La strenua difesa di Muguruza non basta: terza finale per Halep agli Internazionali di Roma

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La strenua difesa di Muguruza non basta: terza finale per Halep agli Internazionali di Roma

Terza finale al Foro Italico per Simona Halep che supera al terzo set, dopo 2 ore e 17 minuti, una mai doma Garbiñe Muguruza. Per la rumena è la 13° vittoria di fila dopo la pausa

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Simona Halep - Internazionali d'Italia 2020 (foto Giampiero Sposito)
 

Simona Halep e Garbiñe Muguruza hanno dato vita a una lotta degna di due ex n. 1 del mondo, ma alla fine l’ha spuntata la rumena. Dopo aver dominato il primo set e parte del secondo, sul 6-3 4-2, Halep ha subito la rimonta di una Muguruza in condizioni fisiche non ideali e ha rischiato di compromettere un vantaggio di 5-1 nel terzo set. Strenua difesa da parte della spagnola che si è aggrappata al match con le unghie e con i denti ma alla fine ha pagato il grande sforzo fisico e ha terminato il match con due doppi falli. La n. 2 del mondo raggiunge così la terza finale in carriera al Foro Italico: ha perso le altre due con Elina Svitolina, nel 2017 e 2018.

Un tennis granitico quello di Halep, rapida nei movimenti, solida in difesa e travolgente da fondocampo ma, a tratti, condizionato dalla tensione e dal nervosismo. Garbiñe è stata abilissima a trovare variazioni e aggressività, ma non è bastato; Halep, più fresca fisicamente, è uscita alla distanza e ha chiuso il match con lo score di 6-3 4-6 6-4. È la tredicesima vittoria consecutiva per la rumena dal post lockdown, dopo il successo a Praga.

SIMONA RULLO COMPRESSORE – L’inizio di primo set è caratterizzato dal ritmo forsennato imposto da Halep. Muguruza invece appare esitante e commette quattro errori che consentono alla rumena di strapparle subito il servizio. Halep continua a spingere, sempre in avanzamento per mettere pressione a Garbiñe ed è a un soffio dal 3-0; tuttavia, la spagnola si salva, per poi trovare progressivamente il giusto ritmo e la profondità. Sul 2-1 Halep, è Muguruza ad avere tre palle per il 2-2 ma Simona accelera il ritmo, martella sugli angoli e cancella così le tre occasioni di break spagnole. Da questo momento, Halep sale di nuovo in cattedra, diventa sempre più precisa con il rovescio e sale così 5-1. Perfetta la rumena negli spostamenti e nella ricerca degli angoli, sempre in spinta. Muguruza tenta di tenerle testa, entra progressivamente dentro il campo e riesce così ad ottenere un secondo gioco sul 2-5. Qui Halep si concede una distrazione, Muguruza sale ancora 3-5 ma “Simo” disegna benissimo il campo e dopo 39 minuti intasca la prima frazione per 6-3.

STRENUA RESISTENZA DI MUGURUZAMedical Time Out per la spagnola alla fine del primo set per un problema fisico: Garbiñe infatti sembra in difficoltà negli spostamenti e nella spinta con le gambe. Nonostante ciò, resiste con grinta e con una continua ricerca della profondità. Halep sale ancora 3-1, continuando a tempestarla con incrociati stretti e colpi profondi; la rumena è ottima anche al servizio, con prime varie e precise. Ma la spagnola non ci sta a soccombere. Partono dalle sue corde colpi rabbiosi e profondi. Ora è anche Simona a correre da un angolo all’altro, pressata da Garbiñe che scende anche a rete. Giunge il break e Muguruza accorcia il gap sul 2-3 per poi tallonare ancora Simona sul 3-4.

I punti vengono scanditi da un intenso bum bum da fondo da parte di entrambe, con la spagnola che a volta riesce a rubare il tempo a Simona verticalizzando il gioco. Muguruza attacca ma Halep rivela ancora una volta una mobilità straordinaria, sorprendendola con un passante di dritto in corsa incrociato stretto. La n.17 del mondo, spesso in difficoltà, cerca di abbreviare gli scambi con maggiore aggressività ma Halep la costringe sempre alla fase difensiva. Garbiñe resiste e d’orgoglio fa 4-4. Variando le rotazioni, Muguruza infila tre giochi consecutivi e sfila il set a un’avversaria improvvisamente insofferente e nervosa. La rumena paga un atteggiamento troppo passivo nella seconda parte del set: è 6-4, si decide tutto al terzo.

ALLA DISTANZA VINCE HALEP– La n. 2 del mondo reagisce e, nonostante Garbiñe abbia ritrovato ritmo ed energie, mette a segno il game d’apertura di terzo set e contrasta al meglio i tentativi di cambi di ritmo dell’avversaria. Ma ecco che un sanguinoso doppio fallo spagnolo consegna alla rumena il vantaggio del 2-0; se Garbiñe conferma ancora difficoltà al servizio, Simona invece ritrova le misure e il controllo degli scambi, imponendo di nuovo all’avversaria la supremazia nello score, e sale 3-0. Allunga ancora sul 4-0 ma non converte due palle break, permettendo così a Muguruza di mettere a segno il primo gioco del terzo set. Ma Halep sembra inesauribile e vola sul 5-1. Qui però qualcosa s’inceppa nel gioco della rumena.

Tenace e mai doma, Muguruza si gioca il tutto per tutto e piazza un altro parziale di tre game (recuperando i due break di svantaggio) per il 4-5. Grinta inesauribile per la spagnola che fa partire dalle corde soluzioni di cui non sembrava più disporre, a match quasi compromesso. Adesso è la rumena ad essere frastornata, ma viene ringalluzzita dai tre gratuiti dell’avversaria intenta a servire per la parità: due match point per Halep. Basta il primo, dopo il secondo doppio fallo di fila della spagnola che le permette di chiudere l’incontro e scacciare la paura.

Brava Halep, anche se il passaggio a vuoto di fine match ha rischiato di compromettere un lavoro quasi perfetto sino a quel momento; onore e merito alla reazione di Garbiñe Muguruza che, a dispetto di una condizione imperfetta, ha allungato un match che sembrava compromesso. Adesso Halep attende in finale una giocatrice ceca: sarà Karolina Pliskova o Marketa Vondrousova.

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