21/02/2013 09:20 CEST - Approfondimento

Roddick è ritirato ma guadagna due posizioni: ecco perché

TENNIS - Nel ranking di questa settimana, Roddick ha guadagnato due posizioni. Troicki e Davydenko hanno perso punti e gli sono finiti dietro. La questione è: perché un giocatore che annuncia il ritiro rimane in classifica? Alessandro Mastroluca

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Roddick a una conferenza stampa
Roddick a una conferenza stampa

“A un certo punto della tua vita o hai ciò che vuoi o i motivi per cui non l’hai” diceva Andy Roddick. Nel giorno del suo 30mo compleanno ha sentito di non avere quello che voleva, di saperne i motivi, ma soprattutto che quello che non aveva era ciò che non gli mancava. Così ha annunciato commosso il suo ritiro: “Lo stato di salute del mio corpo, e la maniera nella quale riesco a giocare, non so se sia sufficiente per continuare a rimanere al vertice. Questi giocatori sono davvero molto, molto bravi e non so se sono in grado di fare ciò che voglio fare dato il mio stato di salute. Non volevo mancare di rispetto al gioco continuando a ciondolare da torneo a torneo fino alla fine. Sono stato abituato a dare tutto me stesso oppure a smettere: mi sono sempre comportato in questo modo in tutto quello che ho fatto”.

Roddick non gioca dal Labor Day 2012, però è ancora in classifica. La cosa più incredibile, per le alchimie dei “breakdown”, dei punti in scadenza dopo 52 settimane, lunedì Roddick ha addirittura guadagnato due posizioni nel ranking. A-Rod è fermo a 970 punti, e non ne ha persi rispetto alla settimana scorsa. Troicki e Davydenko, invece, non sono riusciti a difendere i punti della corrispondente settimana del 2012 e ora ne hanno meno di 970.

è una situazione con così infrequente con questo sistema di classifica, che un giocatore inattivo (perché infortunato o perché quella settimana è a riposo) guadagni delle posizioni grazie ai punti persi da chi lo precede. Ma in questo caso, la questione è diversa. Roddick non è un giocatore infortunato, non si sta prendendo qualche settimana di riposo prima dei Masters 1000 di marzo, Indian Wells e Miami. Roddick ha lasciato il tennis nel giorno del Labor Day, il primo lunedì di settembre, 2012. Che cosa ci fa ancora in classifica?

Per ufficializzare il ritiro non basta commuoversi sull'Arthur Ashe né tenere un'ultima, malinconica conferenza stampa. Bisogna presentare il “retirement paperwork”, i documenti per al fondo pensionistico, all'ATP. A-Rod non è il primo esempio di tennista rimasto in classifica dopo aver appeso la racchetta al chiodo: Agassi e Sampras hanno lasciato scadere tutti i punti nei 12 mesi dopo l'addio al tennis, Juan Carlos Ferrero, anche lui ritirato come Roddick, figura ancora nel ranking.

Essendo formalmente un top-50, Roddick è ancora tenuto a comunicare i suoi spostamenti, i suoi “whereabouts” alla WADA per sottoporsi a eventuali test anti-doping fuori dalle competizioni.

Questa dovrebbe comunque essere la sua ultima settimana in classifica. Usa Today rivela che Roddick ha ufficialmente presentato i moduli e dunque, secondo quanto riferito dal dipartimento per le relazioni con i giocatori dell'ATP, dalla prossima settimana il suo nome sparirà dal ranking. Saranno contenti Davydenko e Troicki.

Alessandro Mastroluca

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