TENNIS – Uno scatto che ritrae una giovanissima Sharapova e una Bouchard ancora bambina sta facendo il giro del web.
Sharapova-Bouchard: uscirà da questa sfida una delle due contendenti per il trionfo del Roland Garros 2014. Ma le due hanno molto più in comune di una “semplice” sfida in semifinale di uno slam. Sotto il profilo prettamente tennistico hanno un gioco simile, fatto di frequenti accelerazioni specialmente con il rovescio, il colpo più solido per entrambe. In comune hanno inoltre la voglia di lottare, e la capacità (che non sempre è sinonimo di voglia di lottare) di giocare quindici dopo quindici, che le fanno essere due delle più forti mentalmente, e sappiamo quanto questo sia basilare nel tennis, specialmente femminile. È stato proprio questo aspetto probabilmente ciò che ha permesso ad entrambe di raggiungere la semifinale, e farle uscire vittoriose dai rispettivi quarti di finale.
La più giovane delle due ha un’ammirazione per la sua più esperta (e titolata) collega che va oltre il tennis e che non ha mai cercato di nascondere. Fin da quando la tennista russa ha messo piede nel circuito la canadese la seguiva e la stimava, fino a prenderla come idolo. Tanto che sta girando in rete la foto di una Bouchard bambina che riesce a strappare una foto alla Sharapova, come ogni bambino cerca di fare con il proprio idolo sportivo.
Sono passati oltre 10 anni da quel momento. L’ammirazione per la Sharapova non è cambiata da parte della canadese. Ma oggi, e per tutta la durata del match, dovrà pensare, e siamo certi che ci riuscita, alla sua avversaria esclusivamente come tale, lasciando fuori dal campo qualsiasi tipo di ammirazione e stima.
Gli ingredienti per una bella partita, condita da aspetti “romantici” ci sono tutti; due tenniste che stanno facendo bene, l’una l’idolo dell’altra, che si sfidano per la finale di uno slam. Ora non ci resta che attendere, e vedere come andrà; certi che le due si incroceranno tante altre volte ancora, l’una contro l’altra in un campo di tennis, e magari una affianco all’altra in ambiti più mondani, vista la forte attrazione che questo mondo ha per entrambe e visto che le case di moda farebbero la fila per avere sia l’una che l’altra.
Stefano Gaudino
