Non è mai bello vincere per il ritiro di un avversario sofferente e in lacrime. Alexander Zverev è stato il primo ad essere sinceramente dispiaciuto e lo si è visto già in campo, negli attimi in cui ha abbracciato Matteo quando ha preso la decisione di ritirarsi al match d’esordio delle ATP Finals. “C’è poco da dire, dispiace tanto per Berrettini: starà vivendo sensazioni bruttissime perché si era conquistato questo torneo ed è stato costretto al ritiro. Si lotta un anno per raggiungere questa partita e dovervi rinunciare è il peggior sentimento possibile”. Così Zverev, dal campo indoor del Pala Alpitour, dopo la vittoria ottenuta per il ritiro del tennista italiano. “Non saprei cos’altro aggiungere se non che mi dispiace”. Sul clima vissuto al PalaAlpitour, così il tennista tedesco: “Si è trattato di un’atmosfera da Coppa Davis, ma non ci sono stati problemi. Spero che il pubblico italiano possa avere tante soddisfazioni da Berrettini”.
In conferenza stampa, il tedesco ha parlato anche di come si è sentito in campo, giudicando la sua prestazione e il momento che vive: “Il primo set si è giocato su alti livelli, ho avuto diverse chances, non le ho utilizzate tutte, ma sono contento di come ho giocato. Ho risposto molto bene alla sua prima di servizio, il che non è facile. Mi sono sentito bene in campo e non vedo l’ora di giocare la prossima”. Ora per lui ci sarà Medvedev, a distanza di due settimane dalla netta sconfitta in semifinale a Parigi-Bercy: “Spero di essere meno stanco di allora. È il numero due del mondo, io il terzo, siamo due giocatori di buon livello. L’obiettivo è giocare bene e vincere. Vedremo come va”.
