10/02/2013 13:19 CEST - FED CUP

Sorpresa Giappone, avanti le ceche

TENNIS – A Mosca le asiatiche dopo la sconfitta della Date con la Kirilenko pareggiano i conti grazie alla Morita che surclassa la Makarova. A Ostrava Repubblica Ceca avanti 2-0 sull'Australia. A Nis la Hantuchova supera la Jovanovski. Cibulkova si ritira per crampi quando serve per il match. Stefano Tarantino

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Ayumi Morita dà un insperato 1-1 al Giappone in Fed contro la Russia
Ayumi Morita dà un insperato 1-1 al Giappone in Fed contro la Russia

RUSSIA-GIAPPONE 1-1

Dopo la prima giornata della sfida tra Russia e Giappone valida per i quarti di finale della Fed Cup in corso di svolgimento a Mosca dobbiamo registrare un sorprendente 1-1 tra le due nazionali e dobbiamo anche dire che alle russe è forse andata pure bene.

Perché se la Date invece di 43 anni ne avesse avuti una decina in meno probabilmente ci troveremmo a parlare di un ancor più sorprendente 2-0 asiatico.

Invece la Kirilenko ha avuto la calma e la forza per uscire dalle sabbie mobili del match contro la veterana giapponese per l'1-0 russo, anche se solo dopo più di due ore.
Male invece l'altra singolarista russa, Ekaterina Makarova, preferita a torto alla ottima Vesnina di questo inizio di stagione da una delle tante scelte strampalate della sua carriera di capitano di Shamil Tarpischev e letteralmente dominata dalla nr.1 giapponese Ayumi Morita.

La giapponese non ha avuto alcun problema contro una pessima Makarova, che probabilmente ha sentito troppa pressione davanti al proprio pubblico in un match che sulla carta le vedeva nettamente favorita. La russa ha sbagliato l'impossibile dall'inizio alla fine venendo alla fine presa a pallate dalla sua avversaria.

Ed ora le cose si complicano non poco per le padrone di casa, sull'1-1 restano ancora favorite ma il margine di errore si è ridotto notevolmente.

Kirilenko-Date 76(3) 64

Maria Kirilenko ha di fronte un'avversaria molto più anziana di lei ma che in carriera non ha mai battuto.
La russa avverte un po' di tensione e parte malissimo. Nel primo game va al servizio e si trova subito sotto 0-40, non mette una prima e sbaglia tanto.
La Date spreca le tre opportunità consecutive ma se ne procura una quarta che stavolta trasforma, 1-0 e giapponese al servizio.

Sbagliano però molto entrambe, la Date non punge con la prima, commette un doppio fallo e concede l'immediato controbreak.
Si procede su questa falsariga, la Kirilenko sale 2-1, spreca nel quarto game una palla per il 3-1 e poi invece gioca un altro game disastroso alla battuta e con un gratuito di rovescio rimanda la Date avanti di un breal sul 3-2.

La giapponese allunga e potrebbe sferrare il colpo del ko nel settimo gioco quando la Kirilenko continua il suo festival degli errori e le concede (complice anche un doppio fallo) ben 4 palle per il 5-2 “pesante”.
Ma la russa nel momento più difficile si salva alla grande, annulla le palle break, tiene la battuta e poi finalmente inizia a giocare più rilassata.

La Date serve per il set sul 5-4 ma la Kirilenko ora fa male alla risposta, la russa si procura due palle per il 5 pari sul 15-40 e trasforma la prima grazie ad un gratuito di diritto della giapponese.

Le due contendenti tengono i turni di servizio seguenti e vanno così al tie break.

La Kirilenko lo apre malissimo con un doppio fallo ma la Date sbaglia un po' troppo e fa dilagare la sua avversaria che dal 3-2 allunga sino al 5-2 e poi chiude 7-3 dopo 66 minuti.

Molti gratuiti come abbiamo detto da entrambe le parti, 54 in tutto il pimo set (30 la Kirilenko e e 24 la Date) e pochi punti con le rispettive seconde.

La russa pare finalmente essersi sbloccata e parte nel secondo set con ben altro piglio.
La Kirilenko breakka subito la Date e si ripete nel terzo game, poi sale 5-1 nonostante debba annullare due palle break nel quarto gioco ed una nel sesto.
Ma la sua avversaria non ci sta, la russa chissà perché a fretta di chiudere e prova in continuazione delle discese a rete, la giapponese recupera l'impossibile e quando può la passa facilmente.
Così la Date conquista un break con la Kirilenko che serve per il match nell'ottavo gioco (pregevole attacco e voleé scolastica) ed addirittura nel decimo game ha ben 4 palle per pareggiare i conti sul 5 pari.

Le prime tre sono consecutive sullo 0-40, ma la Kirilenko si aiuta con il servizio e pareggia i conti. La quarta invece arriva grazie ad una voleé facilissima sbagliata clamorosamente dalla russa, ma è poi la stessa tennista di casa che la annulla con un gran rovescio lungolinea.
La Kirilenko si sveglia e chiude alla fine al quarto match point (non senza aver prima fatto tremare un altro pò il suo capitano Tarpischev) tirando un gran sospiro di sollievo.
Onore alla Date, un esempio per tutte.

 

Morita-Makarova 62 62

La partenza della Makarova è disastrosa, la russa non mette mai la palla in campo quando prova ad accelerare e subisce due break per il 4-0 “pesante” della Morita che si muove molto meglio anche se le basta sbagliare poco per mettere una seria ipoteca sul primo set.

La russa prova a reagire e prima tiene il servizio nel quinto game e poi riesce anche a recuperare un break in quello seguente grazie ad un ottimo passante su una discesa un po' azzardata della Morita.

Ma è un fuoco di paglia, la russa riprende a sbaglaire l'impossibile e cede di nuovo la battuta a zero con la giapponese che va a servire per il primo set sul 5-2.
La tennista asiatica non sbaglia nulla e con un gran diritto tiene la battuta ed in 28 minuti porta  a casa il parziale.

Le statistiche sono a dir poco disastrose, appena 2 vincenti contro 18 gratuiti della Makarova, 4 vincenti e 12 gratuiti per la Morita.

La tennista di casa si prende una pausa fisiologica e prova a riordinare le idee ma serve a ben poco.
Al ritorno in campo si riparte e c'è l'ennesimo break della Morita che mette tanta pressione sull'avversaria.

La Makarova prova nuovamente a reagire, controbreak immediato ed addirittura 2-1, ma la sua avversaria non si distrae e nel quinto game arriva un altro break giapponese a zero grazie ad un fantastico lob difensivo e ad una gran risposta di diritto.

La russa va nel pallone più totale, sente che sta maturando una grossa figuraccia davanti al proprio pubblico ed in un match che la vedeva nettamente favorita e si incarta ancora di più.

La Morita che gioca entrambi i colpi a due mani trova palle molto profonde e ubriaca di accelerazioni l'avversaria che non pare mai in controllo dello scambio.

Nel settimo game arriva il colpo del ko, altre due accelerazioni della tennista asiatica e una gran risposta di diritto, ennesimo break per il 5-2, che diventa 6-2 nel game successivo che sancisce un incredibile 1-1 dopo la prima giornata.

 

R.CECA-AUSTRALIA 2-0

Kvitova-Gajdosova 76(2) 63

Vince ma non convince del tutto Petra Kvitova, che ha sconfitto 76 63 Jarmila Gajdosova, nella prima sfida in carriera contro la numero 168 del mondo. Inizia dunque al meglio, a Ostrava, la difesa del titolo per la Repubblica Ceca. Kvitova, che quest'anno non ha ancora vinto due partite di fila, è andata subito sotto di un break (2-4) contro l'australiana, fresca di titolo nello Slam di casa in doppio misto, in coppia di Matthew Ebden.

Preferita a Dellacqua e alla sedicenne Barty, Gajdosova ha sfruttato l'avvio lento di una Kvitova con riflessi rivedibili alla risposta, che ha faticato nella prima metà del primo set a trovare la giusta posizione in campo e la miglior distanza dalla palla.

Ma alla distanza Gajdosova non è riuscita a reggere, Kvitova ha dominato il tiebreak per 7 punti a 2 e ha avuto un solo, piccolo, passaggio a vuoto, quando ha servito per il match sul 5-2 ma ha finito per perdere il servizio. L'immediato controbreak ha comunque segnato la fine della sfida e il primo punto per la Repubblica Ceca.

Kvitova ha chiuso con un bilancio di 28 vincenti e 24 errori, Gajdosova con un record negativo di 18 vincenti e 22 gratuiti.

Safarova b. Stosur 76 76

Partita dai tanti, troppi errori che hanno mantenuto l'equilibrio e l'incertezza. Primo set scandito da 17 doppi falli complessivi, di cui 10 di Stosur: pesante soprattutto l'ultimo, con cui ha vanificato, sul 6-5 nel tiebreak, il suo quarto set point, il secondo consecutivo nel gioco decisivo. Nonostante i suoi 7 doppi falli nel parziale, il servizio non ha tradito Safarova nel momento più importante: un ace sporco centrale certifica l'8-6 dopo un'ora e 22 minuti.

Nel secondo set Stosur richiede l'intervento del fisioteraposta per un problema muscolare alla coscia sinistra dopo il quinto game. Alla ripresa migliora un po' il suo livello di gioco, anche se Safarova conterà comunque più vincenti di lei con il dritto, colpo migliore di entrambe (18 a 12 con questo fondamentale, 26 a 24 in totale).

Il terzo set sembra avvicinarsi quando Stosur converte la terza palla break a disposizione nell'undicesimo game con un'accelerazione di rovescio che la ceca non contiene e va così a servire per il set sul 6-5. Ma le difficoltà psicologiche dell'australiana riemergono. Un doppio fallo sul 40 pari e un bel rovescio nel punto successivo consentono a Safarova di giocarsi un secondo tiebreak.

La ceca si porta subito avanti di un minibreak, ma il manifesto del match è la volée che Stosur riesce a mandare lunga pur giocandola a campo aperto e praticamente con il naso sul nastro (3-1), uno dei "più gratuiti" tra i suoi 45 errori non forzati. Un altro regalo, un dritto strappato dal centro, regala i primi match point alla ceca (6-3. Safarova non trova la volée in avanzamento ma con una profonda e aggressiva risposta trasforma il secondo match point e porta la Repubblica Ceca sul 2-0.

SERBIA-SLOVACCHIA 1-1

La Slovacchia sembrava avviata a un facile 2-0 contro la Serbia priva delle stelle Ivanovic e Jankovic. Ma il fato aveva in mente altri progetti. Nel secondo singolare, Dominika Cibulkova è infatti costretta al ritiro per violenti crampi contro Vesna Dolonc sul punteggio di 64 54 in suo favore.

La sfida, che dovrebbe vedere Cibulkova in netto vantaggio per classifica e esperienza invece è più equilibrata del previsto ma vede la slovacca vittoriosa nel primo set: subisce il break in apertura, rischia di subirne un altro sul 2 a 0 per la serba, si salva e pareggia la situazione sul 3 pari. Riesce a fare il break alla giovane avversaria nell’ottavo gioco, arrivando a due setpoint che non sfrutta; subisce il secondo break per il 5-4. Qui però emerge la differenza tra le due tenniste e nonostante Dolonc fosse delle due quella che spingeva di più ed era più aggressiva, Cibulkova ottiene l’ennesima palla break (set point) con cui vince il primo set per 6-4 in 55 minuti.

Nel secondo set si ripete lo schema del primo: break per la serba in apertura. Dolonc, che è nata in Russia, viene spinta dal supporto della seconda città più grande della Serbia, ma dal 3-2 non riesce più a vincere un game fino al 5-3. Appare davvero rassegnata quando la slovacca si appresta a servire per il match. Ma all'improvviso Cibulkova cade a terra, vittima di crampi. Perde appositamente la battuta a zero per poter ricevere le cure mediche al cambio campo ma non c'è nulla da fare. "I crampi sono partiti dal polpaccio sinistro e, nonostante le abbiamo subito dato del magnesio, si sono estesi al resto del corpo" ha detto in conferenza stampa il capitano slovallo Matej Liptak. "Sono cose che possono capitare, mi dispiace moltissimo per Dominika ma adesso la nostra priorità è che riesca a recuperare completamente per domani. Adesso non possiamo dire se potrà scendere in campo o meno". Eventualmente, sarò quasi certamente sostituita da Magdalena Rybarikova.

Nel primo incontro di giornata alla Cair Hall, Bojana Jovanovski, a sua volta frenata da un infortunio alla schiena (nella zona lombare), ha retto solo un set contro Daniela Hantuchova. Ha iniziato meglio la serba, che si è portata subito avanti di un break (2-0). Ma Hantuchova, che nel 2002 ha guidato la sua nazionale al titolo, ha trovato l'immediato controbreak. I game seguono la successione dei servizi fino al 5-5, con Jovanovski che salva due set point, prima che Hantuchova converta una decisiva palla break per salire 6-5 e portare a casa il primo set.

Nel secondo non c'è partita. Da fondo Hantuchova diventa incontenibile, soprattutto dalla parte del dritto, e vola subito 4-0 mettendo virtualmente fine all'incontro. "Mi sono sentita molto bene in campo" ha detto la slovacca in conferenza stampa. "Passati i primi game, ho trovato il giusto ritmo, sono riuscita a giocare il mio tennis. Il piano di tenere Bojana indietro il più possibile ha funzionato alla perfezione per gran parte della partita, ho servito bene, sono davvero soddisfatta della mia prestazione". (AM)

Stefano Tarantino

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