Novak Djokovic non vuole mentire e mentirsi. Lui si sente in grado di vincere la tanto agognata e desiderata Coppa dei Moschettieri; di compiere il Grand Slam e di superare il record Slam appartenente a Roger Federer. Parole e pensieri che l’undici volte campione Slam ha concesso al noto quotidiano sportivo spagnolo El Mundo Deportivo: “Mentirei se dicessi che non mi sento in grado di farcela. Credo davvero di poter ottenere tanto dalla mia carriera e a mio avviso posso eguagliare e superare il record Slam di Federer. Però a volte farsi troppi progetti ti può far perdere contatto con la realtà. Per questo vivo alla giornata e cerco solo di restare in ottima salute. Ho ventinove anni e non sono più tanto giovane per il tennis, ma sono convinto di poter giocare ancora per molti anni. Non vedo ancora il mio ritiro e spero di poter continuare a giocare a questi livelli, in modo da poter vincere ancora molto. Tra i miei obiettivi c’è anche il famigerato Grand Slam, l’ultima sfida che abbiamo in questo sport. Gli Slam sono i tornei più duri, si gioca al meglio dei cinque set per sette partite contro i migliori giocatori del mondo e mentalmente ti tolgono tante energie in più rispetto agli altri tornei. Troppe pressioni e avverti maggiormente la tensione. Io e Rafael (Nadal, ndr) siamo stati a due set dal compiere questa impresa, Roger (Federer, ndr) un po’ più distante. Penso che non sia impossibile, ma soltanto estremamente difficile”.
Infine impossibile non chiedere al Djoker un pensiero sul Roland Garros, unico Slam mancante nella sua fornita bacheca: “L’anno scorso persi da Stan (Wawrinka, ndr), ma lui era un giornata di grazia. Quest’anno sarà ancora più difficile visto e considerato che Nadal è tornato ai suoi livelli. In vita sua ha perso solo due match al Roland Garros (Soderling nel 2009; lo stesso Djokovic lo scorso anno, ndr) e questo fa capire quanto si trovi bene su quella terra. Vedendo come stia giocando in questa parte di stagione, come abbia alzato il suo livello, posso dire che lui è uno dei favoriti a Parigi, anzi è il favorito per la vittoria finale. Io ho le mia chance non mi nascondo, ma non c’è nessuna legge scritta che dice che dobbiamo vincere per forza io o lui. Quindi entrambi dobbiamo restare umile e fare un passo alla volta”.
