14/02/2013 13:19 CEST - Interviste

Valentine Confalonieri e il sogno americano

TENNIS - Valentine Nicole Confalonieri racconta la sua esperienza di studio e sport nella realtà statunitense, avviata grazie alla collaborazione con Sportcollegeusa. Antonio Burruni

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Valentine Confalonieri
Valentine Confalonieri

«Partecipo alla stesura di questo articolo per raccontare brevemente la mia storia e magari essere un esempio per tanti ragazzi che, come me, ad un certo punto della loro vita si sono trovati davanti ad un’importante scelta da prendere: studiare o giocare a tennis?».

A parlare è Valentine Nicole Confalonieri, giovane tennista italiana nata a Monte Carlo il 27 aprile di ventuno anni fa. 401 in singolare nel 2010, quando vinse l’ITF di Ain Elsokhna. Nel suo palmares anche le sue finali perse a L’Avana e Lima l’anno precedente e le quattro semifinali raggiunte a Benin City ed El Menzah (2008), Antalya-Belek (2009) ed Innsburck (2010). In doppio, dov’è stata 448esima nel 2010, ha vinto l’ITF di Casale’09, ha raggiunto le finali di Antalya-Belek ed Innsbruck (2009) ed Ain Elsokhna (2010) ed altre sette semifinali ITF.

«Ho iniziato a giocare all’età di 8 anni – racconta - col passare del tempo l’impegno ha iniziato a coinvolgermi sempre di più grazie anche ai buoni risultati che ottenevo. Le aspettative e gli obiettivi erano sempre più ambiziosi, ho viaggiato il mondo e conosciuto un sacco di gente che mi apprezzava per questo. Presto sono cresciuta e ho pian piano realizzato che avrei dovuto dare una svolta alla mia vita e cominciare a pensare al mio futuro. Ero consapevole del fatto che volevo provare con il tennis, ma allo stesso tempo non volevo rinunciare ad un’educazione-istruzione (cosa che reputo sia fondamentale per ognuno di noi). Così, grazie a mio padre (già a conoscenza di questa enorme possibilità, abbiamo cominciato ad informarci più dettagliatamente sui vari Colleges americani. Ci siamo presto resi conto che questa non era una possibilità, ma era “la scelta” da prendere, l’occasione perfetta per non rinunciare a nessuna delle due cose, tennis e studio contemporaneamente, lasciando comunque aperte tutte le opzioni possibili. Anche un ritorno all’attività professionistica al termine dei miei studi. Oggi, a 22-23 anni un’atleta non può e non deve considerarsi vecchia! Quindi, dopo esserci messi in contatto con diverse Università, molto presto ho ricevuto svariate proposte ed ho potuto scegliere in base alle mie qualità e desideri la più idonea ai miei desideri ed al mio carattere . Attualmente mi trovo alla “Lynn University” di Boca Raton, in Florida, e posso confermare che è la scelta migliore che un ragazzo/a possa fare. Qui in America ho la possibilità di allenarmi seriamente, giocare tornei ed allo stesso tempo studiare, ricevere un’istruzione e, non ultimo, imparare l’inglese. Ci alleniamo tutti i giorni, tennis ed atletica. Tra pochi giorni iniziamo la stagione ed avremo due incontri a settimana».

«Prima di me - racconta - ho avuto l’esempio di altri tennisti di altissimo livello, anche tra i top players (Isner, tanto per fare un nome tra i più conosciuti oggi), che una volta presa la laurea hanno deciso di diventare professionisti e ci sono riusciti. E sono moltissimi, uomini e donne! Per non parlare dei giocatori di basket, baseball, football e di tanti altri sport che, giocando a livello di college, oltre ad essere seguiti sui media da milioni di spettatori, una volta laureati, la maggioranza di loro firma importanti contratti per diventare giocatori e sportivi professionisti. Questo vale, ripeto, anche per tanti sport cosiddetti minori, che spesso in Italia ed Europa hanno poca visibilità ed attenzione».

«Quello appena terminato – prosegue Valentine - è stato il mio primo semestre in America e grazie alla mia scelta di venire qua, mio padre nel frattempo ha approfondito il discorso ed ha avuto un’idea molto bella ed interessante: perchè non spargere l’informazione in Italia e dare a tanti ragazzi come me questa grande chance? Insomma, l’America non è un sogno, ma una realtà! “Sportcollegeusa” è lo strumento per tutti i ragazzi che vogliono raggiungere l’obiettivo di studiare e praticare lo sport ad alto livello nelle prestigiose università americane. I ragazzi e le loro famiglie possono avere tutte le informazioni e l’aiuto necessario per rendere possibile l’ottenimento di importanti borse di studio sportive e/o accademiche. Questa opportunità non è solo riservata ad agonisti di altissimo livello, ma anche a sportivi di buona categoria, che possono ambire a trovare un college disposto ad aiutarli ed a supportarli a percorrere il corso di studi nel miglior modo possibile. Le lauree americane sono riconosciute in tutto il mondo e l’apprendimento della lingua inglese può aprire porte nel mondo del lavoro di oggi, sempre più competitivo e globalizzato. Negli Stati Uniti, l’attività sportiva non è vista come un impedimento allo studio, ma come stimolo e completamento all'attività accademica. Qui, sport e studio hanno la stessa importanza e l’atleta/studente gode della massima considerazione ed ammirazione nella società americana. Un atleta laureato avrà sicuramente ottime possibilità di conseguire un lavoro, proprio perché nella cultura americana lo sportivo è considerato più maturo, più preparato a sostenere lo stress e la competizione a cui il mondo del lavoro moderno sottopone. Le stesse università spingono gli studenti anche non competitivi a praticare sport abitualmente, non solo per ovvi motivi di salute, ma anche come stimolo stesso a migliorare nello studio e nella concentrazione».

«Chi volesse avere più informazioni in merito – conclude la Confalonieri - può accedere direttamente al sito web www.sportcollegeusa.com, oppure seguire gli aggiornamenti su Facebook sportcollegeusa».

Antonio Burruni

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