Inizia con il piede giusto il WTA Premier di Tokyo 2015, giunto alla terza giornata, della testa di serie No.1 (e 6 del mondo), Caroline Wozniacki, brava ad eliminare in poco meno di un’ora e mezzo la giovane qualificata croata Ana Konjuh, concedendole solo 4 giochi e qualificandosi per i quarti di finale.
Nonostante una falsa partenza, subendo immediatamente un break a freddo, dopo essere stata avanti 40-0, la danese fornisce prova di grande solidità, ottima al servizio ed ergendo il solito muro da fondo, contrattaccando con efficacia agli esplosivi colpi di Konjuh, vincitrice quest’anno (17 anni e mezzo, classe ’97) del WTA International di Nottingham.
Il controbreak è, infatti, immediato, con conseguenze pesanti per la croata, la quale non riesce praticamente a generare vincenti, finendo invischiata nella tela sapientemente tessuta da Wozniacki, che finirà per vincere il set per 6-2. Prova una reazione Konjuh, all’inizio del secondo parziale, aumentando i rischi, profondendo sempre maggiore violenza ai propri colpi, riuscendo a tenere il primo game al servizio del secondo set; ma è solo un timido fuoco di paglia: Caroline è un osso ancora troppo duro per la quasi 18enne (li compirà fra 3 mesi) No.68 de mondo, che finirà per capitolare ancora una volta all’ottavo gioco, non riuscendo a mantenere il servizio nel quarto e nell’ultimo gioco dell’incontro.
Bene anche Garbine Muguruza, testa di serie No.3 del torneo (anche lei all’esordio, in quanto tutte le prime quattro tds hanno ricevuto un bye al primo turno), abile ad eliminare in due set, anche se piuttosto combattuti e ricchi di break, la ceca Barbora Strycova.
Faticano a carburare ma alla fine portano a casa i match anche le altre due teste di serie impegnate oggi, Belinda Bencic e Angelique Kerber: la prima, dopo un primo parziale perduto al tiebreak, è riuscita a mantenersi fredda e lucida nei momenti chiave del match per avere ragione su un’ottima Sammy Stosur, praticamente intoccabile al servizio fino alla metà del secondo set, mostrando ancora una volta le proprie incredibili capacità caratteriali (oltre che tecniche) per una ragazza di soli 18 anni.
Anche Kerber, No.5 del seeding, ha faticato non poco nel primo set con Madison Brengle, anche se più per demeriti propri (ben 3 turni di servizio ceduti) che della propria avversaria. Ma alla fine è venuta fuori alla distanza, distruggendo, di fatto, l’americana, concedendole solo un gioco nei successivi due parziali.
Risultati:
[1] C. Wozniacki b. [Q] A. Konjuh 6-2 6-2
[5] A. Kerber b. M. Brengle 5-7 6-1 6-0
[3] G. Muguruza b. B. Strycova 6-3 6-4
[8] B. Bencic b. S. Stosur 6-7(5) 6-3 6-4
