Il circuito femminile è più o meno andato in archivio con l’Elite Trophy di Zhuhai vinto con pieno merito da Ashleigh Barty, ma c’è un sottobosco di manifestazioni minori che proseguirà a disputarsi ancora per un paio di settimane. Parliamo del circuito WTA 125K, eventi di transizione tra tornei ITF e tour maggiore paragonabili ai challenger maschili. Quest’anno sono dieci i tornei 125K previsti da calendario e quattro di questi si giocano a novembre, in tre settimane consecutive: il primo di quest’ultima tornata di tornei si è disputato a Mumbai, in India, e l’ha vinto la thailandese Luksika Kumkhum. Torneo non troppo remunerativo, se è vero che la vincitrice porta a casa ‘appena’ ventimila dollari, ma in grado di elargire 160 punti a chi solleva il trofeo: non pochi, basti pensare che raggiungere la finale di un torneo International ne frutta 180.
Kumkhum, capace di centrare il terzo turno agli ultimi Australian Open partendo dalle qualificazioni, ha firmato il secondo miglior risultato stagionale – punti alla mano – rimontando in finale la russa Khromacheva. La thailandese è buona giocatrice da veloce e l’ha dimostrato sovvertendo il pronostico ai quarti contro la prima favorita Saisai Zheng, nonché sconfiggendo in semifinale una Gasparyan in netta ripresa. Questo successo la riporta in top 100, alla posizione 80, e soprattutto le garantisce l’accesso al tabellone principale dei prossimi Australian Open dove avrà una bella cambiale da difendere.
Da Mumbai il circuito 125K si sposta a Limoges, in Francia, per un torneo di livello ancora maggiore che si disputerà questa settimana. Le otto teste di serie sono tutte comprese in top 100 e le prime due sono Buzarnescu e Cornet. La francese affronterà al primo turno Bacsinszky, in tabellone grazie a una wild card; sono iscritte al torneo anche Zvonareva e Gasparyan. Lunedì prossimo invece scatteranno gli ultimi due tornei a Taipei e Houston.
ITF: OSUIGWE SUGLI SCUDI – Si può dire che il circuito ITF invece non conosce sosta, poiché si continuerà a giocare anche a dicembre. Il torneo più importante della settimana appena trascorsa è stato vinto dalla sedicenne statunitense Whitney Osuigwe, vincitrice del Roland Garros junior nel 2017. Osuigwe ha disputato quest’anno due soli tornei tra le junior, raggiungendo peraltro la finale di doppio a Wimbledon, concentrandosi diffusamente sull’attività ITF che le ha permesso di avvicinarsi alle prime 300 giocatrici del mondo. Traguardo ampiamente raggiunto – da oggi è n.223 – con la vittoria del torneo 80K di Tyler, nel quale ha avuto l’ardire di sconfiggere Belinda Bencic in semifinale annullando anche un match point nel terzo set. Dopo quattro incontri vinti al terzo set, in finale si è imposta per 6-3 6-4 sulla brasiliana Haddad Maia. Per Osuigwe è il primo titolo, in una stagione che le aveva già regalato due prime volte: l’esordio nel circuito maggiore a Miami e l’esordio Slam a New York. Difficilmente saranno le ultime.
