Coppa Davis, Sinner batte Cerundolo in tre set: Italia qualificata

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Coppa Davis, Sinner batte Cerundolo in tre set: Italia qualificata

Ha bisogno di sei match point nel parziale decisivo contro Francisco Cerundolo, ma Jannik Sinner regala all’Italia la vittoria che vale i quarti di finale a Malaga

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Jannik Sinner – Coppa Davis 2022 Bologna (foto: Roberto dell'Olivo)
 

J. Sinner b. F. Cerundolo 7-5 1-6 6-3

Jannik Sinner conquista una vittoria importantissima contro Francisco Cerundolo, regalando all’Italia il punto del 2-0 dopo l’iniziale vittoria di Matteo Berrettini su Sebastian Baez. Per gli uomini di Filippo Volandri arriva così il secondo successo consecutivo dopo la fantastica affermazione sulla Croazia, che proietta gli azzurri in testa al Gruppo A (e con un piede e mezzo a Malaga). Il numero 1 d’Italia soffre tremendamente e, dopo aver vinto il primo set, crolla inaspettatamente nel secondo, anche a fronte di un argentino che gioca sulle nuvole. Nel parziale decisivo, però, Sinner trova il break nel momento di maggior difficoltà e, con enorme fatica, chiude 7-5 1-6 6-3 al sesto match point.

IL MATCH – Archiviata l’esultanza per l’1-0 di Berrettini, si torna concentrati per Sinner-Cerundolo. Quest’ultimo è la novità di formazione dell’Argentina del capitano Coria. Jannik, invece, fa il suo esordio nel girone di Bologna dopo aver lasciato spazio a Musetti per avere più tempo per recuperare dagli acciacchi dello US Open.

È subito bel tennis, ed è subito lotta. L’azzurro ha una palla break nel primo game ma il giocatore di Buenos Aires serve bene. Cerundolo tiene un buon ritmo e nel secondo game è galvanizzato da un pallonetto di rovescio millimetrico che entusiasma anche i non molti (ma comunque rumorosi) argentini presenti alla Unipol Arena: arrivano così due chance di break anche per lui, ma il servizio di Sinner non è da meno (compresa una seconda pesante al corpo). L’argentino, comunque, sente bene la palla e mette in difficoltà Jannik usando più volte il contropiede.

Il numero uno d’Italia, invece, non sempre è preciso con il dritto. Lo è, invece, quando Cerundolo torna ad avere chance di break nel sesto game: Sinner infila infatti quattro punti straordinari. Francisco non ha nulla da rimproverarsi ma sembra accusare il colpo. È solo un’impressione: l’argentino ritrova subito grande solidità. L’intensità degli scambi scema nelle fasi finali del set. Lo stesso si può dire della qualità di gioco: gli errori aumentano, soprattutto quelli dell’argentino che sul 5-5 sbaglia tre dritti e un rovescio. Jannik mette così a segno il break e poi gioca un gran ultimo game, impreziosito da una volée di rovescio estratta dalla pancia, chiudendo sul 7-5 dopo quasi un’ora di primo set.

Il secondo sembra aprirsi sulle stesse note del primo ma Sinner non si posizione bene su un rovescio nel punto che gli avrebbe potuto dare il break in apertura. Cerundolo prova allora a dare una svolta al match nel game successivo e in effetti trova il primo break della sua partita. Decisive le risposte profonde su cui l’azzurro non trova il tempo giusto, ma anche un ottimo scambio in cui l’argentino effettua una buona palla corta e Sinner è impreciso con la contro smorzata. Jannik reagisce subito ma Cerundolo ora è in fiducia e prima annulla una palla break con il servizio e poi chiude il game con un rovescio lungo linea notevole. Proprio con il rovescio l’argentino tiene bene lo scambio e risponde alla grande, tanto che ottiene un altro break ipotecando il set. Francisco è in stato di grazia e infatti ha anche due occasioni per il bagel. Jannik, comunque, non ha intenzione di mollare. In ogni caso, Cerundolo chiude il set poco dopo sul 6-1.

L’argentino prova ancora a fare la voce grossa in avvio di terzo set, ma dal 15-30 Sinner trova tre prime fondamentali che gli valgono altrettanti punti. L’atteggiamento dell’azzurro appare ora diverso rispetto al secondo parziale: più attivo, più propositivo, più coraggioso. È lui poi a portarsi sul 15-30, con Cerundolo che serve una tenera seconda ma, sulla bordata del suo avversario, riesce a mettere la racchetta e a trovare un complicato vincente con il campo spalancato, con cui inizia la mini-rimonta per arrivare sull’1-1. Entrambi mostrano un livello di tennis davvero elevato, ingaggiando una lotta serrata punto a punto. Il numero 11 del mondo invoca l’aiuto del pubblico e riesce a venire a capo di un terzo game molto ostico, in cui il suo rivale continua a sbagliare pochissimo.

Complessivamente l’argentino gioca meglio, eppure non riesce a crearsi alcuna chance. Al cambio campo sul 3-2 Sinner, riferendosi a Musetti e Berrettini, esprime la sua semplice idea con tre parole: Fare il break. Detto, fatto. L’italiano torna a comandare gli scambi a partire dalla risposta, stordisce ripetutamente Cerundolo e si porta sul 15-40, procurandosi le prime palle break dal terzo gioco del secondo set. Il numero 27 ATP, sotto pressione, cerca il vincente con il dritto lungolinea, che però finisce lungo. L’azzurro ne approfitta, salendo rapidamente sul 5-2 e garantendosi la possibilità di servire per il match (oltre che per la seconda vittoria consecutiva dell’Italia). Il 24enne di Buenos Aires cerca di restare in scia e, in un soffertissimo nono game, si issa fino al 15-30. Da quel momento, però, il numero 1 d’Italia trova due ottimi dritti incrociati, ma sui primi due match point Cerundolo si inventa due risposte vincenti. L’argentino ha anche due pericolose palla break, ben annullate da Sinner che, però, perde l’apporto della prima di servizio, vedendo evaporare cinque match point. Con una splendida smorzata l’italiano si procura la sesta chance per chiudere e trionfa grazie al quarto ace della sua partita.

Queste le prime considerazioni a caldo di Jannik: “Non ho giocato benissimo, ma ho cercato di star lì quanto più possibile. Giocare in casa è molto speciale, è stata importantissima la mia squadra che mi ha supportato molto. È una vittoria importante non solo per me, ma per tutta l’Italia. Non era semplice, ho provato a spingere ma non ci sono sempre riuscito. Ho servito molto bene in alcuni momenti e altri, come alla fine del terzo, in cui ho servito peggio. Però fa parte di questo sport. Malaga è certamente il nostro obiettivo, io forse sono arrivato qua un po’ in ritardo ma mi sono ripreso fisicamente. Domenica c’è un’altra partita difficile, anche se oggi c’è ancora un doppio di altissimo livello”.

(ha collaborato Giovanni Pelazzo)

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