Roland Garros, romanzo di… racchetta e spada!

Dopo i fasti di gennaio
Re Roigi (XVIII) teme un guaio
C’è chi a corte briga e trama
Del poter ha grande brama
Quindi, fresco e riposato
va in esilio più che dorato.
Ora i tempi si fan seri
Ecco a corte tre moschettieri
Nolamis sembra un grissino
Ma è superbo spadaccino
Se la forma presto riacquista
Può bissare la conquista.
Murtos avverte, di rimando
Vuol restar saldo al comando
Usa il ferro con potenza
E tocca al fin della licenza.
Grigos è pronto e preparato
il suo stile è assai quotato
anche se incrocia spesso
più che il ferro, il gentil sesso.
D’ArtaStan è il più geniale
Anche se un po’ umorale
La sua classe ha dimostrata
Con la spada, colpo e parata.
Ma il buon Re da confinato
rischia d’esser spodestato
Rafalieu, il cardinale
Sulla terra sa far male.
Sua eminenza è schermitore
Di gran razza e tessitore
Sul rosso regna incontrastato
Non per niente è..porporato!
Rafalieu, tutti lo han colto
Su Parigi punta molto
Nove volte ha già stupito
e vuol l’alloro rifiorito.
Giocoforza il motto usato
or deve essere mutato
Ecco, già dice qualcuno:
“Uno contro tutti e..
tutti contro uno!”

Lars