Roland Garros: Muguruza in crescita elimina Svitolina, ora Stephens. Vekic impressiona

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Roland Garros: Muguruza in crescita elimina Svitolina, ora Stephens. Vekic impressiona

Garbine Muguruza torna agli ottavi superando in un brutto match Elina Svitolina. Stephens va di fretta in conferenza, Vekic strapazza Bencic

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Garbine Muguruza a Parigi 2019 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

da Parigi, il nostro inviato

[19] G. Muguruza b. [9] E. Svitolina 6-3 6-3

Con il senno di poi, non è proprio stata una decisione brillante quella di relegare Roger Federer sul Suzanne Lenglen per avere Garbine Muguruza ed Elina Svitolina sul Philippe Chatrier. Certo non potevano sapere che le due campionesse oggi non avrebbero giocato come tali, dando vita a uno spettacolo alquanto deprimente per almeno un set e mezzo, però non è stato bello vedere i 15.000 posti dello stadio principale vuoti per quasi tre quarti, con un’atmosfera da cimitero, e allo stesso tempo vedere i 10.000 posti del Suzanne Lenglen pieni all’inverosimile per Federer. Senza contare poi l’effetto domino che si è venuto a creare, con i possessori del biglietto del centrale ad affollare i ground già affollati di loro.

Non è ovviamente colpa degli organizzatori se il match tra due delle più accreditate terraiole del circuito WTA (sebbene per motivi diversi non in un grande momento di forma) è riuscito piuttosto male, ma l’esperienza non è stata edificante.

Come detto, non è stata una grande partita, con un primo set infarcito di otto break in nove giochi, le due protagoniste con il freno a mano tirato per la prima metà del parziale e solamente dal 2-2 in poi si sono visti scambi degni delle due giocatrici in campo. Svitolina avrebbe avuto la possibilità di “strappare la risposta” all’avversaria sul 2-1, ma un diritto a campo aperto messo inopinatamente in corridoio non le ha permesso di uscire dalla girandola di break, nella quale è rimasta fino all’ottavo game, quando tre ottime prime di Muguruza hanno consentito alla spagnola di tenere la battuta e successivamente incamerare il set.

Dopo i soli cinque punti vinti alla battuta da parte dell’ucraina nel primo parziale erano un punto di partenza da cui non era difficile migliorare: tenuta la battuta per la prima volta sullo 0-1 del secondo set, Svitolina si salva due giochi più tardi con la collaborazione dell’avversaria che prima manca un colpo non difficile per andare sul 3-1 e poi si distrae cedendo la battuta. È stato in questo passaggio che Muguruza ha immediatamente fatto il cambiamento che le è valso la partita: invece di accettare gli scambi sulle diagonali alla velocità di Svitolina, come aveva fatto nei giochi precedenti, la spagnola ha iniziato ad attaccare i colpi di inizio gioco prendendo in mano da subito il comando dei palleggi. Risultato: controbreak immediato, una serie di 13 punti a due e match finito poco dopo.

L’applauso più fragoroso di tutta la partita è stato tributato a Garbine Muguruza quando, nell’intervista a bordo campo, ha risposto con sorprendente disinvoltura in francese alla risposta in inglese di Cedric Pioline. Questo giusto per dare la misura della qualità degli 88 minuti di match che hanno portato la campionessa del Roland Garros 2016 al quarto turno dove affronterà Sloane Stephens, più convincente in conferenza stampa (a un giornalista propenso a scucirle qualche parola di troppo sul meccanismo delle teste di serie, che Sloane ha detto di non considerare troppo, ha risposto di avere una prenotazione per cena e di essere quindi di fretta) che in campo, dove ha lasciato un set del tutto evitabile a Polona Hercog. Per Svitolina, ennesima bocciatura in un torneo dello Slam e un’altra sconfitta, questa volta piuttosto dura da digerire, nella strada verso il recupero della condizione dopo l’infortunio al ginocchio di inizio primavera.

[23] D. Vekic b. [15] B. Bencic 6-4 6-1

Non ha fatto bene a Belinda Bencic la prosecuzione del match contro Laura Siegemund disputata giovedì. Poco più di 24 ore dopo si è smarrita una volta ceduto il primo set e non è più riuscita a trovare il filo del gioco. Nonostante la partita sia stata impostata sul suo terreno preferito, quello degli scambi da fondocampo a elevata velocità, Bencic ha sempre subito l’iniziativa dell’avversaria che man mano che la partita andava avanti prendeva sempre di più il controllo del gioco e non lo lasciava più. Come le capita ormai troppo spesso, quando la partita ha preso una brutta piega la svizzera ha adottato l’atteggiamento della bambina indispettita e si è progressivamente allontanata dal match, dando via libera a Donna Vekic che al quarto turno se la dovrà vedere con la vincente tra Johanna Konta, testa di serie n. 26 e la slovacca Kuzmova.

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