03/12/2012 18:10 CEST - Montecarlo Masters 2013

A Montecarlo Nadal suonerà la Nona?

TENNIS - Il maiorchino vince il torneo monegasco dacchè Zeljko Franulovic dirige il Masters 1000 più chic. Presentata l'edizione n.107 a Milano. Federer probabilmente non ci sarà. Salvo che la Rolex... Ubaldo Scanagatta

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Zeljiko Franulovic
Zeljiko Franulovic

MILANO _ Il Montecarlo Rolex Masters 1000 è stato presentato a Milano. Ma, ahinoi, non si giocherà a Milano, dove il grande tennis è sparito da un pezzo, anche se con le esibizioni tipo “La Grande Sfida” di cui scriviamo ampiamente e daremo copertura in altri articoli dedicati su Ubitennis.com, si cerca di tenerlo in vita e di dimostrare che fame di tennis ad alto livello ci sarebbe.

I dirigenti del torneo monegasco sono venuti a Milano, allo spettacolare circolo dell’Harbour Club di Cascina Bellaria (oltre 3.000 soci, 2 piscine, 16 campi da tennis, 2 palestre, 70.000 metri quadrati nel verde!) per presentare il Rolex Masters 1000 che si terrà dal 13 al 21 aprile, perché un terzo e forse più degli spettatori del torneo vengono dall’Italia. E dal Nord Italia (Lombardia, Piemonte, Liguria) _ lo dicono i dati _ si va più volentieri a Montecarlo che a Roma per gli Internazionali d’Italia.

Quest’anno a Montecarlo, dove Rafa Nadal ha vinto il torneo per l’ottava volta consecutiva _ un record che neppure Roger Federer può vantare…e dico tutto (così si scatenano i tifosi dello svizzero e mi copriranno di insulti) _ è stato stabilito il nuovo record di affluenza, 127.000 spettatori.

E per il 2013 il direttore del torneo, l’ex campione croato Zeljko Franulovic _ che nel Principato vinse l’edizione del 1970 precedendo 3 successi consecutivi di Ilie Nastase…e in finale battè proprio Nasty “Mi premiò Grace di Monaco, che ricordi!” _ ha già annunciato all’Harbour Club che la prevendita è avanti di un 13% in più rispetto allo scorso anno di questi tempi.

“Le loges, ricostruite completamente con i lavori iniziati all’indomani del torneo vinto da Nadal su Djokovic (il n.2 e il n.1 del mondo hanno giocato la finale), sono già state tutte vendute e così anche i biglietti di prima fascia, quelli più cari insomma. Restano da vendere alcuni pacchetti all-inclusive (hotel, ristoranti sulle magnifiche terrazze) e restano ancora biglietti _ acquistabili via Internet _ per la seconda e la terza fascia di posti ” ha detto Franulovic, che era accompagnato nella trasferta milanese dall’altro dirigente e codirettore del torneo Philippe Rialland e dalla p.r. nonché capufficio stampa (deliziosa…mi sia consentito l’apprezzamento) Isabelle Andrieux.
Lo ha detto senza aggiungere “sarà meglio che gli appassionati si affrettino” perché sarebbe stato poco chic, troppo da imbonitore insomma. Con la vendita dei biglietti che procede così spedita, e che non ha particolare bisogno di ulteriori “spinte”, è chiaro che l’incursione in territorio meneghino è stata più un’operazione di p.r. che di reale necessità nei confronti del pubblico italiano.

Difatti invitati al mega-pranzo che ha fatto seguito alla conferenza stampa erano molti dei rappresentanti degli sponsor principali, da Rolex naturalmente, a Sergio Tacchini (che veste raccattapalle, autisti delle Mercedes e non solo), a Faconnable (giudici di linea e hostess), a Corona (la birra sponsor di tutto il circuito Atp), a Sky che trasmetterà ancora una volta il torneo…e speriamo che lo faccia dal Country Club e non dagli studi di Milano, perché prima o poi i “capi” di Sky si renderanno conto che i loro pur bravi telecronisti, per quanto si preparino a casa, non potranno essere “competitivi” con i migliori telecronisti del mondo se non vedono mai un torneo dal vivo, se non frequentano e non conoscono di persona un giocatore (salvo che quelli che incontrano occasionalmente agli Internazionali d’Italia).

Una volta non era certo così, e anche in ambito internazionale _ per quel che conta, sia chiaro _ i telecronisti italiani godevano di una notevole reputazione e considerazione. Oggi si tende a sopperire al problema reclutando i cosiddetti “talent”, tipo l’ottimo Ivan Ljubicic ad esempio (gran bel colpo!), ma anche i giornalisti di tennis dovrebbero essere aiutati a …crescere se non si vuole relegarli a ruoli assolutamente marginali, lettori del punteggio e poco più.

E’ anche vero che anche nello sport dominante, il calcio, la politica di Sky al riguardo _ ma mi rendo conto che sto uscendo fuori tema _ sembra privilegiare nettamente qualunque ex giocatore piuttosto che gran parte dei giornalisti. Avranno ragione loro, i grandi capi. A me, da giornalista _ e quindi non obiettivo _ tutto ciò sinceramente dispiace. E chissà quanto mi sarebbe dispiaciuto se fossi stato ancora un telecronista per loro, come ai bei tempi di Tele+ (e del primo Sky) con Rino Tommasi, Gianni Clerici e Roberto Lombardi.

Tornando al torneo presentato da Franulovic _ guardate il video che ho registrato con lui con l’aiuto di Diego Sampaolo, impegnato a scrivere il pezzo di presentazione per la nostra home inglese e ottimo anche come…cameraman _ va detto che nel 2009 il Country Club inaugurò la nuova tribuna sul lato del mare (sacrificando un po’ la vista incomparabile ma aumentando la capienza), nel 2010 ha ristrutturato completamente la sala stampa da dove si gode ancora uno spettacolo unico al mondo _ i giornalisti sono trattati benissimo, hanno sempre macchine a disposizione per arrivare e lasciare il club, auto che ti portano anche a Mentone se non puoi permetterti hotel a 5 stelle nel Principato, nel 2011 ha creato l’importantissimo parcheggio sotterraneo, nel 2012 ha ampliato e rinnovato vari locali, i ristoranti per i giocatori e per il pubblico, er i bambini con una zona nursery…Insomma di anno in anno il torneo è diventato sempre più godibile. E la sempre maggiore affluenza lo dimostra.

“Sono 70 i Paesi che hanno potuto seguirlo attraverso 5.600 ore complessive di televisione e l’audience totale ha superato i 50 milioni di telespettatori” ha ricordato ancora Franulovic che, verificherete anche attraverso il video, è diventatoi direttore del torneo nel 2005, l’anno del primo successo di Rafa Nadal. “Da allora, da quando ci sono io, ha vinto sempre lui…gli ho detto, guai a te se non vieni anche nel 2013, rimettiti in forma al più presto!”.

Il torneo è unico nel suo genere per tanti motivi, non solo per la spettacolare cornice della Costa Azzurra. Ma anche per la Notte del Grande Tennis allo Sporting, dove vengono sempre premiati grandi campioni e grandi personaggi del tennis _ lo scorso anno l’hall of famer Gianni Clerici fra gli altri _ per il Players Party organizzato da Anna Galoppo e Cristina Cimmino (con la collaborazione di Cecilia Ghè), e si tratta di una tradizione che va avanti da 60 anni, per le esibizioni di minitennis effettuate dai grandi campioni della racchetta nelle piazze del Palazzo dei Principi Grimaldi, del Casinò e…”l’anno prossimo ci sarà una grande sorpresa!” ha annunciato Franulovic. Vedremo.

Per un Nadal che, ginocchio permettendo, sarà sicuramente al Country Club nell’edizione n.107 del torneo, invece è molto probabile che Roger Federer invece sarà assente. E questo nonostante che Rolex, di cui Roger è forse il testimonial più importante (beh, anche Tiger Woods…), cercherà sicuramente di esercitare qualche pressione sul campione svizzero. “Ho parlato diverse volte con lui, confesso di non nutrire troppe speranze, Roger vuol ridurre la sua attività l’anno prossimo, forse si fermerà per tutto il mese di marzo, non è nemmeno detto che giochi Miami…vedremo, certo ci proveremo ancora a convincerlo, ma onestamente la vedo dura” ha detto Zeljko (contro il quale, per inciso, avevo giocato due volte in doppio, lui in coppia con Jovanovic ed io con Beppe Bonardi, naturalmente perdendo entrambe le volte in primi turni di tornei internazionali, ma una soltanto 6-4 al terzo dopo essere stato avanti di un break nel set decisivo: noi “scarsi” siamo sempre protagonisti di …memorabili sconfitte! Soltanto fra i gornalisti ho vinto infatti tornei…internazionali, come proprio a Montecarlo nel 1984, quando battei l’argentino Guillermo Salatino in finale e l’arbitro era nientemeno che Gabriela Sabatini). L’anno prossimo sarà il mio quarantesimo torneo di Montecarlo consecutivo coperto da giornalista (come Wimbledon del resto). Quanto sono vecchio, ragazzi!

Anche se non dovesse esserci Federer il torneo allineerà ai nastri di partenza certamente i migliori giocatori del mondo, Djokovic, Murray e soci, ma la lista completa la sapremo soltanto il 19 marzo quando si chiuderà l’entry-list ufficiale. Una rivincita Nadal-Djokovic non dispiacerebbe certamente a Franulovic…e nemmeno al principe Alberto che durante la settimana del torneo approfitta sempre per giocare qualche doppio con gli amici ex tennisti, Forget, Leconte, Nastase…e magari pure Borg. Tutta giocatori, come Becker, che hanno sempre amato Montecarlo e il Country Club, probabilmente il club più affascinante del mondo.

Ubaldo Scanagatta

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