20/04/2013 11:49 CEST - Masters 1000 Montecarlo

Per poco Dimitrov non batte Nadal!

TENNIS - Nadal vince la partita del torneo contro uno straordinario Dimitrov. Il bulgaro è il primo a portare Rafa al terzo set a Montecarlo prima dei quarti dal 2005. Nadal chiud 62 26 64. Decisivo un ace sul 30-30 nell'ultimo game per Nadal, che chiude con un altro ace. Crampi per Dimitrov negli ultimi game. Da Montecarlo, Laura Guidobaldi

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Masters 1000 Montecarlo, Rafa Nadal
Masters 1000 Montecarlo, Rafa Nadal

Nadal b. Dimitrov 62 26 64

Che match ! Da brivido, e ci è andato davvero vicino. Eh già, Grigor Dimitrov stava per realizzare un'impresa eroica nella storia del tennis contemporaneo e, in particolare, in quella del torneo di Montecarlo. Il bulgaro, classe 1991, è stato a due giochi dalla vittoria contro il "re" del Country Club e della terra rossa Rafael Nadal, a riprova di quanto il suo tennis stia forse facendo quel salto di qualità necessario per collocarsi tra i migliori. Grigor ha tenuto testa al maiorchino con grande autorità e varietà di soluzioni risolutive, portandolo all'errore tante e tante volte e sfoderando un tennis lineare ma aggressivo, spumeggiante, potente e vario. Ma, alla fine, nei momenti clou, il "toro" di Manacor non ha ceduto e ha confermato, per l'ennesima volta, la forza mentale e quella precisione che lo contraddistingue, forse anche leggermente aiutato, negli ultimi due giochi, da un calo fisico dell'avversario, in preda ai crampi. Rafa approda dunque ancora in semifinale del torneo monegasco, vincendo 6/2 2/6 6/4. Va sottolineato che, con il match di oggi, i set persi da Nadal dal 2005 qui a Montecarlo salgono a 7.

Il primo set scivola via come da copione. Nadal surclassa subito l'avversario che non riesce a trovare le soluzioni adeguate per contrastarlo. Rafa gli strappa il servizio sull' 1-1 e avanza rapidamente fino al 4-1. Certo, Dimitrov commette alcuni errori di troppo ma lo spagnolo è davvero un rullo compressore, non concede niente e, come al suo solito, fa viaggiare "senza pietà" il povero Grigor da un angolo all'altro del campo, fino a farlo sbagliare o a sfiancarlo. Ad un tratto, il bulgaro comincia a reagire e, sul 4-1 per Nadal, ha a disposizione 3 palle break. Nadal annulla la prima con un'uncinata di dritto; la seconda con un ace. Ma la terza è quella buona: c'è il break e Grigor sale 2-4, cominciando forse a trovare le misure ed a abituarsi al ritmo infernale del maiorchino. Tuttavia, adesso è Nadal a breakkare Dimitrov, comandando sempre inesorabilmente gli scambi e salendo 5-2 per poi aggiudicarsi senza problemi il primo parziale per 6/2 in 31 minuti.

Ma nel secondo set, la musica cambia. Dimitrov vince il primo gioco a zero mettendo a segno 2 ace. Nadal però, ha ancora la meglio negli scambi lunghi. C'è equilibrio fino al 2-2 e Grigor, con un dritto lungolinea splendido che lascia di sasso Nadal, si porta sul 3-2. E qui c'è la svolta. Sul 3-2 Dimitrov e servizio Nadal, il giovane bulgaro riesce a intascare il break, spezzando sempre più il ritmo allo spagnolo. Infatti, intercettando sempre meglio le fucilate di Rafa, comincia a chiamarlo a rete e, soprattutto, diminuisce nettamente il numero degli errori, non sbagliando quasi più nulla. Si procura una prima palla break che viene annullata da un nastro dispettoso che trattiene la pallina sulla sua metà campo. Ce n'è un'altra, che questa volta va a segno. Il bulgaro sale così 4-2. Ora Nadal appare più vulnerabile, commettendo errori insoliti per lui, soprattutto di rovescio. Dimitrov sale ancora, si porta 5-2, insistendo molte volte con il back per abbassare le palline a Rafa che, spesso, le fa morire a rete. Ora lo spagnolo gioca più corto e ha difficoltà con la prima di servizio. Infatti, sul 5-2 e servizio Nadal, il gioco diventa particolrmente combattuto poiché dal 40-0, Rafa attraversa un momento di defaillance, consentendo all'avversario di rimontare. Sul 40-40 questa volta il nastro aiuta Grigor, facendo cadere delicatamente la pallina nella metà campo avversaria, procurandogli così un setpoint. Affonda però un rovescio a rete. C'è di nuovo parità. Un altro errore porta in vantaggio Nadal che, però, caccia una demi-volé a rete. Si ritorna in parità ma poi, in uno scambio "scintillante" a rete, Grigor conquista un'altra palla break. Nadal non ci sta a soccombere e ricomincia a scambiare "inferocito", spingendo e affondando all'impazzata e provocando un altro errore del bulgaro. Il Central Court è in preda al cardioplama. Grigor si porta nuovamente in vantaggio e, alla fine, con un rovescio cacciato in rete da Nadal, conquista la seconda frazione con lo score dui 6/2. Ma soprattutto è uno dei pochi ad aver preso un set allo spagnolo qui a Montecarlo dal 2005, e per giunta prima della semifinale ! Già per questo Dimitrov entra nella storia dell'evento monegasco.

Il cardiopalma continua al terzo set. Nadal ricomincia con le sue uncinate ma sbaglia ancora tanto. Grigor sale così 1-0. La gara diventa sempre più "storica" e rilevante dato che lo spagnolo non sembra ritrovare lo smalto e l'invincibilità espressi nel primo set. Dimitrov continua a proporre palle tagliatissime che danno davvero fastidio a Rafa che, invece di ritirare sù le palle "a parabola" con il top esasperato, come solo lui sa fare, le affossa spesso a rete o le manda fuori.
Comunque l'equilibrio caratterizza questo terzo set, arrivando così sul 2-2. Il pubblico è in visibilio per gli scambi al fulmicotone e, perfino il pubblico al ristorante sulla terrazza che si affaccia sul centrale comincia a fare silenzio e ad essere col fiato sospeso.... Sul 2-2 Grigor gioca un game perfetto, aggiudicandoselo a zero e salendo 3-2, grazie a un punto messo a segno e a ben 3 errori di Nadal. C'è sempre più suspense sul centrale. "Adesso vediamo se tiene o se gli viene la paura di vincere qui contro Nadal" dice Gianni Clerici, seduto accanto a me in tribuna. Ma sembra tenere. Si arriva così al 4-4. Nadal cerca di servire al corpo e anche Dimitrov continua ad essere incisivo al servizio. Ma qui, ad un certo punto, c'è l'ultima svolta del match.

A questo punto Grigor comincia a sbagliare qualcosa in più ma, soprattutto, appare affaticato e in preda ai campi. Alcuni colpi da fondocampo sono sempre profondi ma escono di pochissimo. Poi, perdono rapidamente in pesantezza e incisività, accorciandosi e indebolendosi. Le prova tutte, perfino cambiando racchetta sul 4-4 e vantaggio Nadal, cosa alquanto insolita. Forse si sono rotte le corse? Non capiamo. Ma non serve. Il tennista di Manacor continua imperterrito. Adesso non fallisce, tiene lo scambio, cercando sempre profondità. E, infatti, arriva il break: Nadal sale 5-4 e servizio. Nell'ultimo game il bulgaro sembra davvero bloccato nei movimenti. Nonostante ciò, da sotto 0-30, rimonta fino a 30-30  e poi 40-40. Con un dritto in rete consegna un matchpoint a Nadal che, con un ace, trionfa per la 45esima volta di fila qui al Country Club. Il maiorchino chiude il match in poco più di due con lo score di 6/2 2/6 6/4 e può continuare la sua corsa per il 9° titolo consecutivo nel Principato. Ma il "piccolo" principe di Montecarlo è stato certamente Grigor Dimitrov, che stava per compiere un'impresa che nessuno è riuscito a realizzare dal 2005. Ha pur sempre strappato un set a Rafael, cosa non da poco, visto e considerato che qui lo spagnolo ne aveva persi solo sei negli ultimi 8 anni. Grigor esce dal campo accompagnato da un'ovazione infinita del pubblico, che lui non manca di ringraziare e salutare. Per lui, una giornata così, sarà difficile da dimenticare.

Inutile dire che tutti i giornalisti erano impazienti di ascoltare le dichiarazioni del bulgaro che ha sottolineato che "è stata una sconfitta molto dura. Certo, oggi ho dato tutto quello che avevo. Devo riconoscere tutti i suoi meriti. È un giocatore e un combattente straordinario. Oggi ha dimostrato di essere il migliore non solo su questa superficie ma anche in generale" Il match di oggi è dunque di buon auspicio per il Roland Garros? "Naturalmente, gioco bene sulla terra e andrò a Barcellona la prossima settimana. E i crampi? "Penso siano dovuti sia alla stato fisico ma anche alla tensione. Adesso mi sento meglio ma li ho avuti alla fine del match. L'ultima volta li ho avuti a metà del secondo set. È un progresso".

Dal canto suo, il campione spagnolo, che raggiunge la semifinale  n. 100, ha sottolineato quanto sia stato normale avere un match duro: "Ho giocato contro un buonissimo giocatore. Ho vinto 6/4 al terzo, è normale in un Masters 1000, sarebbe stato anormale vincere 6/2 6/2". E un giudizio su Dimitrov? "È un giocatore molto dotato, non resta che continuare a lavorare e progredire, è la sola cosa che conta quando si è giovani". E per battere Tsonga, cosa dovrà fare? "Devo giocare bene. È l'unica cosa di cui ho bisogno e spero che non sarà troppo ispirato domani !"

Le statistiche del match

 

Nadal   Dimitrov
2 ace 8
0 doppi falli 2
79% %prime 54%
65% %punti con la prima 79%
44% % punti con la seconda 45%
18 vincenti 28
36 gratuiti 39

 

Da Montecarlo, Laura Guidobaldi

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