ATP Cincinnati: spettacolo Kyrgios. Segnali di risveglio di Dimitrov

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ATP Cincinnati: spettacolo Kyrgios. Segnali di risveglio di Dimitrov

A Cincinnati bella partita tra Kyrgios e Pouille. Dimitrov convince contro Simon, Ferrer in crisi. Vittorie per Cuevas e Cilic, si ritira Dolgopolov

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[14] N. Kyrgios b. L. Pouille 6-2 7-5 (Paolo Di Lorito)

In nottata si conclude il programma del centrale con il primo faccia a faccia tra due tennisti appartenenti alla next gen: Nick Kyrgios e Nicolas Pouille. Il match è caratterizzato da scambi rapidissimi che raramente superano i tre colpi, e anche il tempo tra una battuta e l’altra è brevissimo. Forse sorpreso da questa intensità e da questa violenza, il francese va subito sotto di un break commettendo anche qualche errore di troppo, e per cercare di recuperare varia il suo gioco per spostare lateralmente l’australiano dalla linea di fondo, ma quest’ultimo è in gran forma e facilmente si porta avanti di due break. Il problema più grande che Nick deve affrontare in questa prima frazione glielo procura il suo naso che inizia a sanguinare e lo costringe a chiamare il fisioterapista, cosa che non gli impedisce di chiudere 6-2 in 29 minuti.

Nel secondo set entrambi sono ingiocabili al servizio, e salvo un game di Kyrgios finito ai vantaggi, le battute rimangono ai rispettivi proprietari fino al momento decisivo. Il livello di tennis è elevatissimo, di errori se ne vedono pochi e anche se il gioco non è particolarmente tattico i vincenti che vengono fuori lasciano a bocca aperta. Nell’undicesimo gioco Pouille subisce la pressione dell’australiano che con due passanti vincenti si guadagna la possibilità di servire per il match;  per portarsi a casa la partita la testa di serie numero 14 ci mette la sua firma: due ace e due dritti in uscita dal servizio gli permettono di chiudere in un’ora e nove minuti quello che potremmo definire un one man show. Ora lo attende un altro giovane, Borna Coric.

J. Benneteau b. [10] D. Ferrer 6-4 2-6 6-4 (Riccardo Sozzi)

Dopo l’intensa pausa Olimpica torna il grande tennis sui campi nordamericani di Cincinnati, che farà da preambolo all’ultimo Slam della stagione, lo US Open. I primi a scendere in campo sono Julien Benneteau e David Ferrer, due veterani del circuito che proprio su questi campi si sfidarono in semifinale nel 2014, allora a spuntarla fu Ferrer, ma guai a sottovalutare il transalpino che gioca col ‘ranking protetto’ a causa di un infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi nove mesi, e rientrato nel circuito lo scorso gennaio. 

David Ferrer comincia male il match, commette troppi errori, e soprattutto non trova le sue solite accelerazioni; per Benneteau è fin troppo facile infilare i suoi colpi negli enormi spazi che Ferrer si lascia dietro. Il break che decide il primo set arriva subito nel terzo gioco con lo spagnolo che ci mette del suo con un doppio fallo sanguinosissimo. Benneteau dal canto suo nel secondo parziale commette un grave errore di valutazione decidendo di non modificare il suo gioco fin lì produttivo; ora Ferrer si fa sentire di più in risposta, evitando i banali errori con cui aveva regalato la prima frazione. Una serie di passaggi a vuoto del transalpino al servizio fanno rientrare in gara il valenciano, che non si fa certo pregare e porta la sfida al terzo. Benneteau tuttavia non vuole assolutamente cedere alla pressione del suo avversario, e apre il set decisivo brekkando subito Ferrer che torna a mostrare troppi errori, di fatto opponendo scarsa resistenza al francese che al contrario mantiene un buon equilibrio tra vincenti ed errori. Due plateali errori di Ferrer col dritto nell’ultimo game suggellano la vittoria di Benneteau. Ferrer conferma la crisi che lo sta attanagliando nell’ultimo periodo.

[12] M. Cilic b. V. Troicki 6-3 6-4 (Diego Serra)

Inizia con il piede giusto a Cincinnati Marin Cilic battendo in due set Viktor Troicki. Torna alla vittoria il croato che non batteva Troicki dal 2010, cinque pari i precedenti, l’ultimo dei quali  con la vittoria di Troicki lo scorso anno al Queen’s. Si parte in grave ritardo per la pioggia su Cincinnati. Primo set ovviamente dominato dai servizi con chi risponde che racimola la pochezza di qualche punto. Fino all’ottavo game quando è Cilic a salire 30-40 e a mettersi nella condizione di giocare una palla break che realizza. Facile poi giocarsi il set nel game successivo con il servizio a disposizione. Stessa musica nel secondo set, battute di nuovo dominanti, si va ai vantaggi solo nel quarto game su servizio del croato, ma Troicki non riesce a strappare una palla break. Anzi nel settimo game è di nuovo Cilic a salire 30 a 40 e a sfruttare la seconda palla break del match. Si chiude quindi 6 a 4 al primo match point. Cilic ha giocato in scioltezza mostrando una straordinaria sicurezza al servizio e non concedendosi pause nel gioco. Ora per il croato Verdasco o Ramos.

G. Dimitrov b. G. Simon 6-1 6-3 (Domenico Giugliano)

Nel cuore della notte italiana, scendevano in campo Gilles Simon e Grigor Dimitrov nell’incontro più interessante del primo turno del torneo di Cincinnati. Sette i precedenti tra i due con il francese in vantaggio 5-2 ma che ha perso due dei tre confronti nel 2016, l’ultimo nel secondo turno di Wimbledon. Il match inizia subito in discesa per il bulgaro, che strappa il servizio all’avversario nel primo game e si ripete anche nel terzo, volando 3-0 nello spazio di soli 14 minuti di gioco. Simon sembra spaesato in campo, una di quelle giornate che il tennista francese spesso regala nel circuito. Dopo una leggera interruzione per pioggia, il match riprende con Simon che tenta una timida reazione che, tuttavia, lo porta alla conquista di un solo game e alla sconfitta nel parziale per 6-1 in meno di mezz’ora di gioco. Il copione del match non cambia nel secondo set. Dopo i primi tre games nei quali i due giocatori mantengono il servizio, Dimitrov strappa per l’ennesima volta la battuta al francese, davvero falloso e scostante a tratti, portandosi sul 4-1. Simon tenta una reazione di orgoglio sul 4-2, procurandosi due palle break consecutive, che Dimitrov annulla anche grazie all’aiuto del servizio. Le speranze del francese, numero 31 del ranking, si fermano qui. Dimitrov con sicurezza e senza sbavature, cosa rara durante gli ultimi due anni, chiude il match in un’ora e 15 minuti di gioco. con il punteggio di 6-3. Per lui al secondo turno il vincente tra Lopez e un qualificato.

K. Anderson b. A. Dolgopolov 7-5 rit. (Bruno Morobianco)

Esordio vincente per il sudafricano Kevin Anderson, la gara è durata solo un set a causa del ritiro a fine primo set di Dolgopolov. Sono bastati 48 minuti e 10 ace per vincere il primo set al sudafricano che ha sofferto nei primi due turni di servizio vinti sempre ai vantaggi, concedendo e annullando l’unica palla break dell’incontro. La gara è stata intensa ed equilibrata fino al dodicesimo gioco col break decisivo per Anderson. Fin quando è stato in campo, Dolgopolov ha gareggiato alla pari. È un 2016 condizionato dai problemi alla spalla, l’ucranio non è al primo ritiro stagionale ed è un vero peccato vedere questo atleta a mezzo servizio. Anderson nel prossimo turno affronterà il vincente del derby tutto francese tra Gasquet, qui a Cincinnati testa di serie numero 13 e il lucky loser Mannarino.

P. Cuevas b. S. Querrey 4-6 7-6(5) 6-3 (Federico Carducci)

Pablo Cuevas accede al secondo turno del Southern & Western Open di Cincinnati superando in rimonta Sam Querrey e portandosi sull’1-1 negli scontri diretti dopo la sconfitta patita sull’erba di Nottingham nel 2015.
La prima frazione procede all’insegna dei turni di servizio, senza regalare particolari scossoni almeno per i primi cinque giochi. Nel sesto game, infatti, arrivano le prime emozioni: Cuevas sale 40-0 e sembra in assoluto controllo ma, anche a causa di due doppi falli, si ritrova costretto a fronteggiare la prima palla break dell’incontro. L’uruguaiano riesce, tuttavia, a salvarsi ed il punteggio continua a seguire l’ordine dei servizi fino al 5-4 in favore di Querrey. Nel decimo gioco, però, lo statunitense riesce a strappare la battuta al numero 19 del mondo, chiudendo il primo parziale dopo 31 minuti.

Il tema dell’incontro non cambia nel secondo set, con la sola eccezione del nono gioco, con il mattatore di Djokovic all’ultimo Wimbledon chiamato ad annullare due palle break non consecutive. Conclusione inevitabile è, dunque, il tie break. Il gioco decisivo è un alternarsi di parziali: Cuevas sale 3-0, ma Querrey infila 5 punti consecutivi portandosi a condurre 5-3. Lo statunitense, però, si divora l’occasione di portarsi a set point, mettendo lungo un dritto da sopra rete apparso non impossibile; è questa la svolta del parziale, con Cuevas che, vistosi con le spalle al muro, si ritrova improvvisamente in corsa e non si lascia scappare l’occasione, infilando altri 3 punti e chiudendo il tie-break sul 7-5. Nel terzo parziale Querrey continua a non sfruttare le occasioni che si procura: sono 4 infatti le palle break fallite dal numero 29 del mondo, due nel terzo e due nel quinto gioco. Nel sesto gioco è Cuevas a mancare due occasioni per il break, riscattandosi però nell’ottavo gioco e chiudendo al turno di servizio successivo dopo poco più di due ore. Nel prossimo turno l’uruguaiano affronterà Nadal, terza testa di serie del tabellone in Ohio.

Risultati:

[14] N. Kyrgios b. L. Pouille 6-2 7-5
[PR] J. Benneteau b. [10] D. Ferrer 6-4 2-6 6-4
P. Cuevas b. S. Querrey 4-6 7-6(5) 6-3
[12] M. Cilic b. V. Troicki 6-3 6-4
G. Dimitrov b. G. Simon 6-1 6-3  
K. Anderson b. A. Dolgopolov 7-5 rit.
[WC] J. Donaldson b. N. Almagro 6-3 7-6(2)
[WC] R. Opelka b. J. Chardy 3-6 7-5 7-6(9)

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