Pierre-Hugues Herbert positivo al Covid-19: "Non mi vaccino ma non sono no-vax"

Flash

Pierre-Hugues Herbert positivo al Covid-19: “Non mi vaccino ma non sono no-vax”

Il francese spiega la sua scelta: “Non sarebbe stata accettabile per gli australiani la mia presenza quindi non ho mai pensato di andarci”

Pubblicato

il

 

Non inizia nel migliore dei modi il 2022 di Pierre-Hugues Herbert che aveva dovuto rinunciare alla trasferta australiana perché non vaccinato. Il numero 8 della classifica di doppio e vincitore dell’Australian Open si è dovuto ritirare anzitempo dai Challenger di Forlì 2 e 3 perché è risultato positivo al Covid-19. Dandone notizia su Instagram, Herbert ha aggiunto che “i sintomi sono molto leggeri al momento e sto osservando la quarantena a casa”.

Nonostante alcune sue affermazioni suggeriscano il contrario, Herbert aveva già detto di non considerarsi no-vax e lo ribadisce a Franceinfo: “Senza pensarci troppo, quando decidi di non vaccinarti, ti mettono un’etichetta no-vax, cospirativa. Non è il mio caso. Quando ci sono state tutte le decisioni del governo, ho capito che si trattava di proteggere la popolazione. Credo che il vaccino debba rimanere una scelta personale e una scelta che deve essere rispettata da tutti. Non sono un no-vax, solo che personalmente non ho fatto il passo della vaccinazione e vorrei che tale scelta fosse rispettata”.

Riguardo all’impossibilità di partecipare allo Slam, queste sono le sue considerazioni: “Per gli australiani è difficile accettare che una persona non vaccinata possa entrare nel Paese dopo essere praticamente rinchiusi nella loro isola da due anni. Ecco perché non ho mai pensato di andarci”. E, parlando di Novak Djokovic, dà una lettura piuttosto forzata della situazione legata al numero 1 del mondo in attesa dell’udienza che deciderà sul suo ricorso: “È rinchiuso in una stanza d’albergo da tre giorni, è stato bloccato alla dogana per sette ore, trattato come un fuggitivo. Non è arrivato senza nulla in mano, aveva una richiesta di esenzione che era stata convalidata”.

Secondo Pierre-Hugues, verso fine dell’anno non era ancora vaccinato il 30-40% dei giocatori, ma, con l’obbligo per poter giocare l’Australian Open, pare che ora siano solo cinque dei primi cento non era ancora vaccinato. “In effetti, ci sentiamo un po’ soli. Non so cosa aspettarmi dal futuro, ma quello che è certo è che non è brillante. Considerando l’evoluzione delle cose in tutti i Paesi e, le decisioni dei governi, mi sembra complicato continuare a fare il tennis se non sono vaccinato”. Non esclude nemmeno che potrebbe lasciare il tennis: “Spero di no, ma è una possibilità”,

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement