Gianluigi Quinzi numero 1 al mondo ITF

TENNIS - L’azzurrino è al vertice della categoria juniores. Con lui, altri tre italiani compaiono nella Top 40 ITF: Filippo Baldi 11esimo, Matteo Donati 33esimo e Stefano Napolitano 40esimo. Antonio Burruni

“Il predestinato”, il giovane su cui si puntano tutte le speranze degli appassionati italiani di riavere un azzurro nella Top 10 mondiale (manca dal 1978), per ora ha toccato il gradino più alto nel ranking mondiale juniores. Infatti, complice l’uscita dalla classifica dei tennisti classe 1994, il 16enne Gianluigi Quinzi (971,25 punti) ha scalato due posizioni ed ora guarda tutti dall’alto del ranking ITF.

Alle sue spalle, tre atleti che hanno un anno più di lui: l’australiano Nick Kyrgios (955 punti) ed i serbi Nikola Milojevic (943,75) e Laslo Djere (766,25). Appena fuori dalla Top 10, nella casella numero 11, c’è un altro sedicenne azzurro, Filippo Baldi (606,25), a soli 3,75 punti di distanza dal sudafricano Wayne Montgomery (610), classe 1995.

Altri due italiani compaiono nella Top 40 mondiale: i 17enni Matteo Donati (33esimo con 432,50 punti) e Stefano Napolitano (40esimo con 405 punti). Sono complessivamente trentasette gli azzurrini che compaiono nella classifica mondiale juniores e la Top 10 italiana è completata da Antonio Massara (classe ’95, 115esimo con 236,25 punti), Giovanni Rizzuti (’95, 210°, 152,50 p.), Edoardo Lamberti (’96, 315esimo, 115), Tommaso Evangelisti (’95, 344°, 106,25), Cristian Carli (’96, 405°, 90) e Riccardo Chessari (classe 1996, 423esimo con 85 punti).

Il miglior 1997 è Andrea Pellegrino, numero 11 d’Italia e 424esimo ITF, con 83.75 punti. Il più giovane italiano è nato il primo agosto 1997 ed ha un cognome “pesante” nel panorama azzurro. E’ Julian Ocleppo, 1290esimo giocatore al mondo (31esimo in Italia) con 10 punti, figlio dell’ex davisman Gianni Ocleppo (Top 30 mondiale nel 1979, vincitore a Linz nel 1981, vanta anche 7 finali nel circuito del Gran Prix).

Antonio Burruni