Bilancio di metà settimana per i quattro tornei Challenger, sparsi tra Stati Uniti, Europa e un ultimo anticipo di swing asiatico. Gli occhi dell’Italia sono ovviamente puntati su Biella, sulla terra rossa del club I Faggi dove è in corso la quattordicesima edizione del Thindown Challenger.
Col tabellone allineato ai quarti di finale, a caccia degli 80 punti ATP e oltre 6.000€ in palio per il titolo piemontese ci sono ancora tre azzurri: la testa di serie numero tre Paolo Lorenzi, la numero sei Stefano Travaglia e il padrone di casa Stefano Napolitano. Questi ultimi sono emersi vincitori da due derby, rispettivamente contro il classe 1998 Enrico Dalla Valle e contro Matteo Donati, costretto al ritiro all’inizio del secondo set, appena dopo aver trovato il break con il quale avrebbe potuto far girare l’incontro). Ancora in gara i due favoriti Roberto Carballes-Baena e Federico Delbonis, mentre c’è poco da segnalare all’equivalente Open di Sibiu, in Romania. Tra primo e secondo turno sono caduti tutti gli italiani in gara, tra i quali Gianluigi Quinzi, fermato da un problema inguinale, e Simone Bolelli.
Spostandoci di fuso orario si cambia anche superficie, passando al duro outdoor. Si gioca a Columbus, in Ohio, dove il tabellone è guidato da Jordan Thompson e soprattutto a Kaohsiung, in Taiwan, per l’ultimo evento Challenger prima che anche il circuito maggiore si sposti verso Oriente. L’OEC Open, il più ricco degli eventi della settimana con i suoi 150.000$ totali di prize money più ospitalità, si è potuto permettere due wild card per gli ex top 10 Gael Monfils ed Ernests Gulbis, oggi assai indietro in classifica (il lettone è addirittura numero 149). I due invitati di lusso non hanno commesso passi falsi e si affronteranno per un posto in semifinale domani a mezzogiorno ora italiana. Chi emergerà dalla sfida diventerà inevitabilmente il favorito per la vittoria finale, considerato che il livello degli avversari finora è bastato appena a farli divertire…
