Puoi descrivere cosa si prova ad essere là fuori davanti ad una folla che ti sostiene?
Questo significa molto per me, sono così contento di partecipare a questo torneo dopo 3 anni. Ho apprezzato molto la wild card che mi ha permesso di essere qui, la cosa è importante per me. Il pubblico ad ogni match qui agli US Open mi fa sentire speciale, mi piace l’atmosfera.
Dopo le Olimpiadi, per quanto tempo pensi che ti sentirai stanco?
Beh, onestamente io mi sento ancora stanco. Non ho avuto modo di recuperare da Rio perché sono andato a casa e ho avuto molte cose da fare, e anche nella mia città natale. Abbiamo deciso di venire qui martedì, cercare di concentrarci su questo torneo, perché è uno di quelli grossi. Non è facile fare bene dopo la grande sfida di Rio, ma questo torneo è speciale per me.
Potresti dire che l’accoglienza che hai ricevuto in Argentina è stata più grande rispetto a quando hai vinto gli US Open?
Penso sia stata diversa perché le persone della mia città sanno cosa ho dovuto passare dopo le operazioni per ottenere quel risultato. Loro hanno apprezzato quello che ho fatto per riuscire a tornare a giocare a tennis. Io sono orgoglioso di rappresentare la mia città natale, il mio paese.
Lo scorso anno prima dell’operazione, sei stato vicino al ritiro? Hai avuto tempo per immaginarti la tua vita senza il tennis?
Beh, sono stato molto vicino al ritiro perché dopo le tre operazioni ho passato dei momenti molto tristi. Nessuno sapeva come avrei dovuto risolvere i miei problemi. La mia famiglia e i miei amici mi hanno aiutato a non cedere e penso ora di star facendo bene. La parte peggiore della mia vita è nel passato. Per fortuna non ho avuto tempo di pensare alla mia vita dopo il tennis perché ora sto giocando ancora e mi piacerebbe farlo per qualche anno.
