Dev’essere quasi stato frustrante per Andy Murray dare il via alla maratona di Londra. Lui che dopo l’operazione chirurgica subita a fine gennaio per mettere fine al dolore all’anca che tanto lo affliggeva, non può ancora correre nemmeno per qualche metro. Figuriamoci per oltre 42 chilometri. In ogni caso le sue condizioni stanno migliorando ed è stato lo stesso Murray a confermarlo. “Non sento più dolore. Sono felice e mi godo la mia vita”, ha dichiarato il campione scozzese.
Queste parole accendono ovviamente le speranze di tutti gli appassionati di tennis sperano di rivederlo ancora una volta in campo dopo la grande prova di coraggio offerta nella sconfitta contro Roberto Bautista Agut al primo turno degli Australian Open.Anche solo per un ultimo giro di valzer nel giardino di Wimbledon, dove ha trionfato per ben due volte, nel 2013 e nel 2016. La stessa mamma Judy aveva paventato l’ipotesi della sua presenza al torneo di doppio già in questa edizione dei Championships, insieme al fratello Jamie. Tuttavia, lo stesso Murray ha leggermente smorzato gli entusiasmi. “Ho colpito alcune palle da fermo. Sono ancora molto lontano dal mettere seriamente alla prova l’anca giocando in movimento”, ha affermato.
Insomma, la strada verso il rientro alle competizioni è ancora lunga, se non lunghissima. E il quasi 32enne talento di Dunblane sembra non aver nemmeno così tanta fretta di percorrerla. “Devo solo stare a vedere quello che succede. Non sento alcuna pressione di dover tornare ma se il mio corpo risponderà bene e non sentirò dolore ci proverò”, ha detto. In ogni caso, l’intervento gli ha permesso finalmente di poter vivere serenamente senza sentire dolore. Questa era probabilmente la sua priorità assoluta. E c’è da capirlo. Il resto verrà, forse.
