Dal nostro inviato a Pesaro
Poteva essere la stagione del Grande Slam di Djokovic, doveva essere l’anno dei giovani, finora questo 2016 è caratterizzato più che altro dai rinvii per pioggia. Dopo il Roland Garros e Wimbledon, persino la riviera adriatica a luglio viene tormentata dai rovesci. Così Andreas Seppi e Federico Delbonis dovranno attendere oltre l’orario inizialmente previsto – le 12:30 – per fare il loro ingresso sul campo centrale del Tennis Club Baratoff di Pesaro.
Stando alla prima delle comunicazioni ufficiali il match sarebbe dovuto iniziare non prima dell’una, ma più che sull’una c’era da concentrarsi su quel “non prima”: sul capoluogo marchigiano infatti pioveva ininterrottamente da stanotte, con maggiore o minore intensità. Tanto è vero che il campo è stato coperto già ieri sera. A meno di un miracolo meteorologico, era probabile che la faccenda non fosse finita lì: infatti al primo annuncio ne è seguito un secondo, che rinviava tutto almeno alle due di pomeriggio, e poi un terzo e un quarto, che facevano slittare di una ulteriore mezz’ora ciascuno.
Intorno alle due di pomeriggio, finalmente ha smesso di piovere. Il campo è stato scoperto, ma è spazzato da un forte vento freddo. “Alle tre in punto, se non piove, si gioca” è il verdetto ufficiale. Non si spaccherà il minuto però forse è la volta buona, e tutti nel circolo incrociano le dita.
