Ubitennis Ubitennis Ubitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: ATP New York: avanti tutti i bombardieri, qualcuno soffrendo
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
ATP

ATP New York: avanti tutti i bombardieri, qualcuno soffrendo

NEW YORK - Tiafoe supera Sela, Karlovic regola rapidamente Harrison e Querrey avanza senza patemi con Youzhny. Vittoria "in volata" per Anderson contro un ottimo Escobedo

Last updated: 16/02/2018 15:31
By Vanni Gibertini Published 15/02/2018
Share
7 Min Read
Ivo Karlovic al New York Open (photo New York Open/NYCB)

Dal nostro inviato a New York

In apertura di programma, con le tribune per gran parte vuote, il 22enne americano Frances Tiafoe ha conquistato il lasciapassare per i quarti di finale sconfiggendo in tre set l’israeliano Dudi Sela (da noi colpevolmente scambiato durante il riscaldamento per l’altro pollicino del circuito Steve Darcis), bravo a vincere il secondo set dopo aver ceduto il primo con un solo break in apertura, ma che ha poi dovuto cedere alla strapotenza fisica del suo avversario, decisamente a suo agio sulle palle tese ma poco pesanti dell’israeliano. Niente da fare dunque per il piccolo Dudi, sostenuto a gran voce dai rappresentanti della comunità ebrea locale (molto numerosa a Long Island come in tutta New York), che ha finito per subire il power tennis di Tiafoe intervallato sapientemente da uno stillicidio di palle corte, quasi tutte vincenti. “Avevo la mano morbida stamattina – ha scherzato Frances – sarà stata la Nivea che mi sono dato appena alzato. A parte gli scherzi, vedevo che lui perdeva spesso campo durante gli scambi per cui ho provato a giocare qualche palla corta, ed a parte un’occasione, quando ho preso il break [nel secondo set], mi è sempre andata bene”.

Il campo nero allestito all’interno del Nassau Veterans Memorial Coliseum a Tiafoe sembra piuttosto lento, soprattutto a causa delle palline che “diventano pesanti” man mano che si consumano. “La cosa mi va particolarmente a genio, perché in questo modo ho il tempo per caricare i miei colpi”. Non deve però essere sembrato altrettanto lento a Ryan Harrison, testa di serie n.6 del tabellone e virtuale campione uscente del torneo (aveva vinto l’edizione 2017 dell’ATP di Memphis che è poi stato sostituito dal New York Open), che in 60 minuti esatti ha dovuto cedere il passo a Ivo Karlovic per 6-4 6-4, in un match che è volato via in un baleno. Un break per set, il secondo dei quali arrivato non senza responsabilità da parte del texano, e Ivo il croato ha potuto celebrare i quarti di finale in un ‘250’ confermando l’inizio di stagione positivo iniziato con il terzo turno agli Australian Open (battuto solo 9-7 al quinto dal nostro Andrea Seppi).

Se possibile ancora più dominato dalle battute è stato l’ultimo incontro della sessione pomeridiana, quello tra il finalista degli US Open 2017 Kevin Anderson (n.1 del seeding) ed il qualificato americano Ernesto Escobedo, attualmente n.131 ATP ma già approdato nei primi settanta durante la scorsa stagione. Nonostante la pressoché totale aderenza alla regola del servizio, il match è comunque stato più che godibile, con buoni scambi da fondo e pregevoli soluzioni conclusive che hanno fatto divertire il pochissimo pubblico presente in mezzo al quale si sono fatti sentire gli esponenti di origine ispanica a sostegno di Ernesto Escobedo, i cui genitori sono messicani. “Credo si sia visto nel primo set che per me questo era il primo incontro della settimana mentre lui ne aveva già vinti tre – ha dichiarato Anderson dopo il match – poi fortunatamente sono riuscito a registrare il mio gioco, e soprattutto la battuta, ma in partite come questa basta un punto o due per far girare il risultato”. Quasi intoccabile il sudafricano sul suo servizio dal secondo parziale in poi: solamente quattro punti ceduti, due nel secondo set, due nel terzo, senza concedere alcuna palla break e senza mai dare la sensazione di non essere in pieno controllo. Più o meno sullo stesso livello i numeri di Escobedo nel set decisivo, nel quale ha perso solo tre punti nei primi cinque turni di battuta, per poi farsi trascinare sul 40-40 nel game del 5-6 che ha comunque tenuto senza concedere break point. Nel tie-break, allungo deciso di Anderson fino al 5-1 (inizio con un ace di seconda e poi due errori da fondo di Escobedo per i due minibreak), un nastro vincente di Escobedo ad annullare il primo match point sul 2-6, due servizi dell’americano e poi una risposta fuori di pochi centimetri (sarebbe stato un vincente) su una prima di Anderson a chiudere il match dopo 1 ora e 51 minuti.

Nell’unico incontro di singolare della sessione serale (programmato insieme con il doppio dei gemelli Bryan in una delle ultime apparizioni della carriera sulla costa Est degli USA) la seconda testa di serie Sam Querrey ha fatto sostanzialmente quello che ha voluto con il veterano Mikhail Youzhny chiudendo in poco più di un’ora con il punteggio di 6-4 6-3. Il californiano ha accelerato sul 5-4 del primo set ottenendo subito il break decisivo per il parziale, si è un po’ appisolato all’inizio del secondo andando sotto 2-0 ma recuperando subito lo svantaggio portandosi 4-2 e conservando il margine fino alla fine. Agli spettatori presenti, finalmente in numero accettabile, non è rimasto altro che approfittare di bar e ristoranti aperti nel corridoio principale e di applaudire un paio di colpi d’annata di Youzhny, tra cui un passante di rovescio incrociato stretto con il quale ha annullato il primo match point.

Il Tabellone del New York Open

Risultati:

F. Tiafoe b. D. Sela 6-4 3-6 6-0
I. Karlovic b. [6] R. Harrison 6-4 6-4
[1] K. Anderson b. [Q] E. Escobedo 3-6 6-4 7-6 (5)
[2] S. Querrey b. M. Youzhny 6-4 6-3


Tabelloni ATP / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:ATP New York 2018
Leave a comment

Ultimi articoli

Ekaterina Alexandrova - s'Hertogenbosch 2022 (Instagram - @libemaopen)
Alexandrova, la discrezione del talento in un mondo che fa rumore
Personaggi
WTA Tokyo: il forfait di Paolini smuove il tabellone. Bencic al suo posto, ecco i nuovi accoppiamenti
WTA
Esperienza di acquisto online di Vega Extra Cobra con la Farmacia Internazionale Dott. Cricri
Senza categoria
Servizio clienti della Farmacia Zenobii: Come ricevere supporto per l’acquisto di Rybelsus
Senza categoria
  • Lavora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?