Murray verso la rinuncia ai doppi olimpici. Salta la coppia col fratello Jamie?

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Murray verso la rinuncia ai doppi olimpici. Salta la coppia col fratello Jamie?

Il vincitore delle ultime due edizioni dei Giochi ha intenzione di concentrarsi solo sul singolare. In doppio lascerà probabilmente spazio a Skupski

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Andy Murray ha vinto domenica 20 ottobre il suo 46esimo titolo in carriera, il primo (insperato) dopo l’operazione all’anca. Ora gioca senza dolore e questo, come ha detto mamma Judy in un’intervistaalla Gazzetta dello Sport, è una vittoria per tutto il mondo dello sport. L’ultimo grande risultato della sua carriera risale ai Giochi Olimpici di Rio, nel 2016. Vinse il suo secondo oro olimpico dopo quello conquistato in casa, a Wimbledon nell’edizione precedente. Andy ora è pronto a giocare un’altra Olimpiade da protagonista a Tokyo e se riuscirà a mantenersi in salute potrà sognare una terza medaglia ai Giochi per la Gran Bretagna.

Il 32enne di Dunblane ha però fatto intendere che la sua priorità sarà il singolare e non sprecherà tutte le sue energie giocando anche doppio maschile e doppio misto. “È una scelta difficile” dice Murray, “l’ultima volta che ho giocato le Olimpiadi volevo partecipare a tutti gli eventi, ma stavolta non penso che lo farò“. Dunque con tutta probabilità non vedremo i due fratelli Murray giocare in coppia a Tokyo 2020, come invece auspicavano oltremanica dopo la breve parentesi da doppista di Andy post-operazione. “Non credo che sia da dare per scontato che giocheremo assieme il doppio alle Olimpiadi. Non abbiamo fatto bene quando abbiamo giocato assieme ai Giochi, anche perché non riusciamo a fare la giusta preparazione, non giochiamo quasi mai assieme e quando lo facciamo speriamo solo che l’intesa funzioni”.

Andy e Jamie hanno vinto un solo match in tre edizioni dei Giochi a cui hanno preso parte al doppio maschile, undici anni fa a Pechino. L’ipotesi più probabile è quella di vedere Jamie in coppia con Neal Skupski, n. 28 della classifica di doppio e ormai suo partner fisso. I due devono ancora vincere un titolo, ma vantano già una semifinale Slam (all’ultimo US Open) e al Masters 1000 di Shanghai. Lo stesso Andy lo ha confermato:Sta facendo bene con Skupski, inoltre se giocassi una partita di singolare come quella con Alex de Minaur (quasi tre ore di lotta a Zhuhai), non c’è alcuna possibilità che io giochi il doppio dopo. Ero così stanco. Sarei inutile“.

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