Roland Garros: è morto il Re, viva il Re. Djokovic piega Nadal 3-0, ora il traguardo è più vicino

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Roland Garros: è morto il Re, viva il Re. Djokovic piega Nadal 3-0, ora il traguardo è più vicino

Il numero uno del mondo Novak Djokovic supera Rafael Nadal, nel giorno del ventinovesimo compleanno dello spagnolo, che scende al numero 10 del ranking, la sua classifica più bassa negli ultimi dieci anni: è la seconda sconfitta nella carriera di Nadal al Roland Garros, a fronte di 70 vittorie e nove titoli

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[1] N. Djokovic b. [6] R. Nadal 7-5 6-3 6-1 (da Parigi, Laura Guidobaldi)

ImmagineDA PARIGI – Che brutto compleanno per Rafael Nadal! Djokovic realizza l’impresa di diventare il secondo uomo ad averlo sconfitto al Roland Garros – dopo Robin Söderling in quel 31 maggio 2009 – travolgendolo per 7-5 6-3 6-1. Un irriconoscibile Nadal, con un malauguratissimo doppio fallo sul matchpoint, consegna la corona dello Chatrier ad un Novak Djokovic impeccabile che compie un ulteriore passo verso la storia.

Una finale travestita da quarto quella che hanno disputato Rafael Nadal e Novak Djokovic sul Philippe Chatrier. Prima di oggi, Rafa e Nole si sono incontrati solo una volta nei quarti di un major, ed è stato nel 2006, proprio qui a Porte d’Auteuil. 9 anni dopo, lo spagnolo e il serbo incrociano ancora le racchette per accedere alla semifinale parigina ma, oggi, non sono più gli adolescenti di allora, bensì il n. 1 del mondo in corsa per l’unico major che manca al suo palmares e, perché no, per il Grande Slam, avendo vinto già in Australia quest’anno; l’altro è l’ex n. 1 del mondo, recordman sulla terra, 9 volte re a Parigi, a caccia del 10° sigillo.

La tribuna stampa dello Chatrier non è mai stata così gremita. Ma non sorprende, quello a cui stiamo assistendo è la partita più attesa finora in questa prima parte della stagione 2015. Anche gli spettatori sono giunti numerosissimi ad assistere al big match tra i due campionissimi. Perfino il sole parigino sorride ai due fuoriclasse poiché stamattina non si era fatto vedere, lasciando spazio a nuvole cariche di umidità.

Non è una sorpresa: Djokovic parte come un razzo, assicurandosi il primo gioco a zero in soli 2 minuti. Subito intraprendente e aggressivo il serbo che, con i piedi ben piantati dentro il campo, pressa a più non posso il maiorchino; tale atteggiamento porta i suoi frutti anche nel secondo gioco poiché Nole mette a segno il break salendo 2-0. Il pressing costante di Djokovic non permette a Nadal di prendere il controllo degli scambi, anche perché lo spagnolo resta almeno 2 metri lontano dalla linea di fondo. E così arriva il 3-0. E poi il 4-0, con un punto vinto da Novak che resterà forse il più bello del torneo, punto arricchito da una smorzata, lob, recupero di Nadal, controsmorzata e fendenti. Sarà difficilissimo per Nadal contrastare il Djokovic di oggi, centratissimo e perfetto in questo inizio di match e particolarmente ispirato nell’eseguire i drop shot, con cui fa sempre punto. Ma ecco che Rafa fa capolino nello score conquistando il primo gioco del match, 1-4. Ne arriva un altro, con Novak che ora comincia ad andare più spesso fuori giri, e siamo 2-4. Ora lo spagnolo comincia a ingranare la marcia, ad essere sempre più regolare, a trovare ritmo, rimettendo ogni palla, con Nole che nel tourbillon dei fendenti incessanti, perde la pazienza. E ora, strano ma vero… il n. 1 del mondo spara a rete un “calcio di rigore”, un dritto alto a metà campo.

È vero che Nadal non è mai domo? Eccone l’ennesima prova, con una rimonta dallo 0-4 al 4-4, quando l’avversario sembrava non lasciargli respiro. Il serbo sale ancora 5-4 e, dopo scambi al fulmicotone, ha a disposizione un setpoint, che lo spagnolo annulla magistralmente con una smorzata maliziosissima. Ma ce n’è un altro. Annullato ancora. E, alla fine, è Nadal ad aver ragione del game, pareggiando i conti sul 5-5. La partita si annuncia interminabile e, sul 6-5 Novak, questi ha un 4° setpoint, tuttavia prontamente annullato con uno smash a 3/4 di campo che, per giunta, sfiora il nastro. Ne arriva un quinto. Il setpoint per il serbo non s’ha da fare: Rafa mette a segno un servizio vincente. Novak non molla e ne ha a disposizione un 6°. È quello buono, grazie ad una volèe in corsa di Rafa messa in corridoio. Il n. 1 del mondo fa suo il primo parziale per 7-5 in 1 ora e 7 minuti. Sul proprio servizio Nadal ha conquistato 22 punti perdendone altrettanti.

Anche il secondo set si preannuncia combattuto come il primo e i due protagonisti in campo mantengono l’equilibrio fino al 3-3. Entrambi continuano a ingaggiare una lotta senza esclusioni di colpi. Tante volèe e tante variazioni per il n. 1 del mondo. Negli ultimi 6 turni di battuta, cioè dal 4-2 del 1° set per Djokovic – da quando ha subìto il break – il serbo perde soltanto 4 punti. Si arriva sul 4-3 e il serbo ottiene 2 palle break. La seconda è quella buona e permette a Nole di salire 5-3 e servizio. Mentre Rafa è nuovamente falloso, Novak ricomincia a martellarlo senza tregua, proponendogli una varietà di soluzioni e fendenti pericolosissimi. Si procura così 2 setpoint, prontamente annullati dall’iberico. Ce n’è un terzo, che però spreca andando fuori giri con il rovescio. Il 4° è il risultato di una stop volley sopraffina e straordinaria che cade sulla riga. Non c’è più nulla da fare per Nadal, pressato e pressato ancora dall’avversario che, alla fine, intasca anche la seconda frazione con lo score di 6-3. Grande show sul Centrale per un pubblico deliziato che, forse, dimostra maggiore pathos e coinvolgimento per Nadal.

Alla fine dei primi due set, Djokovic conquista 18 punti in più rispetto a Nadal, 76 a 58. Sembra che il 10° sigillo parigino si stia allontanando sempre più per lo spagnolo che, in apertura di 3° set, subisce il break del serbo che, poi, sale in un lampo 2-0. Il n. 1 del mondo ottiene altre 3 palle break, 3 possibilità che profumano molto di mini-matchpoint. Alla terza, Nole prende il largo sul 3-0. Sono le 18 quando, sul Suzanne Lenglen, Andy Murray sta conducendo la partita per 7-6 4-1 a spese di Ferrer: la giornata si annuncia “nera” per la Spagna del tennis.

Il serbo sale ancora 4-1. Il pubblico, ad ogni suo punto, ora rimane quasi ammutolito, volendo assistere alla “rinascita” in campo del 9 volte re di Parigi.  Ed ecco che, sul 5-1, arrivano 3 matchpoint per il n.1 del mondo. Choc sul Philippe Chatrier: un irriconoscibile Nadal gli consegna lo scettro con un funesto doppio fallo. 7-5 6-3 6-1 lo score della vittoria serba. Si interrompe il regno di Nadal sulla terra di Francia e Novak Djokovic è sempre più lanciato lungo il cammino della storia.

Ho avuto alcuni momenti ma, in generale non ho controllato sufficientemente il gioco” ha confermato un deluso Rafa Nadal in conferenza stampa, “ha giocato meglio di me, è tutto. È semplice. E quando l’avversario gioca meglio di te, quando è più in forma, succede questo. Devo solo complimentarmi con lui. Il mese scorso ho ritrovato un buon livello di gioco ma non basta per vincere. ma continuerò a battermi e spero di tornare il prossimo anno e cogliere la mia chance“. È stato il primo set la chiave del match? “Sì certo. Ma quando si perde come ho fatto io oggi, succede. Se guardiamo i punti e lo score non ho vinto molti giochi. Bisogna capire perché e, in seguito, lavorare sodo. Ecco cosa farò adesso. Non sono affatto soddisfatto, affatto contento. nel terzo set sono stato incapace di continuare nel modo in cui mi ero battuto nel primo o nel secondo set. ma posso dire che ho lottato ed è stato difficile fin dall’inizio del match. Quando eravamo 6-5 30-15, ho sbagliat uno smash. È primordiale. Ci sono stati dettagli come questo ma molto importanti perché contro Djokovic non si possono fare errori”.

Nel frattempo Andy Murray, dopo 3 ore e 16 minuti di maratona, e dopo aver sempre perso sul rosso contro lo spagnolo, lo supera per 7-6(4) 6-2 5-7 6-1. In semifinale ci sarà dunque la sfida n. 27  tra il serbo e lo scozzese “molto più aggressivo sulla terra rispetto a qualche tempo fa” dichiara Ferru nelle dichiarazioni post match.

Prima dell’inizio del match, csi è in preda all’emozione, in particolare quando si gioca contro Nadal al Roland Garros”, afferma Djokovic alla stampa, “è sempre un match speciale. Bisogna prepararsi bene, al meglio dal punto di vista tattico, mentale e psicologico”. Sorpreso di aver vinto in 3 set? “Speravo di vincere in 3 set, anche quando ero in vantaggio 5-1, non volevo mollare e non volevo pensare ad una vittoria potenzialmente vicina. Nadal può rovesciare l’andamento della partita e l’ha dimostrato nel primo set dallo 0-4 al 4-4″. È all’apice della carriera il serbo? “Forse, le cose vanno benissimo nella mia vita, penso di essere all’apice della mia carriera ma anche della mia vita. Sono una persona appagata, sono soddisfatto in campo ma anche fuori, questo spiega il mio stato di forma”.

“In generale, la terra rossa era una superficie difficile per me perché non sono nato su questa superficie”  afferma Murray nelle dichiarazioni post-match “ma da qualche mese gioco molto meglio, comprendo meglio l’approccio tattico da eseguire. Il match di venerdì contro Novak sarà un match difficile. In questi ultimi mesi ho pianificato una tattica di gioco sul rosso, e questo è molto importante”.

 

Djokovic conduce 18-8 negli scontri diretti con Murray

2015 ATP World Tour Masters 1000 Miami, Djokovic, Novak, 7-6(3), 4-6, 6-0
2015 ATP World Tour Masters 1000 Indian Wells, S Djokovic, Novak, 6-2, 6-3
2015 Australian Open, Djokovic, Novak, 7-6(5), 6-7(4), 6-3, 6-0
2014 ATP World Tour Masters 1000 Paris, Djokovic, Novak, 7-5, 6-2
2014 Beijing, S Djokovic, Novak, 6-3, 6-4
2014 US Open,  Hard Q Djokovic, Novak, 7-6(1), 6-7(1), 6-2, 6-4
2014 ATP World Tour Masters 1000 Miami, Djokovic, Novak, 7-5, 6-3
2013 Wimbledon,  Murray, Andy, 6-4, 7-5, 6-4
2013 Australian Open,  F Djokovic, Novak6-7(2), 7-6(3), 6-3, 6-2
2012 Barclays ATP World Tour Finals, RR Djokovic, Novak, 4-6, 6-3, 7-5
2012 ATP World Tour Masters 1000 Shanghai, F Djokovic, Novak, 5-7, 7-6(11), 6-3
2012 US OpenNY, F Murray, Andy7-6(10), 7-5, 2-6, 3-6, 6-2
2012 London Olympics, S Murray, Andy, 7-5, 7-5
2012 ATP World Tour Masters 1000 Miami, F Djokovic, Novak, 6-1, 7-6(4)
2012 Dubai,  S Murray, Andy, 6-2, 7-5
2012 Australian Open, S Djokovic, Novak, 6-3, 3-6, 6-7(4), 6-1, 7-5
2011 ATP World Tour Masters 1000 Cincinnati, F Murray, Andy, 6-4, 3-0 RET
2011 ATP World Tour Masters 1000 Rome, S Djokovic, Novak, 6-1, 3-6, 7-6(2)
2011 Australian Open, F Djokovic, Novak, 6-4, 6-2, 6-3
2009 ATP World Tour Masters 1000 Miami, F Murray, Andy, 6-2, 7-5
2008 ATP Masters Series Cincinnati, F Murray, Andy, 7-6(4), 7-6(5)
2008 ATP Masters Series Canada,  Q Murray, Andy, 6-3, 7-6(3)
2008 ATP Masters Series Monte Carlo, R16 Djokovic, Novak, 6-0, 6-4
2007 ATP Masters Series Miami, S Djokovic, Novak, 6-1, 6-0
2007 ATP Masters Series Indian Wells,  S Djokovic, Novak, 6-2, 6-3
2006 ATP Masters Series Madrid, R16 Djokovic, Novak, 1-6, 7-5, 6-3

 

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