Puoi parlarci delle difficoltà di giocare con Rafa qui?
Con Rafa è difficile giocare ovunque sul rosso, non è importante dove. Ha giocato bene oggi, io non ero al meglio e il risultato parla chiaro, lo rispecchia.
Hai giocato un ottimo torneo quest’anno, che riflessioni fai, cosa ti è piaciuto di più del tuo gioco?
Sicuramente è bello essere arrivato di nuovo in semifinale, anche se adesso sono molto deluso perché non sono riuscito a giocare come volevo. Ancora non so perché. In generale è stata una stagione sul rosso ottima, ma finirla così è piuttosto deludente.
Non hai giocato molto sullo Chatrier, può essere stato un fattore?
No, è senz’altro più grande ma non ha influito.
Hai un’idea di quanto ti manca per giocare il tuo miglior tennis in situazioni del genere, contro i migliori e in turni importanti come una semifinale Slam?
Credo che gli ultimi match siano stati migliori, oggi non sono riuscito a giocare al meglio. Ma non ha nulla a che fare con la situazione, o il turno o lo Slam, è solo capitato.
Sei deluso dal fatto che ancora non sei costante?
Certo, sono deluso prima di tutto perché non ho giocato come sono capace, e questa è la prima cosa che mi delude. Quanto alla costanza, credo sia una questione di tempo, arriverà.
Ora inizia la stagione sull’erba. Come ti preparerai per Wimbledon?
Gioco sempre bene sull’erba, non è una parte di stagione lunga e quindi è speciale. Giocherò a Halle, Antalya e Wimbledon. È più facile che si verifichino sorprese, perché basta una giornata storta, quindi sarà molto diverso rispetto alle ultime settimane.
