Dopo un successo del genere pensi in maniera più positiva ad aggiungere al tuo successo francese la corona di Wimbledon?
Beh, credo che Wimbledon sia un torneo molto insidioso perché l’erba delle volte può darti delle sorprese. Penso che tutti i match siano più equilibrati e oggi ne ho avuto uno molto duro ma voglio concentrarmi sull’aspetto positivo. È un buon modo per iniziare il torneo e sono felice della partita di oggi. Alcune volte non vinci in una bella maniera ma vai li fuori e lotti.
Credi che giocare Maiorca ti abbia aiutato visto che sono delle superfici simili?
Sì, credo che ogni ora che passi sull’erba ad allenarti ti aiuti perché è una superficie così diversa e noi abbiamo solo pochi tornei. Quindi a me mi ha aiutato molto cambiare subito dalla terra ed iniziare la stagione sull’erba. Su questa superficie tu hai meno tempo per tutto. Hai bisogno di concentrarti sui primi tiri i quali fanno davvero la differenza. Non è come sulla terra dove hai più tempo e riesci a sopravvivere, qui ti ritrovi subito in pericolo se non aggredisci. La cosa avviene più velocemente e devi essere più concentrato. Quella palla, quei tre secondi possono cambiare il match.
Ci sono stati dei rumor che dicevano che Toni Nadal ti abbia aiutato a Maiorca.
No, credo siano dei rumor. L’ho visto lì perché era a vedere il torneo ma niente di più.
Qual’è stata la tua reazione a proposito della Spagna che è fuori dagli europei?
Io stavo giocando, poi sono andata negli spogliatoi e il match stava finendo. Ora sto ancora pensando alla mia partita quindi…
Ti sei trasferita pochi mesi fa a Ginevra. Cosa ne pensi della città e hai già trovato dei posti che ti piacciono?
Sì, ci vado spesso. Mi ricorda un misto tra Parigi e Barcellona, ha quell’aspetto che hanno le vecchie città, non lo so. Credo sia fredda (ride). Ma non lo so, è una città accogliente.
Riesci a trovare dei posti dove mangiare la sera tardi?
Devo mangiare alle 7:30 8:00 mentre in Spagna mangio alle 9:30. Alle 9:30 lì tutto è chiuso, bisogna adattarsi.
