(da Indian Wells, il nostro inviato)
Molto buono l’esordio nelle qualificazioni in California, nello “Stadium 7” di Indian Wells, di Francesco Passaro, che opposto alla wild card statunitense Mitchell Krueger si fa sfuggire il secondo parziale ma chiude con autorità rifilando all’avversario un 6-0 nel set decisivo. Affronterà Tung Lin Wu,, di Taiwan, attualmente 175 ATP.
Pochi metri più in là, verso la zona ristorazione, nel rumorosissimo “Stadium 9” (la musica proveniente dai palchi della musica dal vivo è a tratti davvero fastidiosa), Mattia Bellucci cede in due set abbastanza lottati al forte moldavo Radu Albot, ex top-40, e ancora molto solido.
Da bordocampo, il potenziale e il talento di Mattia appaiono evidenti, ma per trovare continuità a questi livelli c’è ancora da lavorare. La strada sembra comunque quella giusta, grinta e attitudine agonistica sono da ammirare.
Di nuovo nello “Stadium 7”, che evidentemente porta bene agli azzurri, arriva una delle vittorie più significative per Matteo Arnaldi. Opposto al sudafricano Lloyd Harris, in fase di rientro dopo un serio infortunio al polso (ma ex numero 31 ATP, e fortissimo su cemento), Matteo è bravissimo ad approfittare del tennis assai discontinuo dell’avversario, riuscendo a prevalere in due set senza quasi mai rischiare, a parte una situazione di svantaggio (un break sotto, restituito da Harris con un tremendo errore con lo smash) all’inizio del secondo parziale. L’azzurro troverà ora Thanasi Kokkinakis per giocarsi l’accesso al tabellone principale. Dovesse farcela, queste qualificazioni sarebbero una vera impresa.
Nulla da fare per Lucrezia Stefanini, che esce sconfitta da una lotta durata fino al terzo set contro la slovena Kaia Juvan, peccato perchè dopo aver pareggiato il conto dei set la toscana ha ceduto nettamente nel finale di match.
Nessun problema per Sara Errani contro la modesta svizzera Ylenia In-Albon e per Roberto Marcora opposto all’ex speranza USA Stefan Kozlov. Affronteranno rispettivamente Aranxa Rus e Alexandar Vukic.
