Internazionali d'Italia: al secondo turno Auger-Aliassime e Carreño Busta, fuori Caruso

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Internazionali d’Italia: al secondo turno Auger-Aliassime e Carreño Busta, fuori Caruso

Il canadese troverà Schwartzman. Salvo battuto con onore da Goffin. Niente da fare anche per Cecchinato, Brancaccio ed Errani, battuti al turno decisivo delle qualificazioni

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Félix Auger-Aliassime (Credit: @felixtennis on Twitter)
 

Nel corso della giornata odierna si sono conclusi i match di qualificazione di entrambi i tabelloni degli Internazionali d’Italia, mentre nel maschile sono in programma anche quattro incontri di primo turno, tre dei quali già portati a compimento; facciamo una panoramica di quanto successo fino a questo momento.

PRIMO TURNO MASCHILE, BENE ALIASSIME – Nel primo match del main draw di Roma 2021, Félix Auger-Aliassime ha battuto Filip Krajinovic per 6-3 6-7 (5) 6-4 in due ore e 47 minuti, vendicando l’eliminazione dello scorso settembre per mano del serbo allo stesso stadio della competizione; il suo bilancio sulla terra battuta con Toni Nadal al suo fianco è ora di tre vittorie ed altrettante sconfitte.

Il canadese è immediatamente andato sotto 2-0, ma si è ripreso rapidamente e non ha più concesso una palla break nel parziale, mancando una prima fuga sul 3-2 in suo favore (due palle break non consecutive) per poi trovarla nell’ottavo gioco, quando ha sfruttato il 15-40 per salire 5-3 e chiudere il set a zero. Nel secondo FAA sembrava aver preso l’abbrivio, portandosi immediatamente 2-0 e guadagnandosi una palla del doppio break sul 3-1 in suo favore. Krajinovic è però riuscito a rimanere aggrappato all’incontro, e sul 4-5 ha operato il contro-break (grazie anche a due scambi vinti da oltre 20 colpi – ha infatti prevalso per 19-10 negli scambi sopra i 9) prima di salvarsi dallo 0-40 nel game successivo e di vincere il tie-break di un’incollatura.

Nel set finale Aliassime è di nuovo andato avanti di un break, facendosi però subito riprendere. Il finale è stato quindi piuttosto convulso: FAA ha salvato tre palle break non consecutive sul 3-3, e ha sfruttato l’inerzia per salire 5-3; al momento di servire per il match, però, ha nuovamente tremato (come purtroppo per lui gli succede spesso), e ha dato al serbo la chance di servire per tornare in carreggiata prima di trovare l’allungo decisivo in un match in cui ha fatto più punti dell’avversario in ciascun parziale e chiuso con 45 vincenti, 25 dei quali di dritto – entrambi i giocatori hanno chiuso in attivo nel saldo vincenti/UFE. Al secondo turno lo aspetta Diego Schwartzman, tds N.8.

RESA ONOREVOLE – Niente da fare per il primo azzurro impegnato nel main draw: come da pronostico David Goffin si è liberato con relativo agio di Salvatore Caruso: 6-4 6-1 in 1h22 di gioco. Assolutamente anomalo l’andamento del primo set con 7 break nei primi 8 giochi dell’incontro. Chiuso il primo parziale, Goffin ha preso un break iniziale anche nel secondo che ha difeso nel quarto gioco salvando altre due palle break prima di dilagare nel finale…

Il belga attende il vincente di Khachanov-Delbonis al secondo turno.

PRIMO TURNO MASCHILE BIS, AVANTI ANCHE PCB E OPELKA – Ha invece vinto in rimonta l’undicesimo favorito del torneo capitolino, vale a dire Pablo Carreño Busta, a sua volta carnefice di un tennista serbo, Laslo Djere – il punteggio finale è stato di 4-6 6-3 6-1 in due ore e 12 minuti. Nel primo set l’iberico è andato immediatamente in svantaggio, e, pur riuscendo ad evitare il doppio break nel terzo gioco, non ha mai avuto chance in risposta, andando ai vantaggi solo una volta e conquistando appena sei punti senza palle break – 78 percento di prime in campo con l’86 di conversione per Djere.

All’inizio del secondo, PCB ha rischiato di affondare definitivamente, salvandosi dal 15-40, ma ha poi girato l’incontro nel sesto: dopo aver mancato a sua volta due palle break consecutive, il semifinalista dello scorso US Open se n’è procurate altre tre prima di riuscire a salire 4-2. Da lì in avanti è sempre stato in controllo, concedendo solo otto punti al servizio (25/27 con la prima negli ultimi due set) e scappando subito avanti nel terzo set, dove è riuscito a strappare la battuta a Djere altre tre volte. Come per la partita precedente, la qualità è stata alta, se pensiamo che i due hanno combinato per appena 13 errori non forzati a fronte di 35 vincenti ed un saldo abbondantemente positivo per entrambi. PCB attende ora il vincitore di Fognini-Nishikori.

Decisamente più lineare, infine, il successo di Reilly Opelka, che ha eliminato Richard Gasquet per 6-1 7-5 in 67 minuti, ottenendo la sua prima vittoria stagionale contro un giocatore classificato fra i primi 200. Lo statunitense è stato come da costume dominante al servizio, servendo 18 ace e conquistando il 79 percento dei punti con la prima – basti pensare che la sua seconda è stata mediamente più rapida di 11 chilometri orari rispetto alla prima dell’avversario. Opelka ha fatto il vuoto fin dalle prime battute, vincendo 12 punti di fila per il 3-0 iniziale, e ha avuto solo una piccola défaillance sul 5-1 del parziale d’apertura, quando ha concesso l’unica palla break dell’incontro. Nel secondo i due sono stati molto vicini, ma l’americano è stato bravo a sfruttare l’unica opportunità avuta sul 5-5; al secondo turno troverà o Hubert Hurkacz o Lorenzo Musetti.

QUALIFICAZIONI MASCHILI – Si è fermata a un passo dal main draw la corsa di Marco Cecchinato e Raul Brancaccio, battuti rispettivamente da Cameron Norrie (tds N.1) e da Roberto Carballes Baena.

Il primo è uscito in tre set (6-4 2-6 6-4 in due ore e 21 minuti) pur vincendo un punto in più rispetto all’avversario (90-89): dopo aver recuperato un break nel primo set, Cecchinato ha nuovamente perso la battuta per il 4-3 Norrie e non è riuscito a sfruttare lo 0-40 nel game successivo per pareggiare, e dopo aver conquistato il secondo parziale ha inseguito per gran parte del terzo, subendo il break nel terzo gioco e non riuscendo a sfruttare le opportunità di rientro presentatesi nel quarto e nell’ottavo.

Brancaccio, invece, è stato sconfitto per 7-5 6-4 in un’ora e 52 minuti. Nel primo set la wildcard ha sfruttato tutte e tre le palle break avute, ma non è riuscita a difendere il 3-1 iniziale, tenendo il servizio in appena due circostanze su sei. Nel secondo, invece, Brancaccio è andato subito in svantaggio per 2-0 senza mai andare vicino alla rimonta – solo un game sul servizio di Carballes è andato ai vantaggi. Sono già svanite anche le speranze di un ripescaggio, visto il posto da lucky loser generato dal forfait di Casper Ruud è stato assegnato ad Aljaz Bedene.

Questi gli altri match:
[2] A. Davidovich Fokina b. [8] C. Moutet 6-4 7-6 (5)
[4] T. Paul b. [12] T. Monteiro 7-5 4-6 7-6 (4)
[11] F. Delbonis b. [7] F. Tiafoe 5-7 6-4 4-2 ritiro
H. Dellien b. [3] A. Bedene 6-2 6-1
K. Majchrzak b [5] Y. Nishioka 6-3 6-1

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