M. Berrettini b. S. Baez 6-2 6-3

Matteo Berrettini domina Baez e porta in vantaggio l’Italia nel tie contro l’Argentina. L’azzurro ha giocato un match regolare e intenso, dimostrando di star crescendo in condizione e fiducia dopo le fatiche di New York. Servizio e dritto hanno funzionato bene e anche il rovescio ha risposto presente nei momenti importanti. Proprio nelle occasioni delicate, Matteo non ha sbagliato nulla e così è riuscito a non concedere alcuna palla break, nonostante sia stato più volte sul 15-30 in battuta. Il romano ha chiuso sul 6-2 6-3 dopo un’ora e dieci minuti e per Baez è così arrivata la nona sconfitta consecutiva. Ora tocca a Sinner contro Schwartzman.

IL MATCH – Albiceleste contro Azzurri. Si inizia con Berrettini-Baez. Sinner, infatti, è recuperato e giocherà quindi da numero uno. Dall’altra parte, Guillermo Coria ha inevitabilmente schierato Cerundolo dopo averlo tenuto in panchina contro la Svezia: a lasciargli il posto è però il veterano Schwartzman e non il giovane Baez.

Bastano pochi punti a Matteo per sciogliere il braccio. Il primo game al servizio, infatti, non è impeccabile, ma già poco dopo, in risposta, l’azzurro alza quando può il ritmo e regge senza problemi quello tenuto dall’argentino. Si fa notare anche il back di Berrettini, sia dalla parte del dritto che del rovescio. Il romano si procura così subito tre palle break e alla terza fa esplodere il suo colpo migliore appena intravede la minima possibilità non lasciando scampo all’avversario. Baez cerca di mettersi in partita andando spesso a rete, dove in effetti gioca bene. Gli manca, però, continuità in risposta (complice anche la buona percentuale di prime di Matteo) e da fondo campo. Sul 5-2, 15-30 sul servizio dell’argentino, Berrettini gioca uno scambio perfetto a partire da un rovescio in diagonale perforante e si procura due set point: basta il primo perché Baez incappa nel doppio fallo ed è quindi 6-2 dopo solo mezz’ora di gioco.

Il giocatore di Buenos Aires rientra bene in campo per l’avvio di secondo set ma l’italiano è attentissimo nei punti delicati, in cui, quando non c’è il servizio ad aiutarlo (comunque di rado), non regala nulla, vincendo anche gli scambi prolungati. Baez tiene meglio rispetto al primo set ma sono sufficienti una discesa a rete affrettata e un colpo non abbastanza profondo su cui Matteo può girarsi sul dritto perché il romano ottenga le prime palle break del set. E anche in quest’occasione l’argentino commette un doppio fallo nel momento di maggior pressione. Berrettini trova sempre il momento giusto per attaccare e non lascia più spazio all’avversario martellando con il servizio. L’ultima prima vincente arriva al primo match point sul 5-3: game, set and match Berrettini dopo un’ora e dieci minuti. 1-0 Italia, con Matteo in grande crescita dopo l’esordio con Coric.