Aumento montepremi, Roddick: "Sono stati due anni difficili, siamo sulla strada giusta". Courier: "Significativo per chi gioca nei Challenger"

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Aumento montepremi, Roddick: “Sono stati due anni difficili, siamo sulla strada giusta”. Courier: “Significativo per chi gioca nei Challenger”

I due ex campioni americani entusiasti del grande incremento del prize money per la stagione ATP 2023

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Andy Roddick durante la cerimonia di introduzione nella Hall of Fame (Newport, 2017)
 

La notizia di questi giorni, del netto incremento dei montepremi per quanto riguarda l’ATP nel 2023, rappresenta una nuova, ulteriore frontiera per il tennis, un mondo attorno al quale gravitano sempre più denaro e più interesse. La crescita sarà oltre i 37 milioni di dollari, arrivando a un montepremi complessivo tra circuito maggiore e Challenger di addirittura 217,9 milioni, record assoluto, che tutela e concede ancor più privilegi ai giocatori, come dichiarato anche dal presidente dell’ATP Gaudenzi. Sulla questione, dall’altra parte dell’oceano sono intervenuti a Tennis Channel anche due ex numeri 1, come Jim Courier e Andy Roddick, per commentare un qualcosa di mai visto.

Questa è una grande notizia per i giocatori“, spiega Courier, “mi fa piacere specialmente per i Challenger. Sono ragazzi che sperano di spaccare per mantenere un sogno vivo. Potrebbe essere significativo per loro, onde perseguire la loro passione e provare ad entrare sui grandi palcoscenici dove il montepremi è sempre più grande. Questo è ciò che l’ATP ha portato, il nucleo per provare ad ottenere maggiori entrate. Le persone in America, un sacco di miei amici che non sanno molto di tennis, mi chiedono come il business del tennis sia così alto, perché loro, focalizzati sul football, non lo vedono. Gli ho detto che il montepremi non è mai stato così alto, tra donne e uomini, e andrà sempre più su. E tutti quegli incrementi non includono anche una recente contrattazione tra giocatori e tornei sulla compartecipazione agli utili nei Master 1000, e se i Master come gruppo fanno bene, i giocatori lo condivideranno. E questa è un’ulteriore buona notizia“.

Chiaramente questo importante aumento è largamente dovuto anche all’aver ampliato la durata di altri Master 1000 già nel 2023 (tra cui gli Internazionali d’Italia) da 8 a 12 giorni, questione sulla quale è stato chiamato ad esprimersi Andy Roddick. “La mia prima reazione è che ha portato un sacco di calore“, commenta l’ultimo americano a vincere uno Slam, “ha avuto questo lavoro prima della pandemia, non è stato facile. Non c’è mai stato un periodo tranquillo, tutti abbiamo trascorso due anni difficili, ognuno a suo modo, ma, per allacciarmi a quello che ha detto Jim, la mia parte preferita in tutto ciò è chi ci siano più soldi nel gioco, più occhi su di esso, più interesse. I ragazzi dei Challenger ora possono permettersi di inseguire il loro sogno un po’ di più, senza dover sempre giocare la settimana successiva. Posso permettermi gli hotel, posso permettermi di viaggiare, permettermi attualmente di giocare la mia programmazione come serve, permettermi voli per andare a giocare su superfici adatte al mio gioco? Sono grandi domande quando sei n.150 al mondo. Questa è la cosa di cui sono più felice da fan del tennis. Siamo sulla strada giusta, sforzandoci di progredire, e questo è decisamente un progresso“.

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