UbitennisUbitennisUbitennis
Notification Show More
Font ResizerAa
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Reading: Dal cemento alla terra: rendimento e classifiche
Font ResizerAa
UbitennisUbitennis
Search
  • HOME
  • ULTIME
  • SCANAGATTA
  • RUBRICHE
    • Pronostici
    • Ranking
    • (S)punti Tecnici
    • Area test
    • Al femminile
    • Nei dintorni di Djokovic
    • Pagelle
    • Tennis e TV
    • Circoli in vista
    • INTERVISTE
  • ATP
  • WTA
  • SLAM
    • Australian Open
    • Roland Garros
    • Wimbledon
    • US Open
  • VIDEO
  • PODCAST
    • DIRETTE LUCA & VANNI
    • Il DIRETTORE
  • UBIGAMES
    • UBICONTEST
    • UBIVERBA
Follow US
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST
Al femminile

Dal cemento alla terra: rendimento e classifiche

Analisi e tabelle per provare a scoprire chi sarà avvantaggiata e chi penalizzata dal passaggio sulla terra rossa europea

Last updated: 24/04/2019 18:47
By AGF Published 23/04/2019
Share
17 Min Read
Karolina Pliskova - Stoccarda 2018

Con il torneo di Stoccarda, in corso in questi giorni, entra nel vivo la stagione della terra europea. Secondo l’ormai classico calendario WTA, il torneo di Charleston dell’inizio di aprile è il passaggio intermedio fra il cemento e il rosso: prima l’Har-Tru, la terra verde americana, poi l’impegno tedesco, dove di solito tornano in gara le prime del ranking. E infatti in Germania sono al via sei delle prime sette giocatrici del mondo.

Il cambio di superficie non rappresenta solo un momento molto atteso dalle specialiste, ma offre anche la possibilità di trovare nuovi stimoli per chi non ha giocato al meglio durante i primi mesi sul cemento: una specie di reset della situazione, che può rimescolare le carte dei valori mostrati nel recente passato

Nuovo continente e nuove di condizioni di gioco. La terra richiede caratteristiche fisico-tecniche differenti, valorizzando alcune doti a scapito di altre: più resistenza, meno esplosività e in generale un vantaggio per chi interpreta le partite in modo più tattico, con la propensione a scambi più articolati e maggiore pazienza nella costruzione del punto.

Su terra è anche importante saper scivolare. La scivolata è un gesto tecnico specifico da non trascurare perché avvantaggia nelle fasi difensive; chi sa colpire mentre scivola guadagna un tempo di gioco, visto che mentre rimanda la palla può già predisporsi al movimento di rientro verso il centro. In questo modo si copre meglio il campo, e la fase di contenimento risulta più efficace: di conseguenza per chi attacca diventa più difficile produrre vincenti, e gli scambi si allungano.

E se è più arduo chiudere il punto da fondo, è quasi obbligatorio trovare nuove soluzioni, introducendo variazioni sulla verticale; cresce di efficacia la palla corta, specie quando si affrontano avversarie che per rimanere nello scambio cedono campo portandosi a ridosso dei teloni.

Sottolineerei infine un’altra specificità: in particolare nelle giornate umide (quando la palla è più pesante, l’aria genera maggiore attrito e il campo restituisce meno energia), per reggere al meglio il palleggio occorre essere dotate di una discreta potenza; questo penalizza le tenniste meno forti muscolarmente, che di solito si appoggiano alla palla avversaria per generare velocità.

Questi sono principi generali, che non passano mai di “moda”. Ma forse quest’anno occorre spostare un po’ il fulcro della analisi tenendo conto di quanto è accaduto nei primi mesi: 18 tornei disputati e 18 vincitrici differenti; segno inequivocabile di un grande equilibrio. Nelle situazioni di grande equilibrio la minima differenza nelle condizioni di gioco può diventare decisiva, favorendo una tennista a scapito di un’altra. Ecco perché non è sufficiente considerare i tornei su terra come un corpo unico, del tutto omogeneo, ma è necessario valutare anche le loro differenze.

E se ragioniamo più in profondità, ci accorgiamo che i principali tornei su terra dell’attuale calendario WTA (i Premier) sono solo apparentemente uguali; in realtà offrono una significativa varietà. E non mi riferisco solo all’Har-Tru nordamericano di Charleston, ma anche a quelli successivi. Stoccarda si disputa indoor e l’ultimo anno ha visto in finale due grandi battitrici come Pliskova e Vandeweghe, che hanno approfittato al meglio dei vantaggi che giocare sotto il tetto regala alle big server.

Poi arriverà Madrid, torneo che si disputa a circa 700 metri sul livello del mare; anche senza raggiungere gli estremi di Bogotà (2600 metri slm, vinto da Anisimova) l’altura rende più semplice il compito alle attaccanti, che spesso in Spagna riescono a raccogliere risultati che difficilmente sono in grado di ripetere altrove; questo perché la rarefazione dell’aria rende la palla più veloce e penetrante, a partire dal servizio. E quindi non è un caso che in carriera Petra Kvitova sia riuscita a vincere tre volte a Madrid ma, per esempio, non sia mai andata oltre i quarti di finale a Roma.

Se consideriamo i Premier su terra come eventi di preparazione al Roland Garros, probabilmente solo Roma per le condizioni di gioco che offre può essere considerato “parente” diretto di Parigi; per questo occorrerà attendere ancora quasi un mese per capire chi quest’anno saprà interpretare al meglio le condizioni di gioco in vista dello Slam.

a pagina 2: Le differenze fra la terra e le altre superfici

1234Next Page

Tabelloni ATP / WTA | RASSEGNA STAMPA FREE | ⚠️ Iscriviti alla newsletter


✍️ PUOI COMMENTARE GLI ARTICOLI SCORRENDO LA PAGINA DOPO I BANNER

Grazie per la comprensione, la pubblicità ci aiuta a sopravvivere ⤵️
TAGGED:elina svitolinaKiki BertensMadison KeysSimona HalepWTA Stoccarda 2019
Leave a comment

Ultimi articoli

La nazionale italiana sotto i coriandoli dopo la vittoria della Coppa Davis 2024 (foto Florin Baltatoiu)
Coppa Davis: il dado è tratto. Ecco chi sono le sette finaliste che sfideranno l’Italia a novembre
Coppa Davis
Scritti d’autore. Alcuni estratti de “Lo spettacolo del tennis 1980-1990”, quando il tennis incontra la letteratura
Libreria
Coppa Davis: il match point sprecato da Rune, il miracolo Belgio e il crollo USA. Sorprese e ricordi del weekend di qualificazione a Bologna
Coppa Davis
WTA Seoul, Swiatek: “Felice di tornare in Asia dopo lo stop dello scorso anno. Ho imparato la lezione”
Interviste
  • Collabora con noi
  • Pubblicità
  • Newsletter
  • Cookie policy
  • Privacy Policy
  • Servizi Vincenti
  • Il Grande Slam
  • UBICONTEST

“la migliore lettura sul tennis”

Così dicono i fan di Warning, ma ci sono anche i detrattori. La nostra newsletter arriva una volta la settimana, ci sono oltre 9000 iscritti.

Stay Connected

FacebookLike
TwitterFollow
InstagramFollow
YoutubeSubscribe
TiktokFollow
LinkedInFollow
TwitchFollow
UbitennisUbitennis
© Ubitennis, dal 2012 il posto del tennis.
  • ENGLISH
  • ESPANOL
Welcome Back!

Sign in to your account

Lost your password?