Il Governo degli Stati Uniti, dopo la decisione da parte dell’organismo di controllo della sanità pubblica (C. D. C.) di eliminare tra gli obblighi per l’ingresso nel Paese il test Covid negativo – notizia presa in esame in ottica partecipazione allo Us Open di Nole Djokovic – torna a far parlare di sé nuovamente in stretto legame con il mondo del tennis. Infatti, l’ex n. 3 del ranking mondiale Sloane Stephens è stata invitata nella giornata di giovedì 16 giugno presso la Casa Bianca. La 29enne di Plantation ha presenziato come ospite speciale della cerimonia per il lancio di una task force volta a combattere le molestie e le violenze online che colpiscono le vittime di questi soprusi, soprattutto le donne e le varie minoranze etniche presenti nella nazione. La campionessa a Flushing Meadows quattro anni fa, ha preso parte all’evento in quanto tennista di colore che durante la sua carriera è stata oggetto di scherno dovendo subire abusi razzisti in rete attraverso i social media.
A PRESIEREDE LA CERIMONIA KAMALA HARRIS – Ad accogliere, l’attuale n. 48 WTA è stata la Vice-Presidente degli Stati Uniti d’America Kamala Harris; scelta a capo di questa nuova unità operativa dal Presidente Joe Biden e che aggiunge un’ulteriore mansione ai compiti della 57enne californiana oltre alle questioni già innumerevoli a cui deve far fronte – tra cui la difesa del diritto di voto, il tema della migrazione e quello ancora più spinoso dell’aborto. Dunque il compito di questa task force sarà quello di combattere gli abusi ed i maltrattamenti online; una presa di posizione forte da parte della White House sicuramente influenzata anche dalle sparatorie di massa avvenute recentemente in Texas e a New York. Biden ha annunciato la nascita ufficiale di questo nuovo comparto operativo, nella mattinata di ieri; mentre nel pomeriggio la vice presidentessa Harris ha presieduto il lancio ufficiale e formale della sezione operativa speciale, con la partecipazione di alti funzionari ed esponenti della sfera politica e giudiziaria degli Usa.
Sul proprio profilo Instagram, Sloane ha manifestato e condiviso le emozioni vissute nel varcare il cancello della Casa Bianca:“Onorata di aver presenziato mentre la signora Vicepresidente ha lanciato la Task Force della Casa Bianca per affrontare le molestie e gli abusi online. Siamo stati raggiunti da alti funzionari governativi che hanno fornito delle raccomandazioni alla Task Force, ma anche da sopravvissuti a violenze subite e sostenitori delle vittime che hanno condiviso le loro esperienze”.
GLI ALTRI ILLUSTRI PARTECIPANTI ALL’EVENTO – Ad affiancare Stephens, sono intervenuti fra gli altri anche il Procuratore Generale Merrick Garland, il Segretario di Stato Antony Blinken, il Segretario alla Salute e ai servizi Umani Xavier Becerra ed il Segretario alla Sicurezza Nazionale Alejandro Mayorkas. L’unità operativa, che comprenderà al suo interno le figure di primissimo piano politico e giuridico appena citate, avrà come obbiettivo quello di, in una stima temporale di 180 giorni, sviluppare seri parametri che il governo federale dovrà tenere alquanto in considerazione per porre fine a questa piaga delle aggressioni sul web. La residenza della presidenza, situata al numero 1600 di Pennsylvania Avenue a Washington, ha così commentato e motivato la nascita di questo apparato di Intelligence: “La task force è stata lanciata per affrontare i danni conseguenti alle minacce, alle violenze ed ai maltrattamenti online, che colpiscono in modo sproporzionato donne, ragazze, persone di colore ed individui LGBT. I tragici eventi di Buffalo e Uvalde hanno sottolineato un fatto noto fin troppo bene a molti americani: Internet può alimentare odio, misoginia e abusi con effetti di ricaduta che minacciano le nostre comunità e la sicurezza offline”.
