dell'anno nel 2011, ha vinto facilmente la prima semifinale del torneo ATP500 di Pechino contro lo spagnolo Feliciano Lopez.

Il tennista transalpino si è giovato del ritiro del suo avversario per un problema al polso sinistro quando era avanti abbastanza nettamente sul 6-1 4-1.

Non c'è mai stata partita, Tsonga è partito subito spedito conquistando il break in apertura e chiudendo facilmente il primo parziale per 6-1. Il secondo parziale ha ricalcato in tutto e per tutto il primo set, il francese domina in lungo ed in largo prima del ritiro del suo avversario. Peccato perché il Lopez visto ieri contro Querrey prometteva una semifinale quanto mai equilibrata e spettacolare.

Quest'anno Tsonga ha già vinto a Doha e due settimane fa a Metz contro il nostro Seppi. A Pechino raggiunge la quindicesima finale della sua carriera (9-5 sin qui il bilancio).

ATP TOKYO (Stefano Tarantino)

Grandissimo Milos Raonic.
Il ventenne canadese ha la meglio su Andy Murray al termine di un match palpitante ed equilibrato, vinto alla fine con grandissimo coraggio e determinazione.
Dopo aver annullato ieri un match point contro Tipsarevic battuto al tie break del terzo set dopo 2 ore e 43 minuti, oggi Raonic si è ripetuto contro il più quotato avversario.
Ancora una volta due match point annullati (ai quali va aggiunta una rimonta da 1-4 nel terzo set) e vittoria al tie break del terzo set dopo 2 ore e 45 minuti.

Raonic ha giocato una partita quasi perfetta, è partito alla grande togliendo il respiro al suo avversario e venendo avanti non appena ne aveva la possibilità.
Vinto il primo set 6-3, Raonic non è riuscito a sfruttare tre palle break che forse sarebbero state decisive ed ha finito con il perdere il secondo set al tie break quando ha accusato un leggero calo aumentando in quella fase del match il numero di gratuiti.

A quel punto la partita sembrava andato nel terzo set, quando Raonic si è trovato sotto 1-4, ma il canadese mostrando una ottima condizione fisica ed una grande forza mentale ha saputo risalire la china, annullare due match point nel dodicesimo gioco ed alla fine trionfare nel tie break.

Sarà la quarta finale dell'anno per Raonic, che ha sicuramente nelle corde la capacità di essere protagonista del tennis conta in un prossimo futuro.
Inoltre il canadese continua ad essere in corsa per la qualificazione al Master di fine anno, per uno che ha appena 20 anni cosa di non poco conto.

Murray è partito lento ed un po' svogliato, lentamente ha ritrovato il suo gioco, ha tenuto botta nel momento più difficile del secondo set per poi prendere le redini del match in mano.
Ma nella fase cruciale lo scozzese si è lasciato sfuggire l'inerzia della partita ed una volta rimesso in gioco l'avversario ne ha pagato le conseguenze nella volata finale.

Lo scozzese non potrà quindi difendere il titolo conquistato l'anno scorso a Tokyo, ma forse così avra un giorno in più per ricaricare le batterie in viste del Masters Series di Shanghai che partirà lunedi.

Nella seconda semifinale facile vittoria per il tennista di casa Kei Nishikori che ha superato in due set veloci il cipriota Baghdatis con il punteggio di 6-2 6-2.

Non c'è praticamente mai stata partita, Baghdatis non ha mai saputo fronteggiare il gioco vario e soprattutto la freschezza atletica del giovane tennista giapponese che ha preso subito il largo sia nel primo che nel secondo set portando poi a termine entrambi i parziali con relativa tranquillità.
Bravissimo Nishikori che ha infilato vincenti con gran continuità, approfittando delle palle troppo centrali del suo avversario, mai in grado di impensierirlo.

Sarà il primo confronto tra Raonic e Nishikori quello che vedremo domani nella finale, match che si preannuncia divertente e che metterà di fronte due tra i tennisti potenzialmente più interessanti del circuito.

Raonic b.Murray 6-3 6-7(5) 7-6(4)

Prima semifinale qualitativamente interessante quella in programma all'Ariake Coliseum di Tokyo per il torneo ATP500 in corso di svolgimento nella capitale giapponese.

Di fronte il nr. 3 del mondo e recente vincitore degli US Open, Andy Murray, e l'emergente ed esplosivo canadese Milos Raonic.

Murray è campione in carica a Tokyo, ed è arrivato in semifinale abbastanza tranquillamente.
Battuti nell'ordine Karlovic, Lacko e in tre set Wawrinka.

Un 2012 sontuoso da parte dello scozzese, che vanta un bilancio di ben 50 vittorie ed 11 sconfitte e nobilitato per l'appunto dal titolo di Flushing Meadows, dal titolo olimpico di Londra sull'erba di Wimbledon e dalla vittoria ad inizio di anno nel torneo di Brisbane.
Murray è arrivato inoltre in finale a Dubai, Miami e Wimbledon, in semifinale agli Australian Open, quarti di finale al Roland Garros, Barcellona e Montecarlo.
Grandissima costanza e continuità di risultati di primo livello.

Milos Raonic è al momento al top ranking della sua carriera (nr. 15) e vanta nell'anno un discreto bilancio fatto di 42 vittorie e 16 sconfitte.
Il canadese ha conquistato i tornei di Chennai e San José, ha raggiunto la finale a Memphis, semifinale a Barcellona, quarti a Halle, Toronto, Cincinnati e Bangkok.
In questa settimana a Tokyo Raonic ha battuto Stepanek, si è giovato del ritiro di Troicki dopo appena 3 game e nei quarti ha battuto Tipsarevic in un match durissimo vinto al tie break del terzo set e dopo aver annullato un match point.

Ci sono 4 precedenti tra i due semifinalisti, tutti nel 2012, ma in ben 2 occasioni non si è proprio giocato in quanto uno dei due si è ritirato prima ancora di scendere in campo (Raonic a Miami, Murray a Toronto).
Nelle sfide regolarmente giocate invece a Barcellona ha vinto Raonic, negli ottavi agli US Open Murray in tre set.

La semifinale incomincia e per il nr. 3 del mondo sono subito dolori.
Murray serve per primo e perde il game a zero, Raonic nel terzo game si procura una palla per il 3-0 “pesante” grazie ad una gran risposta di diritto, ma stavolta il suo avversario riesce ad annullare l'opportunità e tiene la battuta.

Raonic gioca con grande attenzione, solito servizio esplosivo, gran diritto come d'abitudine, inconsueta solidità anche nel rovescio, di solito il suo punto debole.
Il canadese è molto aggressivo soprattutto quando risponde, Murray parte male al servizio (29% nei primi due game di battuta), poi un po' sale ma con la seconda ha sempre dei grossi problemi visto che il suo avversario appena può gli mette pressione.

Nel sesto game Raonic ha un piccolo passaggio a vuoto, da 40-15 Murray risale 40 pari ed il canadese con un doppio fallo gli concede la palla per il controbreak.
Raonic però la annulla nella maniera più spettacolare, gran risposta bassa di Murray, fantastica demi-voleé incrociata di rovescio del canadese.
Il nastro poi aiuta il nr. 15 del mondo che alla fine tiene la battuta e sale 4-2.

Murray non riesce a cambiare l'inerzia del set, è Raonic che fa la partita e con merito chiude il parziale nel nono gioco con un altro break.
Il canadese con una gran risposta di rovescio si procura un set point e con un'altra gran risposta lo sfrutta, 6-3 in 37 minuti per Raonic.

La chiave di volta come abbiamo detto è nella seconda di Murray che non riesce assolutamente ad essere incisiva, lo scozzese infatti fa solo 1 un punto su 5, Raonic quando può prende la rete e toglie il respiro all'avversario.

Ad inizio secondo set Murray sembra più risoluto a cercare qualche variante per venire a capo del match, ma nel secondo game rischia il tracollo.
Lo scozzese serve e va 30-0, ma commette due doppi falli di fila e l'ennesima risposta profonda di Raonic porta il canadese a palla break.
Murray si salva con un servizio vincente e poi si procura una palla per l'1-1, ma Raonic la annulla e con un grandissimo rovescio lungolinea si procura una seconda palla per il 2-0 che a questo punto sarebbe letale per il suo avversario.
Ma lo scozzese reagisce da par suo, seconda sulla riga centrale, poi ace ed alla fine game portato a casa per l'1 pari.

Il match ora si fa interessante anche tecnicamente, i due non si risparmiano anche se Raonic sembra comunque un pelino più in palla del suo avversario.
Nel sesto game infatti Murray barcolla ancora e va vicino al ko, ancora gran pressione da fondo campo di Raonic che poi viene a prendersi il punto a rete, 30-40 ed una palla per il 4-2.
Ancora una volta Murray rimedia di pura classe, un ace ed un servizio vincente ed alla fine si va sul 3 pari.

Si continua seguendo i servizi ma adesso sembra che Murray stia leggermente salendo di ritmo mentre Raonic inizia a sbagliare qualcosina di troppo.
Non ci sono più palle break, lo scozzese per 2 volte serve per rimanere nel match ma non corre alcun pericolo, si va al tie break.

I servizi la fanno ancora da padrona, Raonic sul 5-4 arriva a due punti dal match ma Murray al servizio sale 6-5 e va al set point.
Gran risposta sul servizio di Raonic che si trova la palla addosso e prova un improbabile colpo in mezzo alle gambe, 7-5 Murray, si va al terzo.

Il canadese non ha nulla da rimproverarsi ma sembra accusare il colpo, Murray sembra carico e l'inerzia della partita passa velocemente dalla sua parte.
Il nr. 3 del mondo ora risponde con più continuità alle bordate del canadese (spesso oltre i 220 km/h) che chiamato a giocare più colpi aumenta il numero degli errori.

Murray sale 2-1 nel terzo set e poi va 15-40 con Raonic al servizio.
Il canadese annulla le due palle break, ma poi commette un doppio fallo.
Il suo avversario trova un incredibile passante di rovescio da fuori campo che atterra sulla riga di fondo campo, c'è il break che lo scozzese conferma nel game seguente sul 4-1.

Il match sembra andato ma Raonic dimostra (e non è una novità) una solidità mentale spaventosa.
Il canadese non demorde e nel settimo gioco va sul 15-40, due palle per il controbreak.

Basta la prima, Raonic come al solito risoluto e coraggioso viene avanti, il passante di Murray finisce in rete.

La partita si è riaperta ed ora è Murray che sa di non poter scherzare con il fuoco, perché con un avversario con quel servizio ogni piccolo passo falso in volata può costare caro.

Tutto regolare sino al 6-5, Raonic serve e sale 30-15.
Il canadese viene avanti ma Murray lo passa con un gran diritto in corsa sul quale Raonic pare distratto e spedisce una voleé non difficile in rete.
Il nr. 15 del ranking si smarrisce, doppio fallo e match point Murray.
Raonic risolve con il servizio, ottima prima e smash.
Ma subito dopo c'è un altro doppio fallo, secondo match point Murray.
Stavolta lo scozzese spreca, gratuito di rovescio che non c'entra proprio niente (oltretutto uno dei pochi del match), il canadese capisce che è il momento di conquistarsi il tie break, servizio vincente e poi stupenda voleé bassa di diritto, 6 pari.

Raonic naturalmente sente odore di finale, Murray paga a caro prezzo le occasioni mancate, gratuito di diritto e minibreak per Raonic sul 5-3.
Il canadese è con il vento in poppa, prende la rete con coraggio ed allunga sul 6-3, ci sono tre match point di cui i primi due sul suo servizio.
Sul primo rischia anche la seconda e commette doppio fallo, ma sul secondo trova un servizio vincente che lo porta in finale e gli consegna lo scalpo del campione degli US Open.

Nishikori b. Baghdatis 6-2 6-2

Ci sono 3 precedenti tra Marcos Baghdatis e Kei Nishikori, il cipriota li ha vinti tutti e 3 e non ha mai concesso un set al giapponese, l'ultimo confronto è stato giocato a Brisbane quest'anno.

Nishikori, più volte fermato nella sua giovane carriera da infortuni che ne hanno limitato l'esplosione, è ad un passo dal suo best ranking (nr. 16), trovandosi alla posizione nr. 17.
Nel 2012 il giapponese (33-17 sin qui il suo bilancio) ha raccolto una semifinale, quella di Kuala Lumpur la scorsa settimana e ben 6 quarti di finale, per la precisione agli Australian Open, a Buenos Aires, a Barcellona, alle Olimpiadi, a Newport, ad Atlanta.
Come si può notare Nishikori è un tennista dotato di grandissima versatilità, capace di raccogliere ottimi risultati su tutte le superfici.
Il giapponese cerca la quarta finale della sua carriera, una sola vittoria sin qui, nel 2008 a Delray Beach.

Baghdatis è ben lontano dai fasti di un tempo (finalista agli Australian Open 2006 e nr. 8 del ranking sempre quell'anno) ma rimane un giocatore dal grandissimo talento e dal gran tocco, pericoloso soprattutto sulle superfici veloci.
Nel 2012 il cipriota ha raccolto 2 semifinali (Sydney e Zagabria) e 2 quarti (Brisbane e Monaco), ha disputato ben 11 finali in carriera (4-7).

Nishikori ha raggiunto la semifinale soffrendo nei primi due turni sia contro il connazionale Soeda che contro lo spagnolo Robreado, entrambi battuti al terzo in rimonta.
Gran bella vittoria invece ieri nei quarti con il ceco Berdych, battuto in due set.

Baghdatis ha combattuto contro l'ucraino Stakhovsky battuto in due set, ha vinto al terzo contro Juan Monaco e ieri ha liquidato facilmente il russo Tursunov.

Si parte ed il tennista di casa (sostenuto in maniera rumorosa ma corretta dal pubblico presente sugli spalti) si fa trovare più pronto.
Subito break e Nishikori si erge sul 3-1.
Il giapponese si muove meglio, Baghdatis appena prova ad accelerare incappa in errori gratuiti che gli tolgono fiducia.

Nishikori prosegue la sua marcia spedita, altro break, ottimi colpi vincenti e primo set chiuso 6-2 in un niente.

Baghdatis prova a reagire, ma il suo avversario oggi non è assolutamente in vena di regali, anzi.

Il giapponese non ha alcuna intenzione di fermare la sua marcia e continua ad imperversare da fondo campo.
Baghdatis deve subito fronteggiare una palla break e riesce ad annullarla ad inizio secondo set, poi però spreca una palla per l'1-0 e concede nuovamente una palla break al giapponese. Ancora bravo Baghdatis ad annullarla, ma Nishikori insiste ed al terzo tentativo centra il break.

La partita finisce qui, Nishikori addirittura allunga sul 4-0 e di fatto chiude il match.
Baghdatis tiene due volte il servizio ma serve a ben poco, un ottimo Nishikori raggiunge la finale e domani proverà a riuscire nell'impresa mai riuscita ad un suo connazionale, vincere il torneo di casa. 
 

 

 

 

Stefano Tarantino e Giulia Vai

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