Non sono bastati 18 aces a Marin Cilic per accedere ai quarti di finale del torneo di Chennai. Il tennista croato è uscito sconfitto dopo una maratona di quasi tre ore contro il qualificato slovacco Jozef Kovalik numero 117 del mondo. L’incontro, terminato 7-6 5-7 7-5 è stato molto equilibrato e a tratti spettacolare, specialmente nella parte finale.
Il primo set è giunto fluido al tie break seguendo i turni di battuta. Cilic sul 4-5 ha commesso un errore non forzato col dritto dando così a Kovalik l’opportunità di servire col mini break di vantaggio, per poi aggiudicarsi il tie break per 7 punti a 5. Il secondo set ha visto Cilic subito andare avanti di un break per poi restituire il turno di servizio a Kovalik sul 4-3. L’equilibrio a favore del croato numero 6 del mondo si è rotto quando il ventiquattrenne di Bratislava ha perso la battuta sul 5-6. Nel terzo set il livello complessivo del gioco si è alzato. Cilic ha continuato a sfornare aces e in più di un’occasione entrambi i giocatori hanno fatto ricorso alla tecnologia del falco. Per quasi tre ore Kovalic ha annullato la differenza di ranking col vincitore degli UsOpen 2014, disegnando traiettorie che più di una volta si sono rivelate vincenti. In particolare ha saputo colpire con precisione e potenza quando ha potuto giocare i colpi di rimbalzo con i piedi dentro al campo. Kovalic ha resistito salvando due palle break nel secondo e nell’ottavo gioco. Sul 5 pari ha strappato il servizio a Cilic sfruttando l’unica possibilità concessa dal croato nel set decisivo, per poi servire sul 6-5. L’ultimo game è stato altamente spettacolare: Kovalik ha dovuto salvare tre break point (uno dei quali giunto grazie ad un clamoroso nastro che ha aiutato Cilic) prima di andarsi a prendere i quarti di finale con un servizio vincente e con la soddisfazione di aver battuto un top ten per la prima volta in carriera.
Poco più di un allenamento invece per Albert Ramos-Vinolas. Lo spagnolo testa di serie numero 3 del torneo ha passeggiato contro il belga Darcis aggiudicandosi il match col punteggio di 6-2 6-0 in un’ora di gioco. Match che in realtà non c’è mai stato, in quanto Darcis – attualmente all’86esimo posto del ranking mondiale – è riuscito a mantenere la battuta soltanto nel primo game del primo set, oltre che sul 5-1 per Ramos-Vinolas. Ad inizio secondo set si sono intravisti dei piccoli segni di ripresa per il belga abile nel procurarsi due palle break, opportunamente salvate da Ramos-Vinolas, che da lì in poi ha avuto la strada in discesa. Darcis ha lanciato un paio di volte la racchetta a seguito di due dei molti errori gratuiti, dopodiché la sua presenza in campo è stata una formalità in attesa della chiusura dell’incontro.
Più avvincente è stata la partita tra il gigante russo Medvedev e il taiwanese Lu. Dopo un’ora e venticinque minuti di gioco Medvedev si è guadagnato l’accesso ai quarti di finale vincendo col punteggio di 6-4 6-3 un match in cui l’equilibrio non è mancato. Nel primo set il russo numero 99 del mondo si è affidato al servizio, sua arma migliore, strappando la battuta a Lu sul 4 pari. Il tennista taiwanese tuttavia aveva espresso un buon tennis dinamico senza disdegnare le discese a rete. La qualità del gioco è calata vistosamente nel secondo set, in cui Medvedev e Lu hanno perso subito il servizio entrambi per due volte di fila. Sul punteggio di 3-3 Lu ha ceduto di nuovo la battuta per due turni, mentre Medvedev è stato abile a portare a casa il suo sul 4-3, pur non senza faticare. Da registrare momenti di tensione tra Medvedev e l’arbitro a causa di una mancata chiamata del giudice di sedia su un servizio di Lu ritenuto fuori dal russo. Dopo aver gettato la racchetta a terra con violenza, un conciliabolo con l’arbitro ha riportato la calma in campo.
Nell’ultimo match di giornata netto successo di Dudi Sela che ha lasciato appena 4 giochi al giovane sudcoreano Chung.
Risultati:
[3] A. Ramos-Vinolas b. S. Darcis 6-2 6-0
D. Medvedev b. [8] Y. Lu 6-4 6-3
[Q] J. Kovalik b. [1] M. Cilic 7-6(5) 5-7 7-5
D. Sela b. [Q] H. Chung 6-2 6-2
Michele D’Alessio
