Tutti a Flushing Meadows a guardar le stelle. Agli Us Open infatti ne brillano a decine e non solo in cielo o sui campi di cemento, ma anche sugli spalti. Uno degli sport principali delle migliaia di spettatori che quotidianamente affollano il Billie Jean King National Tennis Center è infatti il “celebrity watching”, ovvero la caccia al vip.
Il colpo di fortuna più grosso è capitato a chi era andato a gustarsi il match tra Caroline Wozniaki e Jamie Loeb. Un boato assordante si è levato quando sul tabellone luminoso è comparsa la faccia simpatica e sorridente di Derek Jeter accompagnata dalle note di “Empire State of Mind” di Jay Z. Immediatamente centinaia di flash hanno illuminato il box della giocatrice danese dove era seduto l’idolo dei New York Yankees, vincitore di ben cinque World Series e ritiratosi lo scorso anno, cosa che gli ha permesso di poter assistere agli Open per la prima volta negli ultimi 20 anni, visto che dal 1995 di questi tempi era sempre impegnato a giocare a baseball. Caroline ha invitato Jeter anche per “cortesia professionale” in quanto è il suo nuovo “boss”, visto che la Wozniaki è diventata senior editor del nuovo sito web di Derek “for athletes by athletes”.
Subito dopo le “attenzioni” degli spettatori si sono invece spostate sul box di Roger Federer, dove si era piazzato Henrik Lundqvist, mitico portiere dei New York Rangers e della nazionale svedese di hockey.
Chi però vuole essere sicuro di incrociare qualche personalità di spicco, deve assolutamente andare a vedere i match di Serena Williams. Al suo debutto erano infatti presenti vip del calibro dell’attore Alec Baldwin, con la moglie Hilaria (che si sono fermati anche per il match tra Rafa Nadal e Borna Coric), il suo collega Ben Stiller (Zoolander), la direttrice di Vogue America Anna Wintour, la quale è tornata all’Arthur Ashe Stadium per ammirare il suo connazionale Andy Murray contro Nick Kyrgios. C’erano anche Katie Couric, il volto femminile più noto del giornalismo americano e Vanessa Williams accompagnata dalla vedova di Ashe, Jeanne Moutoussamy-Ashe, e la “dea della casa” Martha Stewart.
Assenza di nota quella di Donald Trump, solitamente assiduo frequentatore degli Us Open, ma c’è da star sicuri che “The Donald” non rinuncerà all’occasione di trasformare anche questo avvenimento in uno “spot elettorale”.
A cura di Antonio Volpe Pasini
