Chi vuole biglietti sicuri a Wimbledon si affretti, costano poco

Editoriali del Direttore

Chi vuole biglietti sicuri a Wimbledon si affretti, costano poco

Niente click-baiting, è solo una reazione istintiva all’annuncio dell’All England Club che offre 1250 biglietti del campo n.1 per i prossimi 5 anni a prezzi incredibili

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Wimbledon 2021 (via Twitter, @Wimbledon)
 

Lì per lì, leggendo che l’All England Club aveva messo in vendita 1.250 biglietti per il campo n.1 e per 5 anni mi sono subito detto (2022-2026): guardiamo con attenzione. Fosse la volta buona che, sacrificandosi un po’, si arriva a conquistarne uno? Un affare non sarà di certo, però diamogli un’occhiata. E sono andato a leggere curioso la mail che mi è stata spedita, quasi che l’incalzare degli anni non mi avesse un pochino ammaestrato. Macché. Addirittura ho pensato che un biglietto solo, se vuoi fare un vero piacere a qualcuno cui tieni, di solito non basta. Devi averne due. Tutti amano viaggiare e vedere tennis in compagnia di qualcuno.

Dopo 47 anni di “persecuzioni” subite incessantemente da carissimi amici che mi tirano per la giacchetta, “Ma non avresti per caso un biglietto per farmi venire a Wimbledon? È il mio sogno…” e che vorrei esaudire, eccomi lì a spiegare pazientemente ogni volta che no, i biglietti a Wimbledon si trovano soltanto iscrivendosi al ballot, al sorteggio. E anche che le richieste sono centinaia di migliaia da tutto il mondo. E il ballot resta per quasi tutti l’unica soluzione, salvo che per pochissimi privilegiati, dignitari di corte, membri anziani dell’All England Club (fra i quali i vincitori dei Championships… se non si sono comportati male), giocatori finché sono in gara e con pochissimi biglietti solo per i campi sui quali giocano, perché sul centre court ci stanno soltanto 14.979 posti, non uno di più, contando a parte il Royal Box e la tribuna stampa.

Così mi sono documentato, speranzoso. I 1250 posti “Debenture Holders” – che sarebbero gli obbligazionisti che hanno “prestato” i loro soldi a Wimbledon a rate in cambio di biglietti dei Championships – sono per 11 giorni soltanto e per il campo n.1. Il Court 1 se non altro ha il tetto dal 2019 (lo hanno ultimato 10 anni dopo il centre court). Hai quindi la certezza di assistere ai match in programma anche se piove, ma tenendo presente che semifinali e finali femminili e maschili – dal giovedì in poi – di regola si giocano soltanto sul centre court.

Vero che dal 2022, ora che è stato abolito il tradizionale “Middle Sunday”, la domenica di mezzo che era destinata al riposo, c’è un giorno in più di gare, ma i britannici mettendo in vendita 11 giorni coprono per l’acquirente anche la possibilità che per motivi climatici o qualsiasi altra evenienza, si possano giocare match importanti sul n.1 anche nella giornata di giovedì della seconda settimana dei Championships.

Ma veniamo al dunque. Sapete quanto chiede l’All England Club agli “obbligazionisti” per 55 biglietti, cioè un biglietto al giorno per 11 giorni dei prossimi 5 anni? 46.000 sterline! VAT (la nostra IVA) inclusa… salvo che l’incidenza della VAT cambi nei prossimi 5 anni (sempre meglio cautelarsi). Dividendo 46.000 sterline per 55 significa semplicemente che per garantirsi un biglietto sicuro al giorno bisogna farsi carico della modica cifra di 836,36 sterline a biglietto, ovviamente anticipandola sin d’ora. Al cambio odierno 974 euro. E non sei sul Centre Court, non sai quel che ti può capitare.

Però l’All England Club si affretta a ricordare al colto e all’inclita che il Court One è stato il palcoscenico di alcune delle star più eccitanti del tennis… e che, udite udite, quest’anno ha ospitato addirittura Emma Raducanu nella sua ascesa verso gli ottavi di finale. Ma non si ferma lì: si premura di ricordarci anche che su quel campo nel 2019 avvenne la strepitosa performance di Coco Gauff contro Venus Williams, sempre nel suo percorso verso gli ottavi di finale. Insomma, amici, potrebbe capitarvi anche un ottavo di finale davvero epico (beh io ci ho visto Berrettini-Aliassime… e a suo tempo il trionfo di Quinzi). 

Chi volesse… “investire” 1.948 euro al giorno per assicurarsi una coppia di biglietti e fare le p.r. di maggior appeal, ora sa tutto. Occorre farsi avanti entro il 29 ottobre. Si riceverà risposta positiva o negativa entro il 12 novembre. Si pagherà la prima rata entro il 19 novembre. Si riceverà il certificato obbligazionario il 6 dicembre. Si pagherà la seconda rata il 30 marzo 2022. Il valore nominale del prestito obbligazionario verrà restituito il 3 agosto 2026.

Tutto chiaro? State correndo a mandare i soldi? Eppure sono certo che qualche banca, qualche grande azienda che ha necessità di fare p.r. con i suoi clienti, presenti o futuri, quei soldi li troverà. Bravi gli organizzatori a gestire i loro introiti così. Spero che non legga questo articolo Angelo Binaghi. Ora che Roma sembra destinata a poter disporre finalmente degli agognati 10 giorni di gare, gli occhi al presidente brillavano come quelli di Paperon de’ Paperoni alla vista della sua piscina piena di dollari.

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