Tempi di riaperture, a segnalare che i giorni davvero cupi sembrano alle spalle un po’ in tutto il mondo. In Italia come in tutta Europa, e anche nel paese piĂą colpito del mondo per numero di contagi e decessi, gli Stati Uniti. Gli USA però sono grandissimi ed è impossibile fare un discorso unitario per tutti gli Stati, che nei fatti stanno disponendo le riaperture in modo autonomo. La California è il quinto stato per numero di casi e l’ottavo per numero di decessi, e proprio ieri è stato registrato l’incremento massimo di casi (+2580) da inizio epidemia.
Eppure nella contea di Riverside, quella che ospita anche gli impianti di Indian Wells, si riapre al tennis. Succede a Palm Springs, cittĂ da 45mila abitanti che funge da scalo aeroportuale della zona, il cui consiglio comunale ha deciso che si può ricominciare a giocare a tennis, golf e pickleball, una specie di incrocio tra padel e badminton. GiĂ venerdì hanno riaperto gli impianti di tennis privati, a cui sarĂ concesso di auto-regolarsi, mentre da lunedì apriranno i campi pubblici – chimera in Italia, ma negli USA ce ne sono moltissimi. Non sembra verranno applicati dei regolamenti molto rigidi: per giocare si dovrĂ prenotare, non si potrĂ giocare in doppio e dovrĂ essere mantenuta una distanza di sei piedi (circa due metri).
Difficile dire se questa decisione può essere un indizio di qualche tipo per la ripresa del tennis in generale, per la disputa del torneo di Indian Wells o per il progetto ancora più onirico di giocare lo US Open in California. Intanto a Palm Springs ci saranno racchette libere in campi pubblici, da lunedì.