04/02/2013 20:52 CEST - IL RITORNO

Nadal, il ritorno sarà solo rosso?

TENNIS - Alla vigilia del ritorno all'attività di Rafael Nadal, Bell Malley di Bleacher Report si domanda se il maiorchino, che dovrebbe rimanere ancora l'uomo da battere sulla terra, tornerà a vincere sul duro. Traduzione di Federico Romagnoli

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Nadal
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Alla fine del 2010 Rafael Nadal sconfisse Gael Monfils nella finale di Tokyo, 61 75. Fu l'ultima vittoria del 2010 per Nadal, nell'annata migliore della sua carriera. Nel 2010 Nadal vinse sette titoli (inclusi tre Slam), due sul cemento. Due anni e mezzo dopo, la posizione di Rafa in classifica è piombata al numero 5, la sua più bassa dal 2005. Gran parte di questo declino va attribuita all'infortunio al ginocchio che lo ha colpito la scorsa estate, e al virus che lo ha tenuto lontano dall'Australian Open lo scorso mese.

All'inizio della sua carriera, Nadal sembrò poter vincere solo su terra battuta. Nadal ha provato di non essere un "ratto da fango", visto che ha vinto un paio di Wimbledon e ha fatto bene anche negli altri major, ma i suoi primi quattro Slam arrivarono tutti dal Roland Garros, sull'amata terra rossa.

Nel 2010 Nadal, che aveva comunque già vinto Wimbledon (erba) e Australian Open (cemento), dimostrò di essere il miglior tennista sul pianeta. Punto. Indipendentemente dalla superficie.

Il suo dominio fu completo con il Career Grand Slam, raggiunto a Flushing Meadows, dove Nadal servì costantemente intorno alle 125 miglia orarie. Un forte contrasto rispetto al 2006, dove la sua velocità media di servizio fu appena di 104 miglia.

Questo miglioramento fece di Nadal un giocatore completo, e la gente cominciò a ritenere lo spagnolo in grado di superare il record di 16 major di Federer (che nel frattempo ha aggiunto un altro titolo alla sua incredibile lista).

Scorriamo avanti di un anno e troviamo Nadal sconfitto in quattro set da Novak Djokovic alla finale dello US Open. A quel punto, Djokovic aveva già superato Nadal come miglior giocatore del mondo e lo aveva sconfitto su qualsiasi superficie, terra inclusa.

Scorriamo altri dodici mesi e Nadal è assente allo US Open, il mondo del tennis inizia a parlare dei Big Three, Rafa ne è lasciato fuori e gli interrogativi sul suo futuro crescono. Qualche mese dopo, Djokovic, Federer e Andy Murray stabiliscono un chiaro ordine: c'è Djokovic, poi ci sono Federer e Murray, e poi ci sono tutti gli altri, incluso Nadal.

Dopo mesi di speculazioni, sembra che il tanto atteso ritorno di Rafa avverrà in Cile, dove lo spagnolo parteciperà a Vina del Mar per la prima volta.

Continuando con la lista dei tornei a cui parteciperà troviamo il Brazil Open e Acapulco. Tutti e tre questi tornei si giocano su terra.

Nadal ha evitato i tornei del Golden Swing sudamericano dopo il 2005, e giocarli ora sembra quasi illogico. Rafa dovrebbe subito dopo volare al nord per giocare Indian Wells e Miami, due Masters 1000 su cemento. Tornando ora da un infortunio, suona strano che un tennista giochi per cinque settimane consecutive. Ma siccome deve ancora confermare la partecipazione ai tornei in Nord America, forse Rafa sa qualcosa che noi ancora non sappiamo.

Nadal è un giocatore così determinato e un tale lavoratore, che è difficile immaginarne un ritorno debole. Rafa è anche il più grande giocatore su terra battuta nella storia dello sport, è quindi difficile non considerarlo il favorito ai primi tornei che giocherà, nonostante l'infortunio. Ma il cemento è un'altra faccenda per lo stile violento di Nadal.

Ha fatto della sua vita una corsa estenuante, vincendo undici Slam. La sua strategia è fatta apposta per la terra, ma è difficile adattarla al cemento, dove i bombardieri sono tipicamente favoriti. Anche nel 2012, prima dell'infortunio, i suoi risultati non furono esaltanti all'infuori della terra.

Mi aspetto che siano anche peggiori nel 2013, e che le sue apparizioni su questa superficie si limiteranno ai pochi tornei che lo spagnolo si sentirà davvero di giocare. Federer, Djokovic e Murray hanno tutti avuto eccellenti risultati sul cemento da quando Nadal lasciò la scena in luglio, e altri giocatori smaniano di provare il proprio valore.

Nadal ha continuato a accumulate titoli al Roland Garros, ma anziché sostenerne il valore come presunto GOAT, i sette French Open stanno ora foraggiando la sensazione che Nadal abbia una sola freccia al proprio arco. Ultimamente il suo gioco funziona solo su terra.

Con Nadal apparentemente ancora sofferente al ginocchio, bombardieri come Berdych, Del Potro e Tsonga possono senza dubbio sconfiggerlo su cemento.

Continuare con il suo stile classico non potrà fare altro che male a Nadal sulla lunga distanza. Con l'impressionante mole di talenti al top del tennis, è molto difficile immaginare Nadal combinare ancora qualcosa sul cemento.

Traduzione di Federico Romagnoli

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