24/02/2013 09:48 CEST - Tornei WTA

Knapp, sconfitta al fotofinish Erakovic trionfa a Memphis

TENNIS - Karin Knapp arriva a due punti dal match contro Jelena Jankovic, ma cede 63 16 67(2). La serba in finale troverà la Ormaechea: 76(5) 63 a Pereira. A Memphis primo titolo per Erakovic (Lisicki si ritira dopo il primo set) A Buenos Aires finale Ferrer-Wawrinka, a Memphis Nishikori-Lopez. Stefano Pentagallo

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Karin Knapp
Karin Knapp

Al termine di una lunga battaglia durata due ore e mezza, Karin Knapp deve cedere le armi, 63 16 67(2), dinanzi alla serba Jelena Jankovic, tds n.1. L'altoatesina deve così rimandare ancora una volta l'approdo alla sua seconda finale WTA in carriera dopo quella raggiunta, e persa, nel 2008 ad Anversa contro l'allora numero uno del mondo Justine Henin. Sarebbe stata la sua prima finale su terra battuta dopo esserci andata già vicina, ma non troppo, l'anno scorso all'Estoril, sconfitta facilmente in semifinale dalla Suarez Navarro (64 60).

Quest'oggi, invece, è stata ad un passo dalla vittoria, a due punti dal match sul 6-5 servizio Jankovic, prima di capitolare nel tiebreak del terzo perso 7-2 dopo essere stata indietro anche 5-0. E dire che Karin aveva saputo tener botta per tutto il parziale nonostante i tanti doppi falli (12 nel match, 5 nel set) l'avessero costretta a dover recuperare un break per due volte, sia sul 3-1 sia sul 5-3 Jankovic.

Peccato, perché con tanta grinta e determinazione era stata abile a vincere il primo set 6-3 recuperando il break concesso in avvio alla Jankovic e salvando ben sette delle otto opportunità da lei concesse, di cui quattro nel lunghissimo game finale. Uno sforzo quello prodotto dall'azzurra pagato a caro prezzo nella seconda frazione persa senza lottare: la Jankovic scappata via sul 4-0 con un doppio break chiudeva agevolmente 6-1.

Jankovic che in finale troverà l'argentina Paula Ormaechea, già giustiziera della nostra Schiavone al secondo turno e vincitrice del derby sudamericano contro la qualificata brasiliana Teliana Pereira, 76(5) 63, in un match il cui equilibrio è stato spezzato solamente dalla maggior bravura della Ormaechea nel giocare i punti importanti.

Risultati semifinali:
[1] J. Jankovic (SRB) b. K.Knapp (ITA) 36 61 76(2)
P. Ormaechea (ARG) b. [Q] T.Pereira (BRA) 76(5) 63

 

WTA MEMPHIS

Marina Erakovic vince il suo primo titolo WTA nell'ultima edizione degli US Indoor Championships a Memphis: dall'anno prossimo, infatti, la data passerà a Rio de Janeiro. E' la prima neozelandese a vincere un torneo WTA dal 1989, quando Belinda Cordwell vinse a Callang (61 60 su Kijimuta). La finale è durata solo un set, che Erakovic ha chiuso 6-1 e suggellato con quattro ace di fila nell'ultimo game. Lisicki chiede l'intervento del fisioterapista e quasi piange mentre spiega cosa c'è che non va (problemi gastrointestinali). Dopo un paio di minuti va a stringere la mano alla neozelandese. 

"E' un peccato che non sia riuscita a finire la partita" ha detto Lisicki. "Ho messo tutte le energie che mi erano rimaste, ma davvero non ce l'ho fatta più. E' da tre giorni che sto male. Complimenti comunque a Marina per il suo primo titolo WTA". 

Erakovic, che ha eliminato tra le altre Sofia Arvidsson (da cui aveva perso l'anno scorso in finale a Memphis) e Jamie Hampton, è raggiante. "Se fare il tuo dovere è passare ore sul campo, giocare partite e tornei, farti male e tornare ancora, allora certamente io ho fatto il mio. Giocare a tennis mi piace. Non è sempre divertente, non sempre le cose vanno come vorresti, ma quando ti riesce di vincere partite lottate o di vincere tornei, allora capisci che ne è valsa la pena. Credo che questa vittoria significhi molto per la Nuova Zelanda. Siamo un Paese piccolo, 4 milioni di abitanti, e il tennis non è lo sport nazionale. Ho chiamato mio padre a casa, era felicissimo, ha guardato la partita online. Ma anche io l'ho ringraziato perché ha fatto tanto per me quando ero piccola. E' stato un lavoro di squadra".

Particolarmente appropriato il trofeo, che raffigura il piatto corde di una racchetta con il manico di una chitarra: Erakovic infatti suona la chitarra e ne porta sempre una con sé nei tornei.

Nel torneo di doppio vittoria per Kristina Mladenovic e Galina Voskoboeva, che hanno battuto le svedesi Sofia Arvidsson e Johanna Larsson 76(5) 63. E' il loro primo titolo in coppia: Mladenovic ha vinto tre tornei di doppio, Voskoboeva quattro.

 

 

ATP BUENOS AIRES

Sarà Ferrer-Wawrinka la finale dell'ATP 250 di Buenos Aires. Il numero 4 del mondo, che difende il titolo conquistato lo scorso anno, si è sbarazzato di Tommy Robredo per 63 62 in 79 minuti convertendo 4 palle break delle nove avute a disposizione. Robredo ha pagato soprattutto la scarsa incidenza con la seconda di servizio (appena 7 punti realizzati su 19).

"Dal punto di vista fisico è stato un match duro" ha detto Ferrer, che domani scenderà in campo per il quarto giorno consecutivo. "Forse il migliore della settimana per me". Eppure non era iniziato bene, con Robredo capace di centrare il break nel primo game dell'incontro. Ma Ferrer ha strappato due volte il servizio all'avversario nel primo set e ha subito firmato il nuovo vantaggio nel terzo gioco del secondo. Robredo si è fatto prendere dalla fretta di chiudere lo scambio e cercare il vincente, ma così ha fatto solo il gioco di "Ferru" che ha ottenuto così la sesta vittoria in otto confronti diretti (Robredo non lo batte dal 2008).

Ferrer, che nel 2013 ha vinto anche a Auckland e insegue il ventesimo titolo in carriera, è stato finalista a Buenos Aires anche nel 2011, sconfitto da Almagro. Quella finale non si ripeterà, perché Nico è stato battuto nell'altra semifinale da Stan Wawrinka, che ha chiuso 63 75 senza mai perdere il servizio e trovando il break decisivo nell'undicesimo gioco del secondo set.

"Almagro è sempre un avversario difficile, è un grande campione e l'anno scorso era riuscito a battermi qui a Buenos Aires. Oggi è andata megio: ho cercato di essere aggressivo e questo ha fatto la differenza".

Wawrinka, in svantaggio 3-6 nei precedenti con Ferrer, cerca il quarto titolo in carriera. Quella di Buenos Aires sarà la sua prima finale in due anni: l'ultima l'ha giocata, e vinta, a Chennai nel 2011.

 

ATP MEMPHIS

Kei Nishikori contro Feliciano Lopez. In palio l'ultimo titolo nell'Albo d'Oro degli US Indoor Championships e il terzo in carriera. E' questo l'esito delle semifinali dell'ATP di Memphis. Kei Nishikori, unica testa di serie rimasta in tabellone ha sconfitto per ritiro l'australiano Marinko Matosevic, che si è ritirato per una contusione ossea al piede destro al termine del primo set, perso 6-4. "Stava giocando molto bene all'inizio, mi ha tolto subito il servizio sul 2-0. Peccato per lui, ma bene per me che ho giocato solo un set e sarò più fresco domani".

Matosevic ha iniziato a sentire dolore a gennaio, ma l'infortunio si è aggravato dopo la vittoria su Dolgopolov. Ha applicato del ghiaccio per qualche ora, ma dopo la partita sentiva dolore anche nel camminare. Resta comunque un retrogusto agrodolce. "Se prima del torneo mi avessero detto che sarei arrivato in semifinale, avrei firmato. Ma adesso sento di aver perso un'occasione. Oggi colpivo davvero bene, credo che avrei potuto vincere. E dall'altra parte di tabellone non ci sono più teste di serie, me la sarei anche potuta giocare per il titolo".

E invece sarà Nishikori, che ha festeggiato il suo secondo trofeo a Tokyo, diventando il primo giapponese a vincere in casa e a entrare in top-20, a sfidare Feliciano Lopez. Lo spagnolo ha sconfitto 62 36 63 Denis Istomin. Lopez, che nel torneo ha approfittato del walkover di Tommy Haas e celebrato la 300ma vittoria in carriera, contro Jack Sock, aveva battuto l'uzbeko anche negli altri due precedenti (a Barcellona e al Queen's). Per Lopez sarà l'ottava finale in carriera, la prima da Belgrado 2011 (perse da Djokovic). Il suo ultimo trofeo, invece, risale al torneo di Johannesburg del 2010, vinto in finale 75 61 sul francese Stephane Robert.

C'è un solo precedente tra Nishikori e Lopez, vinto dallo spagnolo in due set a Barcellona nel 2011.

 

 

Stefano Pentagallo

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