Considerato l’avvio ad handicap per un infortunio ad una spalla, Marin Cilic ha disputato una discreta stagione nel 2015. Per esempio agli US Open il n.1 croato è riuscito a limitare i danni nel ranking derivanti dalla scadenza dell’impresa dell’anno precedente, raggiungendo una buona semifinale. Tuttavia Cilic non ha rimediato nessuna vittoria contro i Top10 nelle otto occasioni in cui ci ha giocato contro. Per invertire questa tendenza e battere anche i famosi Fab4, Djokovic, Federer, Murray e Nadal, contro i quali in carriera vanta un pessimo record complessivo di 5-32, Marin consapevole di dover compiere un salto di qualità sia tecnicamente che mentalmente.
“Ho bisogno di migliorare il mio tennis.” – ha dichiarato il 27enne tennista di Medjugorje in un’intervista al sito Tennis.com – “I Big 4 non scenderanno di livello. Avranno alcuni alti e bassi nell’arco della stagione ma sono io che ho bisogno di fare un salto di qualità per giocare in maniera migliore e più costante. Penso di dover diventare anche un po’ più forte mentalmente durante gli incontri e riuscire a portare a casa dei match contro giocatori che dovrei battere più spesso. Quindi credo che sarà molto importante per me mantenere un livello alto durante tutta la stagione.”
In particolare Djokovic sembra davvero un tabù per Cilic. Marin infatti non ha mai sconfitto in carriera il fenomeno serbo e, la scorsa stagione, in 3 scontri diretti giocati su 3 superfici diverse, non ha portato a casa nemmeno un set. Per questo motivo il campione degli US Open 2014 non può fare altro che elogiare lo straordinario 2015 di Nole. “Ha dimostrato negli ultimi 3-4 anni di essere il migliore nel circuito.” – ha affermato Cilic – “Gioca sempre al massimo. L’anno scorso la situazione per lui si è messa subito nel migliore dei modi. Ha giocato davvero molto bene nei primi tornei e questa fiducia lo ha accompagnato fino alla fine della stagione. Questo è stato estremamente positivo per lui. D’altra parte tutti gli altri giocatori in questo 2016 saranno più motivati a raggiungerlo.”
