Una sconfitta in una finale non può mai essere facile da digerire, ma il modo in cui hai lottato fino all’ultimo set dovrebbe darti sensazioni positive per il futuro.
Sì, ho lottato duramente oggi. Sono deluso perché dal 2-2 al 5-2 nel secondo set gli stavo rendendo le cose difficili e poi lo stesso è accaduto all’inizio e alla fine del terzo set. Poi nel gioco in cui ho perso il servizio ho commesso tre errori non forzati. Il motivo per cui lui è numero uno è perché ha lottato duramente nell’ultimo game e ha servito bene quando era un po’ nervoso.
Abbiamo visto i tuoi miglioramenti su questa superficie. Che ne pensi?
Di certo mi sto muovendo meglio. Questo fa un’enorme una differenza. Come ho detto, sulle altre superfici è una parte importante del mio gioco, e per alcuni anni non mi sono mosso bene sulla terra battuta. È stato un ostacolo. Quando ho avuto problemi con la schiena è stato difficile, mentre ora mi sento bene. Quindi non vado in campo nervoso o preoccupato. Credo di poter giocare bene sulla terra adesso.
Questa partita ti darà più fiducia per il futuro dato che sei andato vicino alla vittoria?
È stata una buona settimana. Quello che devo fare è cercare di mantenere l’intensità per tutto il corso della partita. Quando ho giocato con Rafa a Montecarlo, lui ha alzato il livello e io non sono riuscito a stargli dietro. Oggi avrei dovuto mantenere un’ intensità molto elevata e la concentrazione su ogni punto, e ho fatto un paio di errori alla metà del terzo. I migliori giocatori capitalizzano su questo. Contro gli altri te la puoi cavare.
Pensi di essere stato anche un po’ sfortunato? Per esempio, i tuoi dropshot non sono passati per poco, a differenza dei suoi.
No, entrambi abbiamo creato occasioni. Lui è stato solo un po’ più solido alla fine della partita quando serviva.
Traduzione a cura di Milena Ferrante
